Inviato il dossier della Città di Cuneo per la candidatura a Capitale Italiana del Libro 2025. “Cuneo è un libro aperto” è il titolo del progetto di 89 pagine che è stato mandato al MiC – Ministero della Cultura per raccontare nel dettaglio come la città abbia messo il libro e la lettura al centro del progetto di politica culturale e di sviluppo, a partire dalla biblioteca che è in corso di realizzazione nello storico Palazzo Santa Croce.
L’obiettivo a questo proposito è connettere il nuovo presidio culturale al tessuto cittadino e della Provincia, con particolare attenzione alle valli alpine (a partire dal sistema bibliotecario). La biblioteca del futuro è il polo culturale che si vuole costruire, ma anche il luogo dove immaginare il futuro: un luogo aperto e inclusivo, uno spazio d’incontro trasparente e attraversabile, dove l’interno e l’esterno si specchiano e dialogano, che rimane in costante rapporto con il territorio e le diverse comunità.
Il polo culturale Santa Croce sarà una piccola città in dialogo con la grande città che la circonda, punto di riferimento per un’attività che si vuole stabile e proiettata nel futuro, aperta all’innovazione: un possibile modello di politica culturale legata alla promozione della lettura dell’intera filiera del libro.
«La Città di Cuneo – dichiara la sindaca Patrizia Manassero – ha una lunga tradizione di attenzione e di cura e una diffusa familiarità con il tema della lettura e delle biblioteche, anche in ragione del fatto che ospita la più antica biblioteca civica del Piemonte, istituita nel 1802 e aperta al pubblico nel 1803. Dai primi anni ‘80 porta avanti un calendario di attività di promozione della lettura, festival e premi letterari, destinati a tutti i cittadini. Da Nati per Leggere alla biblioteca 0-18 spaziosa, rinnovata e accogliente, alle 25 edizioni di Scrittorincittà, che hanno indubbiamente accompagnato la crescita della città e contribuito decisamente alla promozione della lettura per tutti. Cuneo ha ottenuto anche importanti riconoscimenti: il Premio Nazionale Nati per Leggere nel 2011 e il Premio Andersen per la promozione della lettura nel 2012 e, dal 2017, è inserita nell’elenco “Città che Legge” del Centro per il Libro e la Lettura. Per questo, come Amministrazione, si è presa la decisione di sottoporre la candidatura a Capitale italiana del Libro 2025, fiduciosi del fatto che il percorso costruito sia una solida base e un patrimonio di significato, per continuare a camminare e crescere ancora con i libri e grazie ai libri».
Aggiunge l’assessora alla cultura Cristina Clerico: «220 anni di storia, oltre 300mila inventari nelle collezioni, attività quotidiane per tutte e tutti, un festival vivo e amato e ora, in un percorso naturale, una nuova sede per la biblioteca civica che nutre l’ambizione di essere un polo culturale di eccellenza. Il vecchio ospedale diventerà un luogo bello, perché la bellezza cura e genera benessere e alimenta il senso di incanto che apre nuove strade. Con un occhio di riguardo per i giovani e giovanissimi. Intendiamo stimolare la loro curiosità e il desiderio di incontro, ascolto e confronto. Ringrazio i collaboratori del settore biblioteche, l’associazione Abl, il comitato scientifico di Scrittorincittà, i volontari, gli enti che supportano il festival e la fondazione Artea e Oliviero Ponte di Pino».
Il festival Scrittorincittà da 26 anni celebra la parola scritta e trasmessa, facendo incontrare autori nazionali e internazionali con la comunità dei propri lettori. Ora è in atto la riqualificazione architettonica e funzionale dei locali del Palazzo Santa Croce che, diventerà la nuova sede della Biblioteca Civica. L’apertura della biblioteca nel 2026 sarà la conclusione del progetto avviato con la candidatura a Capitale del libro 2025: questo concorso di circostanze non è casuale, ma rappresenta una scelta consapevole dell’Amministrazione nell’ambito della sostenibilità pluriennale del progetto. L’ide in prospettiva è di rendere Santa Croce un polo culturale multidisciplinare e multimediale, in costante dialogo con la città, aperto quindi alla partecipazione dei cittadini.
In parallelo, e proprio a partire da questa esperienza, il percorso avviato con la candidatura a Capitale del libro ha l’obiettivo, a partire da un contesto consapevole e attrezzato, di sperimentare e condividere con altre città le Buone pratiche per una biblioteca del XXI secolo.
L’intero progetto è basato sul coinvolgimento e sulla collaborazione tra diversi soggetti attivi nel territorio con l’effetto di accrescere la loro consapevolezza di far parte di sistemi più ampi, e in secondo luogo di attivare eventuali sinergie tra di loro.
La cabina di regia sarà così composta: Comune di Cuneo (capofila di progetto), Oliviero Ponte Di Pino (curatore e responsabile scientifico di progetto), Fondazione Artea (coordinatore di progetto).
Biblioteca al centro: capitale del libro, le scelte di Cuneo
Inviato il dossier con la candidatura per il 2025. Progetto parallelo al polo culturale di Santa Croce