Buona la prima per Bra, Raschera e Toma Piemontese alla Fiera di Usseglio

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Cosa si prova dopo un debutto trionfale? Bisognerebbe chiederlo a Bra, Raschera e Toma Piemontese superstar della Fiera di Usseglio che le ha viste splendere sul palcoscenico del gusto.
Le tre Dop simbolo della tradizione lattiero casearia piemontese si sono contraddistinte nei primi giorni della manifestazione, giunta alla sua 28° edizione, che ha animato con grande successo il paese dell’alta Val di Viù. Il formaggio – carta di identità della nostra regione è stato (come sempre) l’ingrediente fondamentale nel caratterizzare con l’unicità del suo gusto la maxi risottata di sabato 14. Proprio la Toma Piemontese, infatti, ha ricoperto il ruolo di star nel corso del Pranzo del Margaro, rendendo indimenticabile un risotto da record, preparato dal cuoco poeta Giovanni Corti in una padella di circa due metri di diametro.
«Come sempre, i nostri tre formaggi ci regalano immense soddisfazioni» ha commentato Franco Biraghi Presiden­te dei Consorzi di Tutela, immancabili ad un evento che accende annualmente i fari sulla cultura gastronomica del territorio. «La scelta di essere nuovamente presenti è in linea con i valori che contraddistinguono Bra, Ra­sche­ra e Toma Piemontese, forti di una tradizione secolare e di un radicato attaccamento al territorio» ha dichiarato Aldo Fraire, Direttore dei Consorzi.
Quello di sabato scorso è stato, però, solo uno degli appuntamenti a cui le tre Dop parteciperanno, pronte ad accogliervi anche all’interno della Mostra Mercato, vero e proprio perno della fiera. Si prosegue sabato 20 con la registrazione di una puntata d’eccezione di Sapori in Tavola, condotta dalla grinta e dall’entusiasmo di Sonia De Castelli insieme al celebre chef Claudio Vicina (Ristorante Casa Vicina di Green Pea, Torino). Il fortunato format in onda su Telecupole e Televe­ne­zia è uno dei momenti più attesi dagli amanti della buona cucina e vede i migliori cuochi d’Italia mettere creatività ed esperienza al servizio dei formaggi più amati. A partire dalle 10.30 Bra, Raschera e Toma Piemontese saranno in prima linea con quel connubio di genuinità e gusto che li rende, da sempre, i protagonisti delle nostre tavole. D’altronde, è sufficiente pensare all’armoniosa fusione tra la consistenza morbida della Toma Piemontese e il suo sapore delicato, o alla personalità spiccata del Bra Duro che, spesso e volentieri, danza con la dolcezza del Raschera per immaginare un tripudio di aromi capace di generare all’istante l’acquolina in bocca anche in chi non è avvezzo a cucinare. Proprio qui risiede il valore aggiunto di questi tre formaggi: con la loro versatilità «sono perfetti per ogni occasione e si adattano alle circostanze più differenti. In purezza o con altri ingredienti, rappresentano, da tem­pi immemori, l’eccellenza di cui i palati di grandi e piccini non possono fare a meno» ha commentato Franco Biraghi, commosso dal successo del primo weekend di fiera. Lavorare per offrire sempre il meglio. Non ci sono dubbi sul motto di Bra, Raschera e Toma Piemontese la cui agenda è fitta di appuntamenti. Venerdì 28 giugno si è tenuta, inoltre, la conferenza stampa in cui è stato svelato l’attesissimo programma di Bra’s e indovinate chi saranno i protagonisti di cene stellate e tanti altri momenti di gusto? Non avrebbe potuto esserci attore migliore del formaggio simbolo della rinomata città del Roero che, anche quest’anno, metterà vie, piazze, portici e maestrie a disposizione di una tradizione culinaria inimitabile che richiama turisti da tutto il mondo. Dal 19 al 22 settembre, per gli appassionati delle tre Dop più amate ci sarà soltanto l’imbarazzo della scelta. Si comincia giovedì 19 con un’esclusiva cena su prenotazione, curata dall’unico chef a vantare ben quattro stelle Michelin, Enrico Bartolini (Mudec di Milano) e da Davide Boglioli, enfant prodige dell’alta cucina originario, naturalmente, di Bra, con un’ampia esperienza alle spalle. Venerdì 20, dalle 18, sarà la volta di Aperitivi in Consolle, uno dei momenti più attesi che, in questa edizione, prenderà il nome di Bra’s in Consolle e allieterà orecchie e palati con eccellenze musicali e gastronomiche. Chi sarà la punta di diamante del tagliere Bra’s? Niente di meglio che unire le forze per avvicinare i giovani alla cultura lattiero casearia del proprio territorio. Resident chef saranno Massimo Camia (Ristorante Massimo Camia, La Morra), Pasquale Laera (Borgo Sant’Anna, Monforte d’Alba) e Filippo Oggioni (Vecchio Ristoro, Aosta) che realizzeranno due piatti a testa reinterpretando i prodotti braidesi per eccellenza. Anche qui, il Bra avrà un ruolo preponderante.
Bra, Raschera e Toma Piemontese vi accoglieranno, poi, sabato 21 e domenica 2, dalle 11 alle 23, nel padiglione di Piazza delle Eccellenze (piazza XX Settembre), insieme al meglio dell’offerta enogastronomica braidese. Verre­te sorpresi da come si legheranno bene con la salsiccia, il pane, il riso e il Salame Piemonte Igp, per citarne alcuni. Ma c’è di più: per tutto il mese di settembre, i ristoranti e le osterie della città avranno nei loro menù il Bra Dop insieme alla salsiccia, al riso e al pane. Infine, il principe dei formaggi vi aspetta insieme al Raschera e alla Toma Piemon­tese sabato 21 e domenica 22, dalle 10 alle 19, presso il Mercato di Bra’s, una vetrina delle eccellenze del territorio, realizzato con la collaborazione di Coldiretti e Confarti­gia­na­to.
Non vi resta che segnarvi in agenda questi due appuntamenti: Usseglio per iniziare con gusto le vostre vacanze. Bra’s per concluderle nel miglior modo possibile.

UOVA AFFOGATE IN CROSTA DI SPINACI
CON BRA DURO DOP GRATTUGIATO

(A cura degli chef dell’Associa­zio­ne Cuochi Alta Etruria)

INGREDIENTI per 4 persone
25 g Bra Duro Dop grattugiato; 300 g spinaci; 20 g uova; 4 pane a fette o pancarrè; sale, aceto di vino bianco q.b. (una tazzina da caffè).
PER LA SALSA: 70 g Toma Piemontese Dop; 30 g Bra Duro Dop grattugiato; 300 g latte; 75 g panna; 20 g burro; 20 g farina; 1 tuorlo d’uovo; noce moscata q.b.

procedimento
Cuocere gli spinaci in poca acqua bollente e salata, scolarli e strizzarli. Tritarli grossolanamente, saltarli con metà del burro e metterli in disparte. Tostare le fette di pane e tenere da parte. In casseruola realizzare una besciamella: fondere 20 g di burro, unire la farina e mescolare con un cucchiaio di legno, unendo poco alla volta tutto il latte. In un contenitore mescolare i tuorli con la panna, metà Bra Duro grattugiato e unirli alla besciamella con la Toma Piemontese a cubetti. Correggere il sapore con sale e noce moscata, mettere in disparte. Preparare un contenitore con acqua tiepida. Riempire per ¾ con acqua una casseruola bassa e larga (non meno di 20-25 cm) versare aceto e un pizzico di sale, porre sul fornello e farla sobbollire (sul fondo della casseruola iniziano a staccarsi delle bollicine). Con delicatezza rompere un uovo in un piattino da caffè, farlo scivolare nell’acqua sobbollente e lasciarlo cuocere per 2-3’. Scolarlo e versarlo nel contenitore con acqua tiepida. Ripetere l’operazione fino a terminare le uova. Disporre su una teglia le fette di pane, collocare su ognuna gli spinaci, adagiarvi un uovo affogato e velare con la salsa alla Toma Piemontese. Cospargere le uova con il restante Bra Duro grattugiato e fiocchetti di burro. Gratinare in forno a 180° prima di servire.

RISOTTO ALLE PERE MANTECATO ALLA TOMA PIEMONTESE DOP, NOCCIOLa TONDA
GENTILE IGP E CIOCCOLATO FONDENTE

(A cura degli chef dell’Associazione Cuochi di Torino)

INGREDIENTI per 4 persone
200 g Toma Piemontese Dop; 320 g riso; 150 g pere; 70 g nocciole IGP del Piemonte; 1 lt brodo vegetale (con carote, cipolla bionda, sedano e porro); 50 g Bra Duro Dop grattugiato; 50 g burro; 50 g cioccolato fondente 85%; qb sale e pepe.

procedimento
Preparare le pere caramellate, sbucciando la pera e riducendo la sua polpa a piccoli cubetti. Mantenere la buccia dell’altra pera e affettarla in affettatrice a lamelle spesse pochi millimetri. Farla essiccare al microonde su carta da forno alla massima potenza. Sciogliere in un padellino un cucchiaino di burro, unirvi un cucchiaio di zucchero e le pere a dadini. Cuocere tutto a fuoco basso, mescolando spesso. Quando comincerà a diventare ben lucida e leggermente scura, ritirare dal fuoco.
In un saltiere tostare le nocciole leggermente “pestate”. Tostare il riso a secco uniformemente in una casseruola larga e bassa per circa 2’, poi inserire il brodo vegetale bollente. A 4’ dal termine della cottura inserire le pere. Amalgamare con cura, togliere dal fuoco, aggiungere il burro freddo, la Toma Piemontese a dadini, il Bra Duro grattugiato e mantecare per 2’. Aggiungere il sale se necessario e il pepe nero. Impiattare il risotto completando con le chips di pera, le nocciole tostate e il cioccolato fondente tritato.