Oltre cento ragazzi con disabilità al Forte di Fenestrelle con “Officina Monviso”

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Oltre cento ragazzi con disabilità che frequentano centri diurni e comunità di tutto il Piemonte, insieme ai loro operatori e a tanti volontari, hanno partecipato il 17 luglio alla tappa in Val Chisone di “Officina Monviso”.

All’iniziativa di Montagnaterapia, che quest’anno raggiunge l’undicesima edizione, erano presenti anche l’assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone e il direttore del Welfare Livio Tesio.

Dopo le escursioni nel Cuneese, in Valle Maria e Valle Varaita, l’appuntamento è stato in Val Chisone con la visita al Forte e al vivaio forestale “Carlo Alberto” di Fenestrelle.

Come ogni anno sono centinaia le persone coinvolte da questa proposta: tutti i partecipanti hanno ricevuto in omaggio uno scaldacollo, gadget ufficiale dell’iniziativa, la cui realizzazione è resa possibile dal sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo.

“Le attività in programma – spiegano gli organizzatori – sono portate avanti direttamente dai centri diurni dalle comunità e dalle realtà del territorio nell’ambito della disabilità, della psichiatria, dei servizi ai minori, che organizzano autonomamente escursioni nel proprio territorio, che poi vengono messe in rete e condivise. Ciò contribuisce ad attivare una modalità cooperativa che favorisce la crescita interpersonale e del movimento stesso: un obiettivo ben riassunto anche dal motto di Officina Monviso, che è “Per imparare a camminare insieme e gustare della bellezza”.

Al coordinamento delle attività, che si avvalgono del patrocinio della Regione Piemonte, partecipano la rete di Montagnaterapia Piemonte, il Consorzio Monviso Solidale, il Parco del Monviso, il festival musicale delle Terres Monviso Occit’amo, le Amministrazioni e le Associazioni locali, il CAI, le delegazioni del Soccorso Alpino e molte realtà locali a titolo di volontariato.

“Questo genere di iniziative rappresentano uno strumento terapeutico ma senza dubbio anche educativo e culturale – ha dichiarato l’assessore Marrone al termine della giornata – Le escursioni permettono di socializzare, conoscere il territorio, misurarsi con sé stessi e stimolare il proprio mondo emotivo”.

È anche un modo per favorire l’incontro tra le realtà del sociale e il territorio, scoprire posti nuovi e opportunità che i servizi potranno coltivare in altre occasioni anche singolarmente. L’idea alla base di Officina Monviso è che la bellezza della montagna sia una risorsa disponibile per tutti e fonte di benessere, in linea quindi e piena continuità con il percorso della rete della Carta Etica della Montagna Regionale pubblicata nel 2019. Giornate come questa fanno scommettere che le comunità sappiano tornare ad essere capaci di mettersi nei panni degli altri. E che i ragazzi insegnano che per farlo non serve fare chissà cosa: aspettare qualcuno che è rimasto indietro, fare a metà di un panino, restare ad ascoltare la storia di qualcuno anche se è un po’ noiosa. Chi ha camminato in montagna con questi ragazzi ha un po’ “aggiustato” la propria capacità relazionale con gli altri.