Amatori Basket Savigliano, grande successo per il Summer camp dell’estate 2024

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Basket Savigliano

Questo lunedì è iniziata l’ottava e penultima settimana – almeno per la prima parte d’estate – del Summer Camp targato Amatori Basket Savigliano, un’iniziativa operativa ormai da diversi anni ma che nel corso delle stagioni ha subito numerose rivisitazioni e migliorie fino a diventare ciò che è oggi. Dopo aver stabilito nuovi record di presenze lo scorso anno, quando ogni settimana aveva superato il centinaio d’iscritti, anche in questi mesi Andrea Fiorito e il suo staff sono stati in grado non solo di replicare ma anche da incrementare i numeri del 2023, nonostante l’aggiunta di una settimana “extra” a cavallo tra luglio e agosto. Questi ultimi giorni di attività accompagneranno bambini e istruttori verso le meritate vacanze, prima di rincontrarsi a settembre prima della riapertura delle scuole.

«Il Summer Camp è un progetto che si è evoluto tantissimo – spiega il responsabile Andrea Fiorito -. Tutto è partito dalla volontà dell’allora presidente Testa di poter mettere a disposizione dei tesserati un’iniziativa volta a coltivare la loro passione per la pallacanestro anche nei mesi estivi; passione che, in assenza di altri progetti a Savigliano, veniva principalmente sfogata a Fossano. I numeri all’inizio erano per forza di cose contenuti, sempre al di sotto della cinquantina, e si rifacevano alle sole Pantere. Fino al 2020 siamo andati avanti con questa formula: sia io che Michele Siragusa, negli anni in cui mi trasferii a Bologna, abbiamo proseguito su questa falsa riga, non toccando mai il modello di partenza».

Con l’avvento del Covid e lo stop di ogni attività sportiva all’interno del Palaferrua sono state però proposte le prime grandi modifiche grazie all’idea di Paolo Brero che suggerì di differenziare i percorsi tra i più piccoli e gli iscritti più grandi. È stata così individuata una figura responsabile per ogni nucleo e gli istruttori hanno cominciato a proporre attività che esulassero dalla sola palla a spicchi. Nacque così il Camp multisport che oggi conosciamo e che negli anni è riuscito anche ad ottenere la certificazione di “EduCamp” dal Coni in quanto luogo di promozione e istruzione allo sport tra i più giovani. L’apertura anche ai non tesserati ha fatto poi lievitare le iscrizioni che negli anni sono arrivate a toccare quasi quota 150 in alcune settimane, oltre ad aver imposto l’adozione di regole più precise e un’attenzione ancora maggiore nella scelta degli istruttori.

«Il passo in avanti è stato poi dato dall’approdo di Andrea Casale sul piano della gestione amministrativa che ci ha permesso di poter iniziare a contare su una base dati davvero precisa e comodissima nel tenere traccia dei dati di così tanti iscritti. Negli ultimi anni si sono aggiunte le gite che mobilitano ogni volta un’ottantina di bambini, con tutta la logistica che ciò comporta, la notte sotto alle stelle e il cinema inaugurato quest’anno. Dalla prime, che permettono agli iscritti di passare giornate ricche di avventura, gioco e divertimento alle nottate in tenda che per molti significano le prime esperienze lontani da casa, tutte queste iniziative riescono a differenziarci rispetto a realtà più contenute e ci rendono orgogliosi di quanto creato».

I ringraziamenti della Società vanno poi a tutte le strutture che permettono la realizzazione di un piano multisport come la Piscina Comunale o GrandaPadel, consentendo d’altra parte di alleggerire la concentrazione di ragazzi al PalaFerrua. Importante poi l’interazione con il territorio grazie a iniziative di pet therapy o le visite alla caserma dei Carabinieri e al Museo Ferroviario e ancora la collaborazione con i ragazzi del circo. «Questi incontri intensificano il rapporto con la città e ci permettono di crescere in un bacino comunque ridotto e ben servito da iniziative estive dedicate ai più giovani. Ci tengo a rigraziare anche la mensa Markas, la ditta Jollygel per i ghiaccioli e McDonald’s per i pranzi in piscina. Il ringraziamento va anche a chi rende possibile il trasporto dei bambini dai paesi vicini e a chi si occupa dei gruppi totalmente in lingua inglese».

Sebbene la prima parte stia volgendo al termine il Summer Campo 2024 non può ancora dirsi concluso e, dopo una pausa per il mese di agosto, si tornerà al Ferrua per le ultime settimane prima del ritorno in classe e del Mountain Camp, iniziativa invece ancora più limitata ai tesserati della Società. «Un obiettivo per il futuro? Mi piacerebbe molto riuscire a coprire tutta la bella stagione, ma per fare ciò servirà che i numeri continuino a darci ragione. Vedremo se e come sarà possibile».