Per la domenica di Most, in Repubblica Ceca, non si può certo usare il detto “al posto giusto nel momento giusto”. La fortuna non ha assistito Andrea Iannone e il Team Go Eleven nelle partenze delle due gare. In Superpole Race è mancato il feeling con la frizione, tanto che la moto si è impennata, costringendo il pilota numero 29 a girare decimo alla prima curva. In Gara 2 Iannone è stato portato fuori dall’incidente tra Bautista e Petrucci, forzandolo a una rimonta straordinaria dal fondo della classifica. Il ritmo per stare sul podio c’era, ma fa parte del gioco. Dalla trasferta in Repubblica Ceca si è tornati a casa felici per la giornata straordinaria di sabato e per il feeling del numero 29 con la sua Panigale, con un po’ di amaro in bocca per la domenica. Un podio che vale molto, così come vale anche la rimonta di domenica, poiché dimostra che Andrea non ha sofferto fisicamente e non si è arreso, credendoci fino alla fine. Terzo, settimo, ottavo nelle ultime uscite: significano tanti punti conquistati, sesta posizione nel Mondiale e grande solidità. L’estate ricca di appuntamenti dell’accoppiata Iannone-Go Eleven non si ferma, il prossimo evento nel weekend sarà il World Ducati Week, poi Algarve in Portogallo.
«È stata una giornata eccezionale, speravo in qualcosa di più ma abbiamo incontrato alcune difficoltà. Possiamo dire che il nostro passo era da podio e, nonostante le avversità, siamo riusciti a ottenere delle posizioni buone e a portare a casa qualche punto. Con le piste incontrate fino ad ora, nella prima parte del campionato, era prevedibile soffrissimo un po’ di più perché alcune non le conoscevo e su altre non tornavo da tempo. Bisognava soffrire un po’ e abbiamo sofferto dignitosamente. Nella seconda metà la maggior parte dei tracciati non saranno completamente nuovi, dovremmo riuscire a essere più competitivi».
Andrea Iannone soffre e lotta
Un podio significativo in Repubblica Ceca per il pilota del team cheraschese Go Eleven con la Ducati