Venerdì 25 ospiti del programma Marcello press di radio Alba il Segretario generale Cisl Cuneo Enrico Solavagione ed il Segretario generale della Fisascat Alessandro Lotti. Molti gli argomenti affrontati, incalzati dal bravo giornalista Marcello Pasquero i due cislini non si sono sottratti a nessuna domanda. Solavagione “la manifestazione di Alba contro il caporalato e lo sfruttamento ha visto scendere in piazza centinaia di militanti e cittadini da tutta la provincia. Noi abbiamo acceso i riflettori e la risposta della politica e delle istituzioni è stata immediata. A seguito della manifestazione la Regione Piemonte ha fatto una proposta che condividiamo, aprire un tavolo di lavoro che coinvolga tutti, sindaci, Questura, Prefettura, Ispettorato del lavoro, sindacati, insieme sono convinto che daremo un duro colpo a chi per lucro vuole sfruttare queste persone, fortunatamente in questa provincia sono in prevalenza le aziende serie.
Il Segretario ha poi elogiato le categorie Fai, Fim e Femca per l’importante successo alle elezioni RSU frutto di impegno e serietà. Sulle politiche sociali Solavagione ha ribadito l’importante confronto con le Amministrazioni … sgravi per le famiglie bisognose e costruire città che permettano il non isolamento degli anziani, dai semafori intelligenti a trasporti che consentano alle persone anziane di raggiungere gli uffici pubblici, le banche, gli ospedali, i supermercati e rendere cioè attiva l’anzianità.
Inoltre sul recente incontro con il neo sindaco di Alba il Segretario generale ha ribadito che l’incontro è stato positivo: “abbiamo apprezzato la disponibilità e l’apertura ad avviare un fattivo confronto con le organizzazioni sindacali”. Ha chiuso l’intervista ricordando il supporto della Cisl in questi anni difficili, la coerenza, l’autonomia di un sindacato che si confronta con tutti e vuole rappresentare tutti. A seguire le dichiarazioni del Segretario Fisascat Cisl Cuneo Alessandro Lotti sulla vertenza in atto in Axactor azienda di recupero crediti con oltre 100 dipendenti.
“L’Azienda vuole chiudere la sede di Cuneo e dal 1° gennaio trasferiranno i dipendenti su tre province, Milazzo, Grosseto e Milano, facendo passare quest’azione come crescita e consolidamento. La Fisascat Cisl ha avuto pieno mandato dai lavoratori a rappresentarli per fare tutto il possibile affinché lavoro e attività occupazionale rimangano nella nostra provincia. I lavoratori con contratto full time o part time e uno stipendio di circa 1300 euro lordi non avranno certo la possibilità di trasferirsi in città come Milano, senza contare le ripercussioni sui nuclei familiari o sui lavoratori con la legge 104 o la legge 68. Ci sono grandi criticità tra cui l’assenza di volontà nell’aprire un tavolo di confronto serio, di un confronto che veda la possibilità di tenere il lavoro in questa provincia o comunque un presidio. Se c’è la volontà una soluzione la si trova. Come categoria ringraziamo il Comune di Cuneo che in modo compatto con la Giunta sta sostenendo questa causa. Vengono meno il futuro di cento famiglie e una professionalità maturata negli anni e viene meno un’Azienda importante come Axactor”.