Sovrabbondanza di richieste di accoglienza: Gattile di Cuneo in difficoltà

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Il Gattile di Cuneo è saturo e in difficoltà a causa della sovrabbondanza di richieste di accoglienza. A segnalare le criticità che sta attraversando la struttura di via Barolo, in frazione Madonna delle Grazie, è la responsabile Ottavia Pilastro: “Al momento non abbiamo più spazi – spiega –, nei mesi estivi il numero delle adozioni cala sensibilmente e non riusciamo a liberare nuovi posti. Riceviamo continue richieste, ma al momento, nonostante l’impegno dei volontari, siamo impossibilitati ad ospitare nuovi animali”. Nei giorni scorsi si sono verificate situazioni spiacevoli: “In seguito ad alcuni dinieghi sono stati registrati abbandoni davanti al cancello del Gattile – prosegue Pilastro -. Capisco che possa essere complicato occuparsi di un animale per qualche tempo, ma l’abbandono non è mai la soluzione. Cerchiamo di andare incontro a tutti, tuttavia chiediamo comprensione e un po’ di pazienza”.

Il Gattile, struttura privata alla quale il Comune di Cuneo riconosce un contributo annuale, sta faticando a tener fronte a questi abbandoni – anche di intere cucciolate – che si sommano alle richieste quotidiane di prese in carico: “Nonostante la grande abnegazione – spiega l’assessore con delega alla Tutela Animali, Paola Olivero -, in questo momento le volontarie si vedono costrette a non accogliere direttamente in Gattile, dando però la disponibilità a trovare una soluzione. In alcuni casi il rifiuto dà adito a reazioni poco civili che, come successo recentemente, hanno obbligato a interessare le forze dell’ordine”. Poi un richiamo al buon senso: “La situazione è difficile, invitiamo alla comprensione dei problemi in essere e alla massima collaborazione”.

Il Comune di Cuneo è attento al problema e fin dal 2015 provvede alla sterilizzazione delle gatte delle colonie feline; tuttavia, è sempre più evidente la presenza di riproduzioni incontrollate di gatti di proprietà e di una successiva assenza di cure adeguate e di abbandoni che creano problemi di ordine igienico e ambientale. Abbandoni che vanno ad allargare la platea di animali nutriti e curati dall’associazione e dalle volontarie gattare.

Olivero conclude con un appello ai proprietari di felini: “L’invito che rivolgiamo da sempre – afferma – è quello di contenere la riproduzione facendo ricorso alla sterilizzazione”.

cs