Politecnico di Torino e OGR Torino costituiranno una Comunità di Energia Rinnovabile (CER) che nascerà nel cuore pulsante della città, tra gli edifici del campus del Politecnico di Torino e le ex Officine Grandi Riparazioni.
L’iniziativa promuoverà lo scambio di energia tra il campus politecnico, il complesso delle OGR e le utenze e gli edifici circostanti. L’obiettivo è di rendere più inclusivi i processi di governo della transizione energetica, con particolare attenzione al territorio di Torino e della sua area metropolitana. L’ambizione, partendo dalle istituzioni pubbliche e private cittadine attente ai temi della transizione energetica e digitale, è quella di coinvolgere altri attori del territorio e soprattutto la cittadinanza, inclusa la popolazione studentesca e le aziende residenti alle OGR Tech, l’hub delle OGR Torino dedicato all’innovazione.
Con l’approvazione delle Regole Operative del GSE ad inizio del 2024, si è completato l’iter di recepimento della Direttiva Europea RED-II e le CER oggi si possono concretamente realizzare, grazie agli incentivi per l’energia condivisa nell’ambito del perimetro delle cabine primarie di distribuzione e – per i Comuni con meno di 5.000 abitanti – un contributo a fondo perduto pari al 40% dell’investimento in impianti di produzione di energia rinnovabile. Tali misure consentono di realizzare nuovi impianti a fonte rinnovabile in modo economicamente vantaggioso, soprattutto se l’impianto entra in una CER ben bilanciata. Per costruire una CER servono inoltrecompetenze multidisciplinari e adeguate capacità di gestione tecnica. Le CER dovranno poi essere gestite utilizzando sistemi digitali anche complessi che includono ad esempio l’Intelligenza Artificiale, soprattutto a partire dal 2025, quando cominceranno a cambiare le regole del mercato elettrico in un’ottica sempre più dinamica e con maggior inclusività dei singoli e piccoli consumatori e produttori i quali potranno, ad esempio, aggregarsi per fornire servizi alla rete.
L’area occupata dal Campus del Politecnico di Torino e dalle OGR rappresenta quindi un ecosistema territoriale ideale per la costituzione di una CER poiché coesistono consumi elettrici rilevanti (strutture didattiche, laboratori, residenze di studenti, attività commerciali, iniziative culturali, e abitazioni) e superfici in grado di ospitare impianti fotovoltaici. Inoltre, è anche un ecosistema di competenze con una comunità attiva di docenti, ricercatori, studenti, start-up innovative, PMI e grandi imprese, coordinati dal Politecnico e dalle OGR Torino, e che contribuirà ad assicurare la gestione dinamica del sistema ‘CER’, sviluppando anche nuovi servizi e sperimentando sul campo nuove tecnologie, in particolare lo storage.
La CER “POLITO/OGR Torino”, che sarà costituita a settembre, sarà pienamente inclusiva per i comuni, le imprese e i cittadini che vorranno costituire CAU (Configurazioni di Autoconsumo) sul territorio e sinergie e collaborazioni saranno possibili ed auspicate con altre iniziative di CER in fase di costituzione.
“In sintonia con la strategia di questo mandato rettorale, la costituzione della CER insieme alle OGR valorizza da una parte le nostre eccellenze nella ricerca e innovazione sui temi della transizione energetica” ha dichiarato il Rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati. “Dall’altra, con questa iniziativa, in piena sinergia con OGR e con il coordinamento del nostro Energy Center, offriremo un esempio concreto al nostro territorio di come le comunità energetiche possano contribuire a un futuro più verde, sostenibile e inclusivo “.
Per il professor Romano Borchiellini, Referente del Rettore per l’Energy Center: “I benefici economici generati dalle CER, oltre a remunerare i produttori di energia, saranno in parte destinati ai consumatori di energia, così da alleviare la loro spesa energetica, e in parte ad azioni in ambito sociale anche attraverso l’erogazione di servizi ai membri della Comunità”.