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Savigliano, da settembre attività e progetti su “benessere” e “inclusione”

Savigliano si è aggiudicata 28.000 euro nell'ambito del bando “Impegnati nei diritti” della Fondazione Crc

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Savigliano si è aggiudicata 28.000 euro – nell’ambito del bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo “Impegnati nei diritti” – con il progetto “Spazio ai diritti”, che intende supportare il benessere dei giovani, attivare processi di inclusione rivolti alle famiglie di recente immigrazione e promuovere l’intercultura e la valorizzazione delle diversità.

L’iniziativa vede capofila la Cooperativa Orso e coinvolge numerosi partner, tra cui Oasi Giovani Ets, l’associazione “La Voce di Elisa”, la Cooperativa “Voci Erranti”, l’associazione “Fucos”, la Cooperativa “Caracol”, gli istituti scolastici cittadini e le società cestistiche “BC Gators” e “Amatori Basket”. Il Comune di Savigliano ed il Consorzio Monviso Solidale sostengono il progetto attraverso un contributo economico, la disponibilità di spazi cittadini per la realizzazione delle attività e il supporto del Centro famiglie-Ludoteca.

«“Spazio ai diritti” – spiega l’assessore alle politiche giovanili Filippo Mulassano – prevede una serie di iniziative concrete che verranno attuate tra settembre 2024 e dicembre 2025. “Benessere” ed “Inclusione” sono le due parole chiave intorno a cui verteranno le attività».

Riguardo il benessere, saranno proposte attività di tutoring per ragazzi dei primi tre anni delle superiori con disturbi dell’apprendimento, laboratori di teatro, sessioni di yoga e laboratori di gestione dell’ansia e delle emozioni.

Per favorire l’inclusione sono invece all’orizzonte attività di alfabetizzazione linguistica per i bambini di nuovo inserimento, iniziative multiculturali per coinvolgere le famiglie di recente immigrazione, percorsi sul valore delle diversità e dell’intercultura ed attività sportive inclusive.

«“Spazio ai diritti” – conclude Mulassano – coinvolgerà 400 studenti tra gli 11 e i 19 anni in almeno 1 attività progettuale di lunga durata, 70 minori tra i 6 e i 14 anni (e relative famiglie di stranieri di recente immigrazione) e 15 disabili. Il progetto avrà comunque una ricaduta più ampia, coinvolgendo le famiglie e i docenti degli studenti e tutta la cittadinanza, a cui le azioni aperte e fruibili saranno proposte».