Home Home in evidenza Odg sul Colle di Tenda: “Gribaudo ha bocciato il suo stesso ordine...

Odg sul Colle di Tenda: “Gribaudo ha bocciato il suo stesso ordine del giorno”

L’onorevole Ciaburro (FdI): “Non ha accettato la riformulazione del Governo. Un autogol tipico di chi mette l’ideologia politica davanti al bene del territorio

0
0

“Sono molto rammaricata che una politica cuneese così nota e con un’esperienza parlamentare di tutto rispetto come la collega del Pd Chiara Gribaudo, spieghi in maniera non esaustiva, quanto è accaduto nei giorni scorsi al suo ordine del giorno presentato alla Camera, inerente alla situazione del tunnel del Tenda. Non so se pensare che dopo tanti anni ancora non conosca le procedure o se la sua informazione incompleta significhi altro”.
Non usa giri di parole, l’onorevole Monica Ciaburro di Fratelli d’Italia, nel commentare le parole della collega dem che lamenta la bocciatura da parte del Governo del suo odg sullo stato dei lavori al tunnel del colle di Tenda.
“Il Governo – precisa l’onorevole Ciaburro – intendeva accettare il suo ordine del giorno sul colle di Tenda però, come accade spesso, con una riformulazione atta a garantire un’azione più consona e soprattutto più facilmente attuabile. È una prassi consolidata, ma l’onorevole Gribaudo ha bocciato la riformulazione proposta e quindi ha affossato lei per prima il suo odg”.
Forse la “presa in giro per le cittadine e i cittadini cuneesi, piemontesi e per gli operatori economici in particolare della valle Vermenagna” di cui parla Gribaudo, non è stata attuata dal Governo”.
“Mi dispiace molto – prosegue l’onorevole Ciaburro – che il colore politico e l’ideologia siano usati a discapito del nostro territorio. Siamo entrambe cuneesi, dovremmo unire le forze per risolvere i problemi e non giocare al ribasso, perché a perderci sono solo le nostre vallate. Nessuno nega che ci siano ritardi e disagi ma la soluzione è da ricercarsi in un impegno costante, senza dimenticare le difficoltà nate anche dai vincoli di un bando internazionale tra Italia e Francia. Voglio anche ricordare che se l’attuale ditta che si occupa dei lavori al Tenda, dovesse ritirarsi, per continuare l’opera sarà necessario riformulare un nuovo bando internazionale, con inevitabili altri anni di attesa”.