Impegnati nei diritti: il bando Fondazione CRC finanzia un progetto dell’Asl CN1

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È stato finanziato sul bando “Impegnati nei diritti” della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo il progetto dell’Asl CN1 (unica azienda sanitaria) “PLAYtheGAME: dall’abilità digitale al diritto allo sport inclusivo”, un’iniziativa promossa dalla struttura di Neuropsichiatria Infantile rivolta a minori con diagnosi di disturbo del neurosviluppo in comorbidità a disturbi percettivo-motori e motori.

Inoltre anche il progetto “Scan Me!” del dipartimento di Salute Mentale beneficerà di contributi, sempre nell’ambito dello stesso bando, con un finanziamento che vede capofila l’Azienda di Formazione Professionale di Dronero.

Franco Fioretto, direttore della NPI spiega l’innovativo progetto che ha ottenuto 27 mila euro dal bando: “La letteratura scientifica segnala come questa specifica categoria di bambini presenti un livello di attività fisica ridotto, uno stile di vita sedentario e una scarsa tolleranza all’esercizio. Queste difficoltà, spesso riscontrate in minori con diagnosi di disturbo dello spettro dell’autismo, oltre a limitare l’accessibilità allo sport e alla socializzazione, li rendono maggiormente inclini a malattie croniche associate, come ad esempio l’obesità. Sulla base di queste premesse, il progetto prevede la strutturazione di un training di abilitazione sportiva attraverso l’utilizzo di dispositivi digitali e exergames, già in uso nel nostro Servizio all’interno dell’ambulatorio Isola Digitale”.

Le competenze, acquisite durante il periodo di training digitale, saranno esercitate successivamente in ambiente ecologico (campi tennis e piste bowling). Da una prima indagine sul campo, si è rilevata significativa l’esperienza della ASD Michelin Sport Club Cuneo, soprattutto rispetto ad esperienze d’inclusività di persone disabili.

La scelta dello sport più idoneo da far praticare al bambino sarà oggetto di valutazione clinica da parte dell’équipe. Il progetto prevede l’inclusione di 20 bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico in comorbidità a difficoltà motoria ed è strutturato in alcune fasi.

L’iniziativa prevede di ottenere una ricaduta non solo sui bambini, ma anche sulle famiglie direttamente interessate dal progetto, così come sulla comunità locale in termini di sensibilizzazione sul diritto allo sport di minori con disturbi del neurosviluppo.

“Scan Me!”, un progetto presentato a Vienna lo scorso autunno, di cui è responsabile lo psichiatra Andrea Barbieri, riprende invece alcune dimensioni tipiche della Montagnaterapia, attraverso un’innovativa e sperimentale attività di mappatura, comunicazione e digitalizzazione di ciò che l’ambiente montano evoca, conserva e riproduce. L’attività prevede incontri del gruppo di Montagna-terapia del Centro Diurno di Cuneo e del più ampio DSM (Area Sud) per l’individuazione partecipata di aree tematiche; la redazione, per ciascuna area tematica, di testi utili a veicolare le informazioni desiderate; la realizzazione di QR Code che rimandano al testo redatto; il posizionamento dei QR Code in punti specifici, individuati dal gruppo, nel corso di escursioni dedicate; la predisposizione di moduli Google per ricevere feedback (testi liberi, valutazione attraverso scale) da parte dei fruitori dei messaggi contenuti nei QR code; la discussione di gruppo del livello di engagement ottenuto.