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Guarene Musica: grande successo per la 10^ edizione della rassegna roerina che dà appuntamento al 2025

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Grande successo e partecipazione per la decima edizione di Guarene Musica, che per festeggiare l’importante ricorrenza ha proposto al pubblico esperienze inedite e spettacoli musicali non convenzionali, dal Concerto Scomposto a Palazzo Re Rebaudengo a Visual Music con luci e colori della musica proiettati sulla facciata della chiesa della SS. Annunziata, passando per il doppio set a tutto jazz con ospite Michael Rosen e l’omaggio inedito a De André fra parole e melodie con lo scrittore Walter Pistarini.

Il festival è possibile grazie al sostegno di NextGenerationEU, Ministero della Cultura, SNODI, Comune di Guarene, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Fondazione CRC e con la produzione esecutiva del Dragonfly Music Studio di Alba e la direzione artistica di Filippo Cosentino.

Con l’edizione 2024 Guarene Musica supera ancora i risultati ottenuti nella passata edizione. Guarene Musica si conferma inoltre un appuntamento atteso per il territorio con importanti ricadute. Il 58% del pubblico ha pernottato o cenato in un hotel o ristorante della zona Langhe-Roero e Monferrato (LMR), il 42% è venuto esclusivamente per il concerto. Il festival è una grande attrazione per il pubblico non solo locale, infatti 40% del pubblico arriva sul territorio da altre province e Regioni, il 60% dal territorio, dalle zone LMR e dalla provincia di Cuneo.

“Si è appena conclusa la decima edizione di Guarene Musica: grande successo a livello di pubblico, con serate molto partecipate nel meraviglioso quadro della piazza della SS. Annunziata d’estate – commenta il sindaco di Guarene Simone Manzone -. In questo festival il Comune di Guarene ha sempre creduto, dapprima con risorse proprie e con l’aiuto della Fondazione Crc, che ringraziamo, e in seguito con l’ingresso nel programma Snodi del Bando Borghi linea B. La scelta di investire dal primo giorno di mandato, nel 2019, su arte, cultura ed eventi si è rivelata vincente, perché oltre che a creare qualcosa di bello per il contesto si sviluppa economica locale che ad esso gira intorno: la cosa bella si rivela a livello produttivo fruttuosa e genera ricchezza diffusa per le nostre imprese, di Guarene e non. Adesso, dopo aver chiuso l’edizione del decennale con questa consapevolezza ed entusiasmo, iniziamo a lavorare sin da subito per il 2025”.

“Quest’estate abbiamo festeggiato i dieci anni di Guarene Musica, un festival che nel tempo è cresciuto e si è ritagliato il proprio spazio nel panorama musicale, attirando un pubblico di appassionati via via crescente. L’edizione 2024 ha visto alcune sperimentazioni, come il Concerto Scomposto che ha aperto il festival il 6 luglio, immersi tra opere d’arte della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, al Visual Music di chiusura.

Un valore aggiunto delle ultime due edizioni è stato il suo inserimento nel programma degli eventi di Snodi, il progetto finanziato dal MIC Bando Borghi linea B, che ha permesso un’interessante collaborazione con la Fondazione Sandretto, in un incontro tra la musica e l’arte contemporanea. Saremo presto al lavoro per pensare all’edizione 2025”, sottolinea la consigliera delegata alla Cultura Elena Ciarli.

“L’edizione 2024 è stata incredibile! In ciascun appuntamento abbiamo proposto esperienze inedite per il pubblico che ha potuto partecipare attivamente a ogni evento, perché accadeva sempre qualcosa di unico e pensato proprio per il festival a Guarene. Se pensiamo all’esperienza iniziale del Concerto Scomposto e l’evento-esperimento Visual Music che ha concluso la rassegna, passando prima per il concerto-talk su De André, è chiara la direzione che abbiamo voluto dare quest’anno al festival: portare il pubblico al centro della manifestazione. Questo è avvenuto con una partecipazione che ci ha emozionato e ci carica di energia per una grande edizione 2025. Ringrazio tutti per il supporto che viene dato al festival: l’Amministrazione di Guarene, il progetto Snodi in cui Guarene Musica è stato incluso, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Fondazione CRC.

Personalmente sono entusiasta di aver visto la piazza piena: gli eventi culturali soprattutto di prossimità, ovvero quegli eventi il cui luogo di destinazione è il più vicino possibile al luogo di produzione dell’evento, come Guarene Musica, sviluppano una rete locale di collaborazioni e un importante indotto per il territorio”, conclude il direttore artistico Filippo Cosentino.