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È iniziata ieri sera sul sintetico “Grande Torino” la marcia di avvicinamento alla prossima stagione dell’Ama Brenta Ceva. Tanti i cambiamenti per la società biancorossa per il 2024-25 per un progetto che parte da basi radicate sul territorio e che vede alzarsi l’asticella delle aspettative.
Dopo il saluto ad Enrico Fantini, la società guidata dal presidente Filippo Patetta ha chiamato alla guida tecnica della squadra ad Andrea Briatore, che già aveva allenato a Ceva, per poi guidare tra le altre Bagnasco, Garessio, Carrù e Dogliani. Più recentemente per lui la salvezza ottenuta con il Plodio, nella Prima Categoria ligure. A coadiuvarlo sarà Fabio Abate, a sua volta proveniente dalla società plodiese.
Cambiamenti anche nello staff dirigenziale, dove il ruolo di Direttore Sportivo sarà ricoperto da Riccardo Civitaquano, a cui è stata demandata la creazione della squadra. E sono gli stessi Civitaquano e Abate a spiegare quale filosofia ha portato alla scelta dei calciatori, con diversi ritorni importanti caratterizzati dalla provenienza cebana.
La rosa allestita dall’Ama Brenta Ceva vede alcuni ritorni importanti come quelli, tra gli altri, di Matteo Robaldo, Alessandro Mozzillo e Matteo Ansaldi. Tra i volti nuovi, invece, pedine molto importanti di categoria superiore potranno essere Alessandro Bosia (portiere classe 2002, ex Albese e Bisalta), Luca Tamburello (centrocampista classe 2002, ex Cairese e Benarzole con oltre 100 presenze in Eccellenza e Promozione) e gli acquisti dalla Monregale Jacopo Odasso e Gabriele Chionetti.
Dopo la salvezza ottenuta in extremis lo scorso anno, il progetto sembra guardare con più ottimismo al futuro, con la voglia di mettere in difficoltà tutte le avversarie e, perchè no, tentare di essere la sorpresa del campionato.
L’esordio ufficiale è previsto per domenica 8 settembre sul campo del Tre Valli.
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