Ravinale e Grimaldi (AVS): un anno dopo la visita di Nordio, alle Vallette la situazione è sempre più disperata

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Siamo alla terza rivolta negli istituti penitenziari torinesi nella sola estate di quest’anno, dopo quella avvenuta nel carcere minorile Ferrante Aporti a inizio agosto.

Nel carcere delle Vallette ci sono 400 persone in più rispetto a quelle che sarebbe possibile detenere, in una struttura che presenta gravissime problematiche: caldo invivibile, muffa nei bagni e nelle docce, carenza di interventi medici adeguati alle esigenze delle persone detenute.

Ma anche il personale delle polizia penitenziaria, costantemente sottorganico, è allo stremo, e opera in pericolose condizioni di stress.

Bisognerebbe attuare una volta per tutte misure alternative, non trattare i minori come dei criminali incalliti. Servono più domiciliari, affidamenti in prova ai servizi sociali, semilibertà.

Invece il sottosegretario Delmastro, nella stessa settimana in cui ha rivendicato di non voler incontrare le persone detenute, cosa che come ha giustamente sottolineato il presidente dell’Unione delle Camere Penali dovrebbe comportare le immediate dimissioni del sottosegretario, promette di istituire il reato di rivolta e quello d’istigazione alla rivolta. Il fine quale è, quello di sovraffollare ancora di più le carceri? È un assurdo controsenso.

Le iniziative pacifiche che vengono svolte dalle persone detenute per segnalare il dramma delle loro condizioni, come le battiture che si sono tenute l’8 e il 15 agosto, intanto rimangono inascoltate.

Il Ministro Nordio ha visitato il carcere Lorusso e Cotugno un anno esatto fa, dopo la morte di due donne detenute – Susan John e Azzurra Campari – per rifiuto del cibo e per suicidio nella stessa giornata. Ha promesso decongestionamento e interventi, ma nulla è cambiato. Intanto nelle carceri italiane la disperazione continua a uccidere: nel 2024 le persone suicide sono state una ogni tre giorni, mai così tante prima d’ora. È evidente che al governo non interessi riportare dignità e diritti nelle carceri italiane.

Alice Ravinale, Capogruppo Avs Consiglio Regionale del Piemonte

Marco Grimaldi, Vice Capogruppo Avs Camera dei Deputati