Convegno internazionale di matematica a Mondovì

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Nelle prime due settimane di settembre Mondovì sarà protagonista di importanti appuntamenti dedicati alla matematica e alle sue relazioni con altre discipline, nell’ambito dell’evento internazionale “Toposes in Mondovì” organizzato dall’Istituto Grothendieck, fondazione di carattere internazionale con sede in città. L’Istituto, nato nel 2022, ha l’obiettivo di effettuare ricerche d’eccellenza nelle scienze matematiche e valorizzare ad ampio spettro l’eredità culturale del grande matematico e scrittore Alexander Grothendieck, da cui prende il nome.

La presenza in qualità di relatori di ben tre Medaglie Fields (premio considerato come l’equivalente del Nobel per la Matematica) – Alain Connes, Laurent Lafforgue e Maxim Kontsevich – nonché di altri eminenti studiosi, ha attratto oltre cento partecipanti provenienti da tutto il mondo (vedasi il sito del convegno www.ctta.igrothendieck.org/toposesinmondovi per maggiori informazioni).

L’evento “Toposes in Mondovì”, in programma dal 3 all’11 settembre, rappresenta la quarta edizione del congresso mondiale di teoria dei topoi, che ha luogo ogni tre anni e riunisce i principali esperti della disciplina a livello internazionale. L’edizione attuale, che è patrocinata dal Comune di Mondovì, si articola in una scuola di quattro giorni, che si svolgerà dal 3 al 6 settembre nella sede monregalese del Politecnico di Torino, seguita da un convegno di tre giorni, che avrà luogo dal 9 all’11 settembre nel Palazzo del Governatore a Mondovì Piazza, sede del Circolo di Lettura. La scuola offre corsi introduttivi alla teoria dei topoi a beneficio di studenti e matematici che non hanno ancora familiarità con la materia. Il convegno invece prevede interventi più specialistici tenuti da massimi esperti del settore e contributi selezionati che riguardano sviluppi teorici sui topoi o loro applicazioni in diversi ambiti della matematica quali l’algebra, la topologia, la teoria dei numeri, la geometria algebrica, la logica, la teoria dell’omotopia, l’analisi funzionale e l’informatica teorica.

«I topoi, introdotti dal celebre matematico Alexander Grothendieck, rappresentano una struttura matematica di grande versatilità e potenza unificante. Essi possono essere visti come spazi generalizzati, universi matematici o oggetti che incarnano il contenuto semantico di teorie di una forma molto generale» spiega la prof.ssa Olivia Caramello, Presidente dell’Istituto Grothendieck e membro del Comitato Scientifico dell’evento. «I topoi possono, in special modo, fungere da ‘ponti’ tra aree differenti della matematica, permettendo il trasferimento di conoscenze e tecniche tra ambiti apparentemente distanti. Grazie ai topoi, è possibile unificare teorie differenti, offrendo nuove prospettive e strumenti per lo studio di problemi complessi da molteplici punti di vista, e rivelare connessioni profonde e inaspettate tra vari settori della disciplina. Questo li rende strumenti fondamentali per la ricerca matematica moderna, e per il pensiero scientifico in generale».

Due eventi aperti al grande pubblico andranno ad arricchire il programma del congresso, esplorando in chiave divulgativa i legami tra la matematica e le arti, in particolare la letteratura e la musica. In tal modo anche i non-specialisti potranno avvicinarsi alle tematiche oggetto del convegno, attraverso analogie letterarie e musicali.

Il 6 settembre alle ore 17.00 è in programma, nella sede di Mondovì del Politecnico di Torino, una tavola rotonda, dal titolo “La ricerca dell’universale, tra matematica e letteratura”, con Alain Connes, Laurent Lafforgue e il noto scrittore Gianrico Carofiglio, moderata dal matematico e divulgatore scientifico Claudio Bartocci. La riflessione sui temi comuni tra matematica e letteratura sarà arricchita dalla lettura di illuminanti citazioni di Alexander Grothendieck sul ruolo cruciale della scrittura per la creatività scientifica.

Il 9 settembre, sempre alle ore 17.00, nella Sala Ghislieri a Mondovì Piazza, sarà invece l’occasione per esplorare le relazioni tra i temi oggetto del convegno e la musica, con la lezione-concerto “Topoi e motivi, tra matematica e musica”, organizzata in collaborazione con l’Academia Montis Regalis: Olivia Caramello e Chiara Cattani dialogheranno intorno al tema delle simmetrie e della creazione di forme a partire da un’unità, mostrandone la rilevanza sia per la matematica che per la musica barocca. Ad illustrazione dei principi trattati nella lezione, l’ensemble cameristico dell’Academia eseguirà musiche di Bach, Corelli, Sammartini e Vivaldi.

Gli eventi sono aperti al pubblico con iscrizione obbligatoria. Gli interessati a partecipare sono invitati a registrarsi sul sito dell’Istituto Grothendieck: https://igrothendieck.org/toposes-in-mondovi-eventi-aperti-al-pubblico/

«È davvero un grande privilegio poter accogliere nella nostra città un evento di simile caratura internazionale, quasi a voler sottolineare la storica vocazione didattico-accademica di Mondovì, divenuta sede universitaria per la prima volta nel 1560» il commento del sindaco, Luca Robaldo, e dell’assessora alla Cultura, Francesca Botto. «Grazie, dunque, alla prof.ssa Olivia Caramello per aver creduto nelle potenzialità del nostro territorio al punto da voler fondare qui l’Istituto Grothendieck, eccellenza mondiale di cui andiamo fieri, e per aver scelto Mondovì come palcoscenico della quarta edizione del congresso internazionale sulla teoria dei topoi. Sarà un vero onore ricevere in città tre Medaglie Fields e decine di studiosi, docenti e ricercatori di tutto il mondo, ma sarà parimenti appassionante seguire i due eventi pubblici sulla letteratura e sulla musica, quanto mai pertinenti con la nostra storia se si pensa alla tradizione monregalese nell’arte tipografica e all’unicità dell’Academia Montis Regalis. Come Amministrazione comunale, quindi, non possiamo che rinnovare la nostra più sincera riconoscenza a tutti gli organizzatori e all’Istituto Grothendieck in generale, per un evento di levatura mondiale che riuscirà senza dubbio a coinvolgere e stimolare l’intera comunità monregalese».