Home Attualità Archīvum: l’artista internazionale Marta Czok in mostra a Bra A Palazzo Mathis

Archīvum: l’artista internazionale Marta Czok in mostra a Bra A Palazzo Mathis

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Archīvum – Marta Czok
8 settembre – 24 novembre

Palazzo Mathis, piazza Caduti per la Libertà 20 (CN)
Orari: lunedì/martedì/giovedì 9.00-13:00 / 15.00-17.30
mercoledì/venerdì 9.00-13.00
sabato/domenica 10.00-12.30 / 15.00-17.30
Inaugurazione e presentazione eventi dell’autunno a Bra: Domenica 8 Settembre 2024, ore 18.30
Ingresso libero

Una grande mostra di stampo internazionale inaugura domenica 8 settembre 2024 a Bra, nelle sale affrescate dello storico Palazzo Mathis. Con “Archīvum”, arrivano infatti sotto la Zizzola le opere di Marta Czok – artista polacca nata a Beirut, cresciuta a Londra e, fin dagli anni Settanta, italiana di adozione – capace di catalizzare, in oltre 40 anni di carriera, l’attenzione del grande pubblico attraverso la rappresentazione di temi e scene sociali, dalla semplice quotidianità alle problematiche globali più complesse: la migrazione, la guerra e le lotte di classe.

Nella mostra ospitata a Bra, a cura di Jacek Ludwig Scarso, il concetto di ‘archivio’ è fondamentale: creare un archivio di un artista non significa soltanto preservarne le opere per il futuro, ma anche esplorare il percorso di vita che ha dato origine a tali opere, legandole l’una con l’altra in svariati itinerari tematici. Ogni opera è un documento  a sé stante, ma anche parte di un compendio di memorie fatte, in questo caso, di immagini e di narrative che si intrecciano l’una con l’altra, come fossero rami di un albero – esso stesso un simbolo che troviamo frequentemente nelle opere di Marta Czok.

In “Archīvum”, tale concetto diventa lo stimolo per una esposizione retrospettiva che guarda all’operato complessivo dell’artista, risaltando dei momenti particolari attraverso una selezione di quattro tematiche: AURUM (raffigurazioni in oro), CIVITAS (scene di vita sociale), VENUS (raffigurazioni femminili),  URBS (paesaggi urbani). Secondo queste tematiche, si esplorano opere che attraversano decadi di lavoro, estrapolando nuove connessioni tra di esse e marcandone l’attualità rispetto al presente.

Archīvum continua la progettistica della Fondazione Marta Czok del 2024, dopo l’apertura del ciclo De Innocentia presso il Palazzo di Vicolo Valdina alla Camera dei Deputati e il ciclo Urbe per Palazzo Montecitorio del Parlamento,a Roma. L’esposizione va a complementare la mostra EX_PATRIA a Venezia in occasione della Sessantesima Biennale Arte, patrocinata dall’Ambasciata di Polonia. In futuro, il progetto includerà collaborazioni internazionali, tra cui un lavoro di realtà virtuale in collaborazione con AVR London e Anise Gallery di Londra.

Promossa dal Comune di Bra in collaborazione con la Fondazione Marta Czok (con sedi a Roma, Venezia, Londra), la Fondazione CRC, e l’Associazione culturale Piero Fraire, l’esposizione è visitabile a ingresso gratuito fino al 24 novembre. (em)

Note biografiche
Marta Czok

Britannica di origini polacche e italiana d’adozione, Marta Czok è nata a Beirut (Libano) nel 1947. L’anno successivo la sua famiglia ottenne asilo politico a Londra, dove ha vissuto fino al 1974 e dove ha completato gli studi accademici alla St Martin’s School of Art, partecipando ripetutamente alla Royal Academy Summer Exhibition.
Negli ultimi quarant’anni, ha esibito le sue opere in Europa e nel resto del mondo, collaborando anche al progetto “Alitalia per l’Arte”. Nel 2000 Alitalia le ha commissionato un trittico che è stato donato a Papa Giovanni Paolo II per il suo ottantesimo compleanno. Nello stesso anno è stata invitata dall’Ambasciata Francese presso la Santa Sede a realizzare un’opera sul tema del Giubileo che è stata esposta nell’ambito della mostra Roma Jubilans. La Royal Caribbean le ha inoltre commissionato, in collaborazione con Albemarle Gallery di Londra, un’opera per la sua nave Navigator of the Seas. Nel 2008, la televisione nazionale polacca TV Polonia le ha dedicato un documentario nel quale si evidenziava il rapporto tra il suo lavoro e la Seconda Guerra Mondiale.
Tra le sue mostre pubbliche più recenti meritano una particolare segnalazione Icons&Idols, mostra multimediale del 2013 presso il Museo MACRO di Roma; la mostra antologica presso il Castello di Calatabiano, organizzata dal Museo MACS di Catania nel 2014; la mostra personale Mother Rome presso il Museo Carlo Bilotti di Roma nel 2016; la mostra personale presso l’Istituto di Cultura Italiano di Varsavia che si è tenuta nel 2017; Baroque Intrusions presso il Museo del Barocco al Palazzo Chigi di Ariccia, Roma e la mostra Metropolis presso Magione Art District a Palermo, nel 2018; la mostra personale O Nas presso il Konstanciński Dom Kultury Hugonówka in Polonia nel 2023.
Marta Czok ha inoltre lavorato a mostre itineranti quali la personale dedicata ai Bambini nella Guerra, tenutasi a Palazzo Ferrajoli (Roma), al Museo Civico di Albano e a Palazzo Antico Ghetto (Padova) e la mostra About Us, sul tema dell’umanità, a Palazzo dei Papi (Viterbo), Palazzo Zuckermann (Padova) e Palazzo Zenobio (Venezia). In Polonia, dal 2020, la mostra To Nazywasz Sztuka? si è tenuta in diverse sedi, tra cui a Varsavia, presso il Museo della Caricatura, e poi a Lublino presso il Centrum Spotkania Kultur.
Dal 2020, la Fondazione Marta Czok si occupa dello studio e dell’archiviazione delle sue opere, con due sedi: a Castel Gandolfo (Roma) per la sua Collezione Permanente, e al centro storico di Venezia per il suo Project Space, dove le opere di Marta Czok vengono esposte in dialogo con artisti ed istituzioni internazionali.
Nel 2023, insieme alla mostra O Nas in Polonia, citiamo la mostra antologica The Rise and Fall of the Ideal City con cui è stato inaugurato il Project Space di Venezia. Nel 2024, la mostra De Innocentia, in occasione della Giornata della Memoria, viene inaugurata presso Complesso di Palazzo Valdina della Camera dei Deputati, in collaborazione con la Commissione Cultura, Scienza, Istruzione e con il patrocinio dell’Ambasciata di Polonia, seguita dalla mostra URBE a Palazzo Montecitorio, dove Marta Czok è la prima artista contemporanea ad esporre le sue opere nella Galleria dei Busti. Durante la Biennale Arte 2024, la sua mostra EX_PATRIA a Venezia è stata selezionata tra i migliori eventi della stagione di  Biennale dalla rivista internazionale Contemporary Lynx.
Marta Czok vive e lavora a Castel Gandolfo, Roma. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in tutto il mondo.

Jacek Ludwig Scarso
Jacek Ludwig Scarso lavora come curatore ed accademico con sede a Londra. Dopo aver conseguito il suo dottorato di ricerca in Arti Performative, ha lavorato in numerosi progetti internazionali, tra cui la Tate Modern a Londra, il British Council in Hong Kong, Galerie Weissraum a Kyoto e RMIT a Melbourne. A Londra, dirige il Master in Arti Pubbliche e Performative alla London Metropolitan University, dove è vice-direttore del Centro di ricerca artistica CREATURE. E’ Ricercatore Associato presso Museo Spazio Pubblico a Bologna e membro del comitato di amministrazione di The Line, il primo percorso dedicato all’arte pubblica a Londra. Dal 2013, ha iniziato la sua collaborazione con Marta Czok presso Museo MACRO a Roma, ed è adesso il curatore della programmazione della Fondazione Marta Czok a Roma e a Venezia.