Il convegno si propone come un’occasione di confronto a livello nazionale e interdisciplinare tra studiose, studiosi, istituzioni e associazioni che a vario titolo sono impegnati nel campo della lotta al cambiamento climatico, della protezione del paesaggio e della valorizzazione della memoria. È significativo il suo svolgersi nella Borgata Paraloup, luogo alpino che nel 1943 vide riunirsi quasi duecento giovani nel nome del cambiamento del sistema e della lotta per la libertà e che oggi, restituito a nuova vita dalla Fondazione Nuto Revelli, si propone come laboratorio di cambiamento per un futuro giusto, consapevole e sostenibile.
Fin dalla sua etimologia che richiama l’abitare anche nella dimensione ecocompatibile, l’Ecomemoria cerca di ridare una forma al paesaggio smarrito nel tempo, ridisegnando il senso degli antichi abitati e ricostruendo innanzitutto il «lavoro» di convivenza di uomini e donne con l’ambiente circostante. Il tema del convegno è in questo senso affine a Radis, nato con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica per la comunità. Il progetto si concluderà il 6 ottobre con lo svelamento del lavoro dell’artista Giulia Cenci nel Chiot Rosa, un’opera site-specific che intreccerà la storia, le tradizioni e le caratteristiche della zona, e che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT darà in comodato permanente al Comune di Rittana.
Sabato 14 settembre alle ore 10.00 si apriranno i lavori, dedicati alla riflessione su come raccontare i nostri paesaggi segnati dalle minacce della “società del rischio”- ecologico in primis -, e sul concetto di “ecomemoria”. Dopo i saluti istituzionali, avrà luogo la prima sessione con gli interventi di Salvatore Settis, Anna Marson, Antonella Tarpino, Vanda Bonardo.
Alle 14.15 si terrà lo spettacolo teatrale WE DID IT!, a cura di AtelierSì (Bologna), con la regia di Fiorenza Menni e l’interpretazione di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi. Un mockumentario teatrale che si proietta nel futuro per raccontare un mondo in cui sono state superate alcune delle crisi che oggi compromettono la possibilità di permanenza della vita sulla Terra.
Al termine dello spettacolo, alle 15.30, il convegno riprenderà con la seconda sessione, con gli interventi di Giorgio Brizio, Maurizio Dematteis, Sergio De La Pierre, Andrea Fenoglio, Bruno Murialdo, Marco Revelli, Giulia Serale.
Domenica 15 settembre, alle ore 15.00, il programma prosegue con una conversazione tra la zoologa Mia Canestrini e il conduttore radiofonico Matteo Caccia dal titolo La prospettiva del lupo, un racconto dell’animale selvatico e selvaggio per antonomasia che da sempre popola le montagne piemontesi. A seguire, alle ore 16.30, La prospettiva delle piante, lectio magistralis della scrittrice Alessandra Viola sulla necessità di tenere in debita considerazione la prospettiva delle forme di vita “dominatrici” del pianeta, che mantengono le condizioni che consentono la nostra sopravvivenza e quella di tutti gli animali.
Il convegno è promosso da Fondazione Nuto Revelli e Borgata Paraloup, in collaborazione con Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Legambiente, Dislivelli, Società dei territorialisti, Fridays for Future Torino, con il sostegno di MIC – Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali e con il patrocinio di Università Iuav di Venezia.
La partecipazione è libera e gratuita, con prenotazione consigliata su www.nutorevelli.org oppure tramite Eventbrite. Sarà possibile seguire il convegno in diretta sul canale YouTube Fondazione Nuto Revelli.
Per informazioni: www.radis-crt.it
Come raggiungere Borgata Paraloup: il 14 e 15 settembre sarà offerto un servizio gratuito di navette attivo dalle ore 9.00 alle ore 19.00 con partenza dal Chiot Rosa, Rittana (CN), dove è presente un ampio parcheggio. È altresì possibile raggiungere la borgata con una passeggiata (in salita) di circa 45 minuti dal Chiot Rosa.
La Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente “art oriented” della Fondazione CRT e principalmente attiva sul territorio regionale e locale, è ormai da tempo una presenza significativa e dinamica sul piano nazionale e internazionale: sono sempre più numerosi i progetti oltre i confini della città di Torino e del Piemonte, secondo una precisa volontà della Fondazione che, attraverso alcuni importanti appuntamenti internazionali, intende promuovere in Europa e nel mondo la cultura torinese.
La Fondazione CRC è un ente non profit, privato e autonomo, che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, attraverso erogazioni di contributi a favore di soggetti pubblici e privati non profit e attraverso progetti promossi direttamente, in partenariato con i soggetti attivi nei diversi campi, sul territorio della provincia di Cuneo. Tra le iniziative promosse in ambito artistico e culturale, la Fondazione a partire dal 2017 ha incrementato la propria collezione d’arte anche con il progetto Coltivarte, che ha previsto l’acquisizione di opere contemporanee e la creazione di occasioni di fruizione pubblica.
La Fondazione Nuto Revelli è un istituto di cultura che lavora dal 2006, sulla scia dell’impegno di Nuto Revelli – alpino in Russia, partigiano e scrittore – per dare voce alle storie e ai luoghi portatori di memoria. La sede della Fondazione è a Cuneo, in quella che era la casa della famiglia Revelli, oggi con l’archivio, la biblioteca e il salone per incontri. La Fondazione custodisce e valorizza uno dei più importanti archivi orali d’Italia, restaurato e in parte digitalizzato, contenente testimonianze del mondo contadino e montanaro del Novecento. Dal 2008 intraprende i lavori di recupero e di rigenerazione culturale di Paraloup, la borgata del Comune di Rittana (CN) sede tra il settembre del 1943 e l’aprile del 1944 della prima formazione partigiana Giustizia e Libertà, oggi laboratorio in quota per il ritorno sostenibile alla vita, alla cultura e al lavoro in montagna; un luogo testimone fisico di una doppia memoria, quella partigiana e quella della vita contadina. |