Home Attualità Presentazione della 63esima Mostra del fungo in Fondazione Crc

Presentazione della 63esima Mostra del fungo in Fondazione Crc

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Il saluto informale del presidente della fondazione Crc Mauro Gola al sindaco Fabio Mottinelli, all’assessore Luca Prato e al presidente del Gruppo micologico Giorgio Raviolo (che gli hanno fatto dono di alcuni omaggi della città, come ringraziamento per la stretta e proficua collaborazione con la Mostra del fungo). Poi, venerdì mattina, la conferenza stampa nello Spazio Incontri di Crc a Cuneo.

Davanti a una folta platea di giornalisti della carta stampata, di web, radio e tv, la delegazione cebana di Comune e Gruppo micologico ha illustrato le basi del programma di un’edizione della Mostra nazionale del Fungo, che vuole puntare soprattutto sul weekend di sabato 14 e domenica 15 settembre.

Fra i punti sottolineati: il potenziamento del mercato del fungo, lo spazio food (con alcune variazioni), i mini-talk sul palco domenicale (quando sarà anche presentata la nuova stagione di prosa in abbonamento del teatro Marenco), i sipari delle associazioni locali. E ancora: la consegna del Premio Sentinella Glocal del territorio 2024 al giornalista e scrittore Mario Calabresi (sabato 14, all’inaugurazione), mentre resta top secret da parte del Comune il nome di chi riceverà “Il fungo d’oro” (ma con un’anticipazione: durante l’amministrazione Mottinelli sarà sempre doppio, a un uomo e una donna).

Dopo l’inaugurazione, infine, un altro taglio del nastro: il primo lotto del “Museo in divenire”, quello del fungo, nell’ex convento dei Cappuccini donato al Comune di Ceva.

Tra gli ulteriori annunci: verrà costituito il consorzio di valorizzazione del fungo cebano (a cui si stava già lavorando), mentre il sabato sera la scelta del Comune è di non proporre lo spettacolo dei fuochi artificiali. La spesa a cui si rinuncerà – ha detto il sindaco – verrà però devoluta a un ente che sarà annunciato a breve.

Martedì 10, infine, la Mostra nazionale del fungo di Ceva sarà presentata in Regione, a Torino, nell’ufficio al Grattacielo del governatore Cirio.