Boman ha festeggiato i suoi primi 25 anni

Nei saloni e nel parco del castello di Solaro si è celebrato un anniversario aziendale che ha rimarcato valori profondi di unione, autentica amicizia e solidarietà

0
1

Boman ha festeggiato i suoi primi 25 anni. Un importante traguardo per quest’azienda, che rappresenta anche un nuovo punto di partenza per nuove sfide e per affermare ancor di più l’eccellenza delle lavorazioni realizzate dall’azienda di Murello, in Italia e nel mondo.
I primi 25 anni di Boman sono una storia di passione, esperienza e lungimiranza, che ha preso il via nel giugno del 1999, a Ceresole d’Alba, grazie alla volontà e all’intuizione di Silvio Bonaudi, che ha prima progettato e poi realizzato la costruzione di una realtà industriale di alto livello nell’ambito della carpenteria, della lavorazione dell’acciaio e nell’attuazione di progetti unici.
In questi 25 anni molte cose sono cambiate, a livello di produzione, ma anche nella struttura interna: Silvio Bonaudi è scomparso due anni fa, in seguito a un incidente, lasciando, in modo improvviso, la responsabilità dell’azienda nelle mani dei giovani figli, Enrico e Clara, dell’ad Alex Belforte e di un gruppo di fidati collaboratori.
«Ogni giorno – ha dichiarato Enrico Bonaudi, presidente Boman – ci siamo impegnati a realizzare macchine e componenti che non solo facilitano il lavoro dell’uomo, ma che lo fanno in modo sicuro, efficiente e innovativo. Ogni macchina che esce dalle nostre officine porta con sé una parte di noi, della nostra dedizione alla qualità, alla sicurezza e al benessere dei nostri clienti. Questo è il cuore del nostro lavoro: creare soluzioni che migliorano la vita e il lavoro delle persone. Non posso non ricordare i momenti difficili, i periodi in cui sembrava che le sfide fossero troppo grandi. Ma è proprio in quei momenti che abbiamo dimostrato la nostra vera forza. Con determinazione, intelligenza e uniti come una squadra, abbiamo superato ostacoli che sembravano insormontabili. Abbiamo trasformato le difficoltà in opportunità, le sfide in successi».
Una sfida immensa, che è stata superata con grande determinazione e applicando tutti i valori che Silvio Bo­naudi aveva trasmesso fino a quel momento.
«Papà era un visionario – ha raccontato Clara Bonaudi, membro del Cda Boman – un leader e un amico per molti di voi. La sua passione, la sua determinazione e il suo spirito innovativo sono stati il cuore pulsante di questa azienda sin dalla sua creazione. Grazie a lui, siamo cresciuti e ci siamo trasformati in ciò che siamo oggi. Non c’è giorno in cui la sua assenza non si faccia sentire, ma il suo spirito vive in ogni centimetro della nostra azienda e in ogni progetto che realizziamo. La sua eredità continua a guidarci e a ispirarci».
Non si è trattato però di mettere in campo solo capacità tecniche e commerciali: la vera sfida è stata quella di ricompattare e continuare a motivare l’intero gruppo, composto da dipendenti multietnici – a maggioranza indiana – clienti e fornitori, e proseguire sulla strada tracciata dal fondatore, che ha sempre pensato alla sua azienda come a una grande famiglia.
«Voglio ringraziarvi per essere qui presenti a festeggiare insieme questo traguardo importante, raggiunto anche grazie al vostro prezioso contributo – ha dichiarato Alex Belforte, ad Boman – 25 anni è una meta importante, a cui arriviamo avendo raccolto una grande eredità e tutti insieme stiamo portando avanti questo progetto. Io sono entrato a fare parte della famiglia Boman 19 anni fa e ho potuto ammirare tutto quello che c’è dietro a questo grande successo. Ed è per questa ragione che desidero, in questa occasione, ringraziare tutti i clienti e fornitori che ritengo essere nostri preziosi partner».
La conclusione dei discorsi è poi stata affidata a Giuseppe Finotto che, in qualità di direttore di produzione, ha voluto porgere ringraziamenti speciali: «Voglio sottolineare e dare il giusto rilievo al supporto che ogni giorno ricevo da Enrico, da Alex, da Enrica e che provo a trasmettere a tutti i ragazzi della Produzione. Aggiungo un grazie di cuore a tutti i ragazzi dell’ufficio, sempre disponibili e gentili nei miei confronti, un grazie di cuore a tutti i miei più stretti collaboratori: team leader e qualità e ancora un grazie di cuore a tutti i carpentieri, ai saldatori, ai meccanici, ai preparatori e alla manutenzione. Grazie per il vostro comportamento esemplare e per l’impegno che ogni volta mettete in atto per raggiungere gli obbiettivi programmati. Conti­nuia­mo così, continuiamo a crederci».
E così, i festeggiamenti che si sono svolti a fine luglio, nei saloni e nel parco del castello di Solaro, sono stati molto più di un anniversario aziendale, sono stati un’autentica festa multicolore della “Famiglia Boman” dove titolari, dipendenti, clienti, fornitori e amici, hanno rimarcato valori profondi di unione, autentica amicizia e solidarietà.
Tra i 400 invitati, tanti gli imprenditori e i politici presenti, tra cui l’Assessore della Regione Piemonte, Marco Gallo, che ha portato i saluti personali e del Presidente Alberto Cirio.
Erano inoltre presenti il sindaco di Villanova Solaro Ga­briele Giletta, il presidente di Confapi Cuneo Massimo Ma­rengo, il presidente di Con­findustria Cuneo Mariano Costamagna e il consigliere regionale Federica Barbero.
È stata una festa a tratti commovente, nel ricordo del fondatore e dei collaboratori che hanno lasciato materialmente l’azienda, ma sono sempre presenti nella memoria collettiva. Autentica emozione si è letta negli occhi dei dipendenti premiati per la loro fedeltà e dedizione, prima fra tutti Enrica Paglietta storica segretaria che ha affiancato Silvio Bonaudi fin dal primo momento. Un gesto inaspettato, e che guarda al futuro, è stata la premiazione dell’ultimo dipendente entrato in Boman poche settimane fa, con l’augurio di rimanere in azienda per moltissimi anni.
L’organizzazione impeccabile, con ottimo cibo, cantanti, ballerini e spettacolo pirotecnico finale, sono stati il giusto complemento per festeggiare un’azienda che, nella lavorazione dell’acciaio, mette in primo piano il cuore, e continuerà a farlo.