Emergenza PSA, il comparto suinicolo vive l’incubo del “suo” Covid-19

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“Se dal 2020 anche nel nostro Paese abbiamo dovuto iniziare i fare i conti con un’emergenza sanitaria di proporzioni immani e dalle conseguenze che ben tutti purtroppo conosciamo, adesso la filiera suinicola locale e nazionale si trova in una situazione per certi versi simile, con le dovute proporzioni, a quella generata dalla pandemia del Covid-19 e servono misure allo stesso modo urgenti ed eccezionali. Pur ribadendo che la Pesta Suina Africana è una malattia virale che non si trasmette all’uomo, numerose e nefaste conseguenze le sta avendo invece sull’intera economia zootecnica e non solo. Attualmente si stimano oltre 20milioni di euro al mese di perdite dirette per la filiera suinicola nazionale, ma in realtà sono molte di più”. Il presidente di Confagricoltura Cuneo, Enrico Allasia, lancia l’ennesimo monito sulle gravi ripercussioni che l’epidemia di PSA ormai diffusa in molte aree del Nord Italia sta avendo su una delle più preziose risorse dell’agroalimentare della Granda e del Piemonte.