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«Roero Cultura per promuovere le ricchezze del nostro territorio»

Roberto Cerrato, presidente onorario dell’Associazione Valorizzazione Roero, in vista dell’evento che si svolgerà a Sommariva del Bosco il 14 e 15 settembre svela i dettagli di una prima edizione da non perdere...

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Sabato 14 e domenica 15 settembre il comune di Sommariva del Bosco ospiterà la prima edizione di “Roero Cultura”, evento promosso dall’Associa­zio­ne Valo­rizza­­zio­ne Roero con il contributo della Fondazione Crc, del Distretto del Cibo del Roero e dell’Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero. Tutti i comuni del territorio opereranno in sinergia, attraverso la realizzazione di una serie di eventi volti a valorizzarne la cultura (programma completo su www.comune.sommarivadelbosco.cn.it). Ne abbiamo parlato con Roberto Cerrato, presidente onorario dell’Associa­zione Valorizzazione Roero, direttore del Distretto del Cibo del Roero e presidente del Centro Studi sul Paesaggio Culturale di Langhe Roero Monferrato, tra i principali fautori dell’iniziativa.

Presidente, quando e con che scopo nasce questo progetto?
«L’iniziativa è per certi versi l’erede post pandemia della “Fiera del Libro sul Roero” e ha quindi l’idea di mettere in risalto la cultura roerina. Questa volta, in più, l’evento vuole aumentare la sua forza, facendo conoscere tutto il meglio del territorio anche ai visitatori che arriveranno nella due giorni».

L’evento vedrà la sinergia di tutti i comuni del Roero. Quanto conta questo aspetto?
«Fare squadra ha cambiato la storia di questo territorio. Sino al 2017 era raro riscontrare la volontà di lavorare insieme, poi con la nascita dell’Associazione Valorizzazione Roero le cose sono cambiate: ragionare da territorio ampio è ormai fondamentale, anche in virtù del riconoscimento Unesco dei paesaggi vitivinicoli».

Quali saranno, in sintesi, le attività che verranno proposte a Sommariva del Bosco?

«L’evento sarà inaugurato sabato 14, alle 10, presso l’Audi­torium, alla presenza di tutte le autorità. Convegni, salotti letterari e narrativi, concerti e laboratori didattici animeranno il programma delle iniziative. Ogni Comune, poi, organizzerà uno stand di autopresentazione e di pubblicazione delle proprie attività e dei propri eventi».

Quali crede e spera possano essere le eredità di questa iniziativa?

«L’auspicio è quello di far sviluppare sempre più la vocazione socio-culturale e la biodiversità del nostro territorio. La ricchezza di bellezze naturalistiche e di tradizioni del Roero è unica: bisogna quindi alzare l’asticella dell’offerta, anche turistica, perché con la cultura si cresce a tutti i livelli, anche come persone».

Desidera intanto fare qualche ringraziamento particolare?
«Vorrei ringraziare Eurosia Lanzetti, che ha disegnato il logo di “Roero Cultura”; l’architetto Valerio Rosa, vicepresidente della stessa As­so­ciazione; il comune di Som­mariva del Bosco, in particolare il sindaco Marco Pe­dussia e il vicesindaco Cinzia Spagnolo, che sono stati i nostri riferimenti. Sono poi grato a Claudio Groppo, presidente di un’associazione culturale di Sommariva, che ha voluto fortemente che l’evento si svolgesse lì».

Articolo a cura di Domenico Abbondandolo