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Paperino e dinamiche geopolitiche al centro del programma per le scuole del Festival dei Luoghi Comuni

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Anche per questa sesta edizione del “Festival dei Luoghi Comuni”, in programma a Cuneo da giovedì 10 a domenica 13 ottobre 2024, l’Associazione Culturale Cuadri ha riservato alcune iniziative di alto profilo alle scuole del territorio, con una due giorni di laboratori e incontri gratuiti per gli studenti dei diversi cicli scolastici. Disegnatori e sceneggiatori del settimanale “Topolino” proporranno agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado dei laboratori dedicati a Paperino, che quest’anno spegne 90 candeline e che, per essere sempre il perdente o lo sfortunato di turno, rappresenta il personaggio simbolo del motto del Festival 2024: “L’importante è partecipare”. Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, invece, potranno affrontare il luogo comune scelto per questa sesta edizione del Festival sotto un altro punto di vista, grazie ad un’analisi geopolitica sul ruolo dell’Italia e dell’Europa nei nuovi conflitti che si sono affacciati ai confini europei e nell’area del Mediterraneo, offerta da due analisti di Limes, la rivista fondata e diretta da Lucio Caracciolo, in collaborazione con Europe Direct di Cuneo. Le iniziative sono gratuite con prenotazione obbligatoria scrivendo a info@festivaldeiluoghicomuni.it. Il programma del Festival è in aggiornamento sul sito www.festivaldeiluoghicomuni.it.

 

Dal 2017 i servizi e le prestazioni di riduzione del danno rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e nel 2019 la Giunta Regionale ha approvato una delibera che prevedeva l’applicazione, in modo omogeneo sul territorio regionale, delle prestazioni LEA nell’ambito di servizi e attività di riduzione del danno. Tuttavia queste iniziative non sembrano essere una priorità dell’attuale giunta regionale. Come già denunciato dal COBS (Coordinamento degli operatori e delle operatrici dei servizi a bassa soglia del Piemonte), la giunta Cirio ha eliminato il budget autonomo e vincolato per il settore delle dipendenze e ha unificato i dipartimenti Dipendenze e Salute mentale, andando dunque verso un ulteriore ridimensionamento delle risorse. Prosegue Marro: “Occorre cambiare direzione garantendo le attività dei servizi di riduzione del danno, assicurare le prestazioni LEA su tutto il territorio regionale e prevedere un budget separato e vincolato per il settore delle dipendenze e, in particolare, per l’implementazione dei LEA della riduzione del danno”. 

L’abuso di sostanze” conclude la consigliera “è spesso solo un sintomo di patologie non diagnosticate e di disagio sociale: faremo di tutto per far sentire la voce di chi nella società ha difficoltà a inserirsi, che siano giovani, migranti o chiunque trovi rifugio nelle sostanze per fuggire dai suoi problemi”.