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Storia, passato e presente, con la speranza di un futuro glorioso: inaugurata oggi (11 settembre) allo Stadio “Fratelli Paschiero” la “Casa del Calcio Cuneese”, un vero e proprio museo permanente che raccoglie la storia del pallone del capoluogo della Granda.
Tre sale immersive (ed un corridoio “di maglie”) all’interno di un’area allestita ad hoc all’interno dell’impianto di Corso Monviso, ricche di cimeli (foto, divise di gioco, trofei, scarpe, articoli di giornale e non solo), frutto di una raccolta certosina da parte del gruppo di tifosi “I Fedelissimi”, per celebrare il calcio (maschile e femminile, AC Cuneo 1905, Cuneo Calcio Femminile e Freedom FC Women), le squadre, le dirigenze ed i protagonisti che si sono succeduti nel corso dei decenni.
Un’affollata e sentita cerimonia di inaugurazione, introdotta da Mario Piccioni e dal Presidente de “I Fedelissimi” Bruno Aragno, che si è svolta di fronte al “Paschiero” e che ha visto la partecipazione i tantissimi volti nomi del passato, recente e non, del pallone in città: da Mario Sanino, a Franco Arese, a Danilo Merlo (Presidente Freedom, il quale ha dato un importante aiuto, insieme ad ASF, per la realizzazione del progetto) a Carlo Borsalino, fino ad Ezio Rossi, e giocatori come Giorgio Conrotto, Luca Carretto, Marco Garavelli, Marco Garavelli, Marco Montante e Luca Facchetti, solo per fare alcuni nomi. Dopo il taglio del nastro, ad opera della madrina d’eccezione, la leggenda olimpica Stefania Belmondo, e la visita al museo, la serata si è conclusa con la partita delle “Vecchie Glorie” del Cuneo Calcio, scopo benefico, con l’obiettivo di raccolta fondi per la Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Santa Croce di Cuneo.
