Confindustria Cuneo e Camera di Commercio per il “lavoro buono”

Sottoscritto ad Alba il Protocollo d’Intesa coordinato dalla Prefettura. Il “vademecum” per le attività in vigna

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Si amplia il perimetro del Protocollo d’intesa siglato ad aprile, sotto il coordinamento della Prefettura di Cuneo, «per la prevenzione di situazioni di sfruttamento lavorativo nei territori di Alba, Langhe e Roero e per la promozione di lavoro regolare, abitare dignitoso e trasporti per i lavoratori agricoli stagionali». Nell’ambito della riunione dei firmatari, svoltasi nella sala del Consiglio “Teodoro Bubbio” del Palaz­zo comunale di Alba, il documento è stato infatti sottoscritto anche da Confin­du­stria Cuneo e Camera di Com­mercio di Cuneo, rappresentate nell’occasione dai rispettivi presidenti, Mariano Co­stamagna e Luca Crosetto.
«Con più di 50 aziende vitivinicole associate, Con­fin­du­stria Cuneo rappresenta oltre 1.600 addetti del settore – ha dichiarato il presidente della Confindustria provinciale, Ma­riano Costamagna -. Siamo quindi parte attiva all’interno di questa importante filiera e, peraltro, da sempre, abbiamo una sensibilità spiccata rispetto alla difesa e alla promozione del “lavoro buono”. Alla luce di ciò, abbiamo avvertito la responsabilità di aderire al Protocollo d’intesa. Il fatto che il Prefetto di Cuneo, M­ariano Savastano, al quale va il nostro ringraziamento, abbia voluto coinvolgerci di­rettamente certifica il valore delle iniziative che abbiamo realizzato, e che realizzeremo, per rispondere alle necessità delle imprese nel totale rispetto dei diritti dei lavoratori».
Paola Lanza­vecchia, presidente della Se­zione Vini e Liquori di Con­findustria Cuneo è poi entrata nel dettaglio delle iniziative: «Chiarire il quadro normativo entro il quale le imprese devono muoversi è essenziale. Per questo, abbiamo avviato un confronto con Confcoope­rative Piemonte Sud e Con­sorzio di Tutela Barolo Bar­baresco Alba Langhe e Do­gliani, a cui ha partecipato anche la Camera di Com­mercio. Un confronto che ha già determinato risultati concreti: il primo è il “Vade­mecum per il lavoro sostenibile in vigna”, trasmesso ai nostri rispettivi associati, che pone l’accento sugli aspetti normativi capaci di rendere la filiera del lavoro in vigna pienamente sostenibile anche dal punto di vista sociale. Seguiranno altre iniziative, tra cui l’incontro che proporremo in videoconferenza il 12 settembre per approfondire i contenuti del vademecum; tutto ciò con la consapevolezza che solo con il lavoro di squadra e il coinvolgimento di ciascun soggetto interessato dalla filiera, a partire dalle istituzioni, potremo superare le situazioni più complesse e continuare a fare bene».
Nel pomeriggio un gruppo ristretto con il sindaco di Alba Alberto Gatto e il prefetto Mariano Savastano ha visitato il Centro di prima accoglienza in via Pola accolto dal Vescovo di Alba Monsignor Marco Brunetti e poi anche la Casa Com­menda, la Stazione Ferro­viaria e l’Info Point di fronte.
«Riconvocare il tavolo per aggiornarsi dal protocollo dello scorso 9 aprile era fondamentale e necessario, c’è molto su cui lavorare e dobbiamo farlo insieme come oggi. Ringrazio il Prefetto con cui abbiamo deciso di tenere ad Alba una seduta del Comitato Ordine e sicurezza pubblica e il tavolo di lavoro sul protocollo di intesa a contrasto dello sfruttamento lavorativo. È stata una giornata importante che rimarca la volontà di Alba e del territorio per sconfiggere lo sfruttamento lavorativo» ha dichiarato Alberto Gatto sindaco di Alba. Il primo cittadino ha poi proseguito con riferimento ai migranti: «Parlando di accoglienza non parliamo solo della prima, ma anche dell’accoglienza diffusa dopo l’inserimento lavorativo, altrimenti queste persone rischiano di uscire dai nostri radar, dalle tutele e dalla legalità».