Il francese Pierre Hermé ambasciatore della nocciola

A Cortemilia la Confraternita ha eletto lo chef patissier parigino, considerato re dei “macaron”, che si affida all’eccellenza della Tonda Gentile delle Langhe per le sue inimitabili bontà

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Pierre Hermé, il re dei “macaron”, il Pi­cas­so della pa­stic­ceria, chef patissier con laboratori in Francia, Giap­pone, Asia, America, è il nuovo Ambasciatore della Nocciola Tonda Gentile delle Langhe nel mondo.
La Confraternita della Noc­ciola lo ha insignito del titolo martedì 3 settembre in occasione della sua visita ad alcuni siti produttivi e laboratori di trasformazione cortemiliesi.
A fine mattinata Pierre Hermé, erede di quattro generazioni di pasticceri di origine alsaziana, ha fatto il suo ingresso nella rinnovata sede dei paludati cortemiliesi ac­colto da molti applausi e dalla musica d’autore del maestro Walter Porro.
«Una grande accoglienza e anche una piacevole sorpresa», racconta il gran maestro della Confraternita della Nocciola Ginetto Pellerino, «che l’imperatore della cucina, come lo ha definito il New York Times, non si aspettava. Dopo l’intronizzazione con il ramo di nocciolo Pierre Hermé, ha assaggiato le nostre nocciole anche nelle versioni croccanti satincroc, dolci e salate, preparate dal gran cerimoniere Bruno Del­piano. Un trionfo del gusto che ha più volte sottolineato».
Nelle sue produzioni, vere e proprie creazioni di arte e fantasia, lo chef patissier parigino usa la nocciola acquistata a Cortemilia seguendo la filiera di Mattia Pariani, il titolare dell’omonima azienda di frutta secca che ha fatto dell’eccellenza il suo marchio di produzione.
«Una filiera», spiega Graziano Maestro, produttore di nocciole ed ex sindaco di Cortemilia, «che garantisce maggiore tracciabilità e controllo. Avere come cliente il più grande pasticcere del mondo è un onore e un orgoglio per Cortemilia e tutto il suo territorio».
Il nome di Pierre Hermé, è associato a quello dei macarons, il classico pasticcino francese costituito da due dischi di meringa uniti da uno strato di crema al burro, confetture o crema ganache (panna, cioccolato e burro).
Un legame talmente forte che nel 2023 la Monnaie de Paris per celebrarne l’arte artigianale gli ha dedicato addirittura una moneta a forma di macaron del valore facciale di euro 20 ma reale di 140, da collezionisti.