«Portò alba in tv su “Canzonissima” e lanciò talenti»

Domenica l’Associazione Giulio Parusso ricorda Guido Sacerdote nell’arena a lui intitolata

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L’evento è dedicato a Guido Sa­cerdote e rappresenta un’ul­teriore occasione per l’Asso­ciazione Culturale Giu­lio Pa­russo di continuare nella sua missione di celebrare e valorizzare le figure illustri di Alba. L’Associazione che ha lo scopo di salvaguardare, tutelare, valorizzare e diffondere il patrimonio culturale, in tutte le sue espressioni, con particolare riferimento al territorio di Alba, Langhe e Roe­ro e all’opera e agli studi di Giulio Parusso, storico, giornalista, animatore culturale albese ha in programma un nuovo ed interessante incontro a cui non mancare.
L’appuntamento è fissato per domenica 15 settembre alle 21, con ingresso libero e senza necessità di prenotazione, presso l’arena estiva del teatro sociale intitolata proprio a Guido Sacerdote dalla Città di Alba nel 2016 ed accessibile da via Accademia.
In caso di maltempo, l’evento si terrà nella sala “Marianna Torta Mo­rolin” del Teatro Sociale Giorgio Busca.
La serata, intitolata “Guido Sacerdote, dalla Langa a Ci­necittà, dalla Bela Trifolera alle gemelle Kessler”, offrirà una panoramica sulla vita e la carriera di Sacerdote attraverso filmati, aneddoti e testimonianze.
Sacerdote, nato il 19 ottobre 1920 nella capitale delle Langhe e scomparso a Roma il 2 novembre 1988, è stato un produttore televisivo noto per programmi di successo come “Canzonissima” e “Stu­dio Uno”. È considerato un pio­niere del genere varietà del sabato sera e ha scoperto talenti come le Gemelle Kes­sler, Lola Falana, Rocky Ro­berts e Fabio Fazio.
Nel 1952 entrò alla Rai di Milano, con l’assunzione in qualità di capo ufficio scritture. Un incarico a lui congeniale, anticipatore di straordinarie esperienze, che si dimostrarono fondamentali per il suo viatico di talent scout. Alla fine degli anni ’50 Guido Sacerdote e Antonello Falqui produssero i primi spettacoli di intrattenimento “leggero”, collocati il sabato in prima serata, con contributi musicali, balletti, musica d’orchestra e ospiti provenienti dalle di­verse esperienze teatrali.
Ripercorreranno la sua vita e la sua carriera professionale, con video delle Teche Rai, ricordi, testimonianze e racconti, Edoardo Bor­ra, giornalista e storico; To­nino Buc­colo, storico locale; Franco Alessandro Fava, sociologo dell’Università degli Studi di Torino e della Pontificia Uni­versità Sa­lesiana di Torino, autore del libro “Alba-Broadway: solo andata. Gui­do Sacerdote (Alba 1920-Roma 1988) un albese nel mondo dell’etere”; Tino Cornaglia, presidente di Banca d’Alba e farmacista e Corrado Marengo, professore di Lettere all’Istituto “Ei­naudi”. Le letture saranno effettuate dall’attore Paolo Tibaldi.
Coordinerà gli interventi il presidente dell’Associazione Culturale “Giulio Parusso” l’avvocato Roberto Ponzio, che sottolinea: «L’associa­zione ha ritenuto opportuno ricordare significativi personaggi albesi per sottrarli all’oblio. Tra questi Sacerdote merita un posto speciale. Na­to nella nostra città, dove la famiglia era proprietaria di una farmacia in corso Lan­ghe, allora conosciuta col suo co­gnome, lavorò prima a Mi­lano, con Mike Bongiorno per “Lascia o raddoppia” poi a Roma, dove con Antonello Falqui produsse importanti spettacoli con la partecipazione di personaggi quali le Kessler, Lola Falana, le Bluebell e Mina. Mai dimentico di Alba, dove conservava tanti amici e frequente meta delle sue rimpatriate talvolta insieme a noti personaggi dello spettacolo, alla nostra città riservò uno speciale collegamento televisivo il 5 ottobre 1968, quando la Fiera del Tartufo fu protagonista du­rante una diretta di “Canzo­nissima” con Mina e Walter Chiari, in dialogo col gastronomo, giornalista e scrittore Vincenzo Bonassisi, inviato nella nostra città, e con mio padre, Roberto Ponzio, nella sua veste di commerciante di diamanti grigi. Durante la serata verranno proiettati alcuni spezzoni di trasmissione e  solleciteremo anche un ricordo da parte di Piero Chiambretti, Fabio Fazio e Alessandro Cecchi Paone, personaggi il cui approdo alla televisione si deve al fiuto di Guido Sacerdote».