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Riqualificato il cortile dell’asilo “Gullino”

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La scuola dell’infanzia “Gullino” di corso De Gasperi ha un cortile tutto nuovo. Merito del saviglianese Mario Picco, che ha recentemente fatto un’importante e cospicua erogazione liberale ad Oasi Giovani, ente proprietario della struttura, proprio per realizzare l’intervento di riqualificazione del cortiletto interno.

Il patio era precedentemente strutturato “a gradoni”: diversi dislivelli, pericolosi per i piccoli ospiti dell’asilo, rendevano di fatto impraticabile l’area.

Con la donazione di Picco, lo spazio è stato riqualificato. Si è proceduto ad un livellamento, è stato realizzato un battuto colorato in cemento e da adesso in poi sarà a tutti gli effetti un “salone” all’aperto.

Il legame tra Mario Picco e i bimbi della Gullino non è nuovo. Da alcuni anni la struttura è più colorata ed accogliente grazie a numerose sagome di animali, personaggi dei fumetti e cartoni animati realizzati dall’artista (che, tra le altre cose, realizza anche dettagliati plastici sui beni architettonici saviglianesi e vanta un passato lavorativo con il noto designer Giugiaro).

«Mario Picco da alcuni anni ha preso particolarmente a cuore il nostro ente – afferma il presidente di Oasi Giovani Gianfranco Saglione –. Non possiamo che essergli riconoscenti ed esprimergli tutta la nostra gratitudine. Per questo, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato che il prossimo 18 ottobre, in occasione della IX Giornata del Ricordo e del Ringraziamento dei Benefattori, l’artista saviglianese venga insignito del diploma di “Benefattore dell’anno”». «Ci auguriamo – aggiunge Saglione – che l’esempio di Picco sia seguìto da tanti altri cittadini attenti a sostenere le molteplici attività che Oasi svolge a beneficio della collettività».

Gratitudine arriva anche da parte dell’Istituto Comprensivo “Santarosa”, di cui l’asilo Gullino fa parte. «Mario sta facendo veramente molto per la nostra scuola – evidenzia la dirigente Emanuela Bussi –. Lo abbiamo un po’ “adottato”, ormai fa parte del nostro asilo. Tanto che i bimbi, affettuosamente, lo chiamano “Super Mario”! Il suo contributo è fondamentale».

Restio a comparire, Picco afferma di aver fatto questo gesto volentieri. «Mi fa piacere aver fatto sì che ora i piccoli possano usare il cortile interno. I bambini sono spontanei: quando mi incontrano in giro non mancano mai di salutare». Ora, il vulcanico artista non intende fermarsi. «Sulle pareti del cortiletto – svela Picco – ho già fatto predisporre dei pannelli in legno. Il prossimo progetto è realizzare delle sagome colorate da attaccare anche lì, così da abbellire quello spazio».