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Savigliano, rinnovato l’ambulatorio di Neurofisiologia

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Un intero blocco di attrezzature (hardware e software) rinnovati e aggiornati che renderanno l’ambulatorio di neurofisiologia clinica della struttura di Neurologia dell’ospedale di Savigliano ancora più performante.
Un rinnovo importante, reso possibile dal contributo della Fondazione della Cassa di risparmio di Cuneo (che già aveva finanziato l’ambulatorio dell’ospedale di Mondovì) rappresentata, durante l’inaugurazione venerdi 13 settembre, dalla vice presidente Elena Merlatti: ”Sposiamo completamente questo intervento, finanziato ancora su un progetto della precedente governance, perché, insieme alla professionalità, l’ammodernamento delle apparecchiature è fondamentale.”

“Il server in comune – spiega il coordinatore Giorgio Ficetto – consente di refertare a Mondovì esami effettuati a Savigliano e viceversa. L’attività dell’ambulatorio comprende, ad esempio, elettromiografia, elettroencefalografia, potenziali evocati (esami che misurano la risposta del cervello a stimoli specifici, ndr). Anche la neuropsichiatria infantile può refertare a distanza esami pediatrici.”
Il direttore del reparto, Maria Roberta Bongioanni, sottolinea l’importanza del “rinnovo del parco macchine, ormai vetusto, per garantire la sicurezza del paziente e dei dati raccolti”.
Chiara Bianco, da poco in pensione ma responsabile per oltre vent’anni dell’ambulatorio che era arrivato a contare 17 mila prestazioni annue, ricorda la versatilità delle macchine: “Sono portatili quindi utili per le registrazioni al letto del paziente in Pronto soccorso e in terapia intensiva”.
Alla cerimonia erano presenti il presidente dell’associazione Amici dell’Ospedale Valerio Maccagno e il sindaco di Savigliano, Antonello Portera, accompagnato dall’assessore con delega all’ospedale Rocco Ferraro: “Ringrazio la Fondazione CRC per lo sforzo compiuto anche sul nostro territorio e tutto il personale impegnato a mantenere un alto livello nell’attività sanitaria”.
A rappresentare la direzione generale dell’Asl CN1 (per il Presidio c’era il direttore sanitario Mariarosaria Telesca) è Tiziana Rossini, direttore amministrativo: “Grazie ancora alla Fondazione CRC. Queste attrezzature sono ancora più preziose in un momento in cui la Sanità ha le sue criticità, anche in termini di carenza di risorse. Refertare a distanza aiuterà senz’altro anche ad offrire risposte in tempi più rapidi all’utenza.”