In occasione della giornata internazionale della pace, il prossimo 21 settembre 2024, l’Amministrazione comunale ha organizzato un evento aperto alla cittadinanza per riflettere sul tema.
Ad intervenire sarà suor Giuliana Galli, delle Figlie di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, che ha alle spalle una vita di impegno sui temi dell’integrazione e del disagio.
Il tema della pace verrà affrontato nella prospettiva del binomio guerra-vita, da cui, secondo suor Giuliana occorre ripartire per identificare nuove piste di costruzione della pace. In particolare, si indagherà quale possa essere il ruolo della donna nel contesto dell’antitesi guerra-vita. Ad accompagnare suor Giuliana, Donatella Signetti, insegnante e scrittrice
“In un tempo in cui siamo circondati dalla guerra, e in particolare viviamo conflitti che si stanno consumando alle porte dell’Europa, la Città di Cuneo vuole dedicare uno spazio per riflettere e approfondire alcuni aspetti del tema complicatissimo della pace”, spiega la sindaca Patrizia Manassero.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. La prenotazione online è consigliata su scrittorincitta.eventbrite.it – Per info: 0171.444 349
In allegato: locandina dell’evento
Suor Giuliana Galli – Brianzola classe 1935, nel 1958, a 23 anni è diventata suora delle Figlie di San Giuseppe Benedetto Cottolengo. Ha conseguito nel 1971 una Laurea in Sociologia e Scienze del Comportamento alla «Barry University» di Miami in Florida. Per oltre vent’anni è stata coordinatrice del volontariato della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino, con un periodo trascorso nella Piccola Casa del Cottolengo a Cuneo, a cavallo tra gli anni ’70 e ‘80. Nel 2008 è stata nominata nel Consiglio Generale della Fondazione San Paolo di Torino e dal 2010 al 2012 ha rivestito il ruolo di vicepresidente, per poi restare nel Consiglio Generale fino al 2015. Nel 2001, insieme a Francesca Vallarino Gancia, ha fondato “Mamre” (di cui è tuttora vicepresidente), ong che si occupa di integrazione, assistenza psicologica, ricerca e formazione per i problemi legati all’immigrazione nella periferia di Torino.