Riceviamo e pubblichiamo
Sta diventando ormai un appuntamento fisso del settembre monregalese, la Festa Democratica del PD di Mondovì: durante il fine settimana appena trascorso, negli spazi verdi ed ombrosi di Krea a Piazza, si sono alternati momenti di condivisione, di gioco e di approfondimento politico su temi attuali e di ampio respiro.
Sabato pomeriggio 14 settembre, dopo l’amichevole “calcetto democratico”, il primo dibattito: “Ius Scholae: riforma di civiltà”. Organizzato dai Giovani democratici e moderato dal segretario provinciale GD Francesco Fragolino, ha raccolto le esperienze di vita di due giovani monregalesi (Sara Bezzi e Albana Pisha) divenute cittadine italiane dopo il loro arrivo in Italia: storie toccanti di travagli e di paradossi, in cui un ruolo centrale di mediazione ha avuto la scuola, luogo talvolta di incomprensione e sofferenza, ma nel complesso di crescita e di opportunità. Storie che sono sfociate, per entrambe, nell’impegno in MondoQui, associazione monregalese ormai storica la cui attività è stata illustrata da uno dei fondatori, Claudio Boasso. Sentire comune: il fatto che la società italiana, ed in particolare la sua componente giovanile, considera ormai ovvio legare il diritto alla cittadinanza al percorso di crescita ed educazione, ma trova proprio nella politica – quella attuale ma anche quella di trascorse maggioranze – un fattore di resistenza e di ritardo. A seguire, infine, un ricco apericena accompagnato da musiche e danze tradizionali rumene, in un clima di festa e di autentica condivisione.
Il primo incontro di domenica 15, intitolato “Dai comuni all’autonomia differenziata”, ha visto come protagonisti la Consigliera comunale di Mondovì Laura Gasco, il Sindaco di Cavallermaggiore e Consigliere provinciale Davide Sannazzaro ed il Senatore PD e Professore ordinario di diritto costituzionale all’Università degli Studi di Torino Andrea Giorgis. L’incontro, moderato da Nikolaj Vinai, ha sviluppato un confronto tra i differenti livelli di autonomia in cui si articola lo Stato attraverso la testimonianza dell’attività vissuta all’interno delle istituzioni dei relatori. Laura Gasco ha parlato della propria esperienza nella minoranza consigliare di Mondovì, che ha prodotto sinora 31 interrogazioni e ordini del giorno, sia su tematiche “spicciole” che di spessore politico, incalzando l’Amministrazione con il controllo, lo stimolo e la proposta, rimarcando differenti sensibilità sul modo di indirizzare la spesa per la città (citati il “tetto” alla spesa per gli assistenti alle autonomie della scuola e la mancanza di investimenti per il Pip dell’area industriale, le tariffe dei trasporti e della TARI). Ricorda le battaglie svolte (e perse) in difesa del ruolo della minoranza, come quelle sulla riforma delle Commissioni Consiliari nel Regolamento comunale, private degli spazi “fissi” di rappresentanza dei consiglieri. Davide Sannazzaro – che in Provincia ha le delicate deleghe all’edilizia scolastica ed alle acque – ha fatto il punto sullo “stato dell’arte” della campagna per l’imminente rinnovo del Consiglio provinciale cuneese e si è concentrato sulle particolari modalità di elezione di secondo grado dell’ente provinciale. Infine, si è affrontata la tematica dell’autonomia differenziata ai sensi della legge n. 86 del 26 giugno 2024 – cosiddetta legge Calderoli. Il Prof. Giorgis ha esaustivamente illustrato gli aspetti innovativi che discenderebbero dall’applicazione della legge suddetta rispetto al quadro corrente dei rapporti Stato-regioni, ponendo in risalto quali sono i rischi e le aporie dell’autonomia differenziata così come delineata dall’attuale legislatore. Senza rinnegare lo spirito autonomistico che aveva ispirato la riforma costituzionale del 2001 del Titolo V della Costituzione, e pur ammettendone i limiti di, Giorgis ha ricordato che il Pd ha presentato un ddl costituzionale per modificare l’art. 116: tale disegno di legge prevede che vengano definite condizioni, termini, limiti e presupposti di ogni ulteriore trasferimento di competenza, stabilendo inoltre che su alcune materie non sia comunque possibile un trasferimento di competenza esclusiva alla Regione.
L’ultimo incontro, dopo il pranzo sociale, è stato domenica pomeriggio, attorno al tema caldo dell’Intelligenza artificiale. Moderati da Gemma Tampalini, ne hanno discusso Francesco Pungitore, Paolo Giovine e l’europarlamentare PD Brando Benifei. Paolo Giovine, imprenditore e docente universitario con ascendenti monregalesi, ha sottolineato la pervasività dell’IA nel mondo della vita quotidiana e dell’impresa, contestando per essa la proprietà del sostantivo “intelligenza”, per via della sua meccanicità e la sua natura probabilistica. Brando Benifei, relatore del Regolamento europeo sull’Intelligenza artificiale, la prima legge al mondo nel suo genere, ne ha illustrato i tratti e i principi, che proibiscono l’uso dell’IA per controllare la sfera privata, a tutela del cittadino. Occorre, infatti, dare strumenti “per distinguere il vero dal falso”, affinché sull’IA ci sia un efficace controllo democratico. Pungitore, direttore tecnico dell’Osservatorio nazionale Minori e IA, ha parlato della necessità di sviluppare un’etica specifica per gli algoritmi, e ha sottolineato l’urgenza di un dibattito ampio e partecipato sul tema, e di una “governance” politica della transizione tecnologica in atto, viste le enormi implicazioni sociali e occupazionali che l’IA porta con sé. Le scuole, ancora una volta, sono importanti per promuovere l’uso consapevole dell’Intelligenza artificiale e la comprensione delle tecnologie che definiranno il futuro dei giovani.
Archiviata l’edizione 2024, che ha visto una partecipazione ampia e coinvolta a tutte le attività, la tradizione della Festa Democratica di Mondovì è pronta a proseguire e crescere l’anno prossimo!