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Bra, Raschera e Toma Piemontese in degustazione a Bra’s

Da stasera fino a domenica le tre Dop in prima linea per l’evento più atteso dell’autunno e, nel frattempo, vi svelano una nuova data da segnare sul calendario

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L’attesa è finita. Il Bra, principe dei formaggi piemontesi, è pronto a salire sul palco della kermesse più attesa di tutto l’autunno che vanta lo stesso nome di questa eccellenza lattiero casearia: Bra’s. La nota città del Roero ospiterà, fino a domenica 22, le prelibatezze gastronomiche per cui il nostro territorio è tanto amato e conosciuto. Non poteva mancare la star incontrastata delle Dop, nella duplice versione tenera e dura. Accompa­gna­to dai fedeli compagni di viaggio, Raschera e Toma Piemontese, il Bra delizierà i vostri palati facendovi esperire tutte le sue sfumature di gusto. Un evento connotato da una notevole cassa di risonanza, che attira visitatori, turisti ed estimatori dei sapori genuini e radicati nella nostra cultura culinaria. «Una cultura» sottolinea Franco Biraghi, Pre­si­dente dei tre Consorzi di Tutela, «che questo formaggio ha contribuito a consolidare, avendo alle spalle una storia antica, all’attivo un presente ricco di novità e, davanti a sé, un futuro stimolante e pregno». Considerazioni che evidenziano come la vera ricchezza di un simile prodotto risieda, oltrechè nell’aroma imbattibile, anche nel suo legame con il territorio e nella versatilità che costituisce un incredibile valore aggiunto.
Si comincia questa sera con un evento d’eccezione: la cena stel­lata su prenotazione, curata dagli chef Enrico Bartolini e Davide Boglioli (Mudec Milano, tre stelle Michelin) i quali, durante il Gran Galà della Salsiccia di Bra, si preparano ad esaltare, con esperienza e creatività, l’unicità del Bra Dop. Non potremmo parlare di Bra’s senza nominare gli Aperitivi in Consolle. L’appuntamento mu­si­ca­­le più atteso si presenta, quest’anno, in una veste diversa che non tradisce, però, la sua iconica identità: Bra’s in Consolle. Non prendete impegni per domani sera dalle 18 a mezzanotte e preparatevi a lasciarvi trascinare dalle note della musica e dalla bontà del tagliere Bra’s. A darvi il benvenuto ci penserà il formaggio più amato, punta di diamante dell’aperitivo insieme ad altre due delizie locali: la salsiccia e la focaccia. Un abbinamento vincente, in cui la semplicità di una tale sinergia pone l’accento su come la genuinità delle materie prime sia l’ingrediente migliore per una proposta dal successo garantito. Sabato e domenica, invece, torneranno a brillare le stelle: Massimo Camia (Ristorante Massimo Camia, Barolo), Pasquale Laera (Borgo Sant’Anna, Monforte d’Alba) e Filippo Oggioni (Vecchio Ristoro, Aosta) sono gli chef stellati attivi nell’Ala Stellata e nello Show Cooking in Corso Garibaldi con due piatti ciascuno, che vi consentiranno di provare abbinamenti inaspettati, originali e sorprendenti, in cui l’armonia tra i vari sentori tiene conto delle caratteristiche individuali dei singoli attori in scena. Il Bra sarà, anche in questo caso, protagonista indiscusso. Quando si tratta di veicolare le unicità delle tre Dop, i Consorzi di tutela non si risparmiano di certo. Vi aspettano, infatti, da stasera fino a domenica, con attività e degustazioni. Nel weekend (11-23), verrà inaugurata la Piazza Gourmet (Piazza XX Settembre) in cui i prodotti braidesi si uniscono alle realtà di eccellenza del territorio, incontrando prelibatezze valdostane e liguri. A riprova di come Bra, Raschera e Toma Piemonte­se sappiano originare legami di storia e cucina senza confini. Non mancheranno, naturalmente, ap­pun­tamenti a tema enogastronomico con ospiti di rilievo. Nella Piazza Gourmet ci sarà un’area talk prenotabile dai Consorzi per una diretta che presenterà le specificità dei nostri formaggi i quali, incuranti della stanchezza, vi aspettano il 21 e il 22 (10-19) al Mercato di Bra’s, vetrina delle eccellenze del territorio, selezionate da Confartigianato, Coldiretti Campagna Amica e Mercato della Terra Slow Food. «È un onore per noi essere nuovamente presenti a questa celebre manifestazione» commenta Aldo Fraire, Direttore dei Consorzi, evidenziando il valore «che la storia e la tradizione rivestono nel costruire un presente di successo. La nostra partecipazione all’interno di simili eventi ne è la riprova. Bra, Raschera e Toma Piemontese sono parte integrante delle migliori tavole e il nostro impegno è volto a farli conoscere sempre più».
Un obiettivo ambizioso, a cui contribuisce anche Sapori in Tavola, il noto format televisivo in onda su Telecupole e Televe­nezia, in cui i migliori chef d’Italia si alternano, stagione dopo stagione, ideando piatti sempre nuovi e accattivanti, facilmente replicabili nelle vostre cucine. Uno dei punti di forza di questi tre formaggi risiede nel loro essere adatti – e adattabili – a ogni circostanza. Dalla ricetta più elaborata quale il classico risotto al Raschera, all’involtino di Bra Tenero che esalta la morbida dolcezza di questa Dop. Due proposte molto diverse tra loro e che vi faranno esperire le peculiarità di simili perle in un tripudio di gusto. Se il tempo stringe, gli amici improvvisano un aperitivo e qualcuno in casa reclama uno snack, niente di meglio di una degustazione in purezza per lasciarvi cullare dalle note sensoriali di Bra, Raschera e Toma Piemontese.
E nel caso in cui non possiate essere presenti a Bra’s? Le tre Dop hanno pensato davvero a tutto e, fino alla fine di settembre, i ristoranti e le osterie della città avranno nei loro menù il Bra Dop insieme a salsiccia, riso e pane.
Dopo mesi di preparativi, il grande momento è arrivato: Bra, Raschera e Toma Piemontese vi aspettano, carichi di energia e gusto. Ora potrete finalmente scoprire cos’hanno preparato per voi in questi mesi di lavoro e, ne siamo certi, non resterete delusi. Ma le sorprese non finiscono qui! Discrete come sempre quando lavorano sodo, le tre Dop vi suggeriscono di tenervi liberi dal 18 al 20 ottobre per la Fiera del Marrone di Cuneo. Un altro momento all’insegna della loro unicità, da condividere insieme.

RISOTTO CON RASCHERA DOP, CASTAGNE, FAVORITA DOP
E FUNGHI CHAMPIGNONS

(A cura dello chef Paolo Pavarino, docente presso Cfp, Cebano Monregalese)

INGREDIENTI per 10 persone
500 g Raschera Dop a dadini; 700 g riso; 300 g castagne bianche cotte; 250 g Favorita Dop; 100 g cipolla; 400 g funghi champignons; 2 g aglio; 5 g prezzemolo; 100 g olio d’oliva; 100 g burro; 2 lt brodo vegetale.

PRocedimento
Pelare e tritare la cipolla. Farla rosolare in una casseruola con un po’ di olio. Far tostare il riso e bagnare con il vino, lasciar evaporare e tenere da parte. Lavare i funghi, tagliarli a dadini e tenere da parte. Pelare l’aglio, pulire e lavare il prezzemolo, tritarli separatamente. In una padella soffriggere con un po’ d’olio l’aglio e il prezzemolo, aggiungere i funghi e cuocere per pochi minuti. Salare e tenere bene al caldo.

INVOLTINO DI BRA TENERO DOP, PEPERONE E GRANELLA DI NOCCIOLE SU CIALDA DI SALAME

(A cura dello chef Paolo Pavarino, docente presso Cfp, Cebano Monregalese)

INGREDIENTI per 10 persone
400 g Bra Tenero Dop; 5 peperoni (1,2 kg) circa; 10 fette salame non troppo sottili; 100 g granella di nocciole; 20 g sale.

procedimento
Lavare e cuocere i peperoni in forno su una teglia a 170° per 30’ circa. Coprirli con una pellicola e far raffreddare, pelarli eliminando i semi e cercando di ottenere losanghe compatte. Disporle su una carta assorbente su uno scolapasta per almeno 5/6 ore. Meglio eseguire questa operazione il giorno prima. Tagliare il Bra Tenero a fettine della dimensione delle losanghe. Stendere le losanghe su un canovaccio, adagiarvi il Bra Tenero, arrotolare e chiudere con uno stuzzicadenti. Disporre gli involtini in una teglia o su un vassoio con cartaforno, cospargere con la granella di nocciole e cuocere in forno a 180° per 10’ in modo che il formaggio risulti fuso. Nel frattempo, stendere le fette di salame su una teglia con cartaforno, cuocere per 5’ a 180° finchè non risultano croccanti. Far raffreddare. Una volta pronti gli involtini, disporre le cialde di salame su un vassoio e adagiarli sopra, decorare con le nocciole rimaste e servire.

Articolo a cura di Linda Arnaudo