La formazione Under 19 dell’Alba Calcio, impegnata nel campionato regionale di categoria, parte con il piede giusto e supera di misura il Villafranca. A decidere l’incontro è Matteo Bussi nella seconda frazione con un tiro dal limite che si insacca sotto l’incrocio dei pali. La prima gara ufficiale della stagione è subito molto fisica. Il Villafranca si presenta sul rettangolo con ben cinque atleti nati nel 2006 e un 2005, mentre sono tutti 2007 gli 11 titolari dell’Alba Calcio. Nonostante la differenza di età, i padroni di casa mantengono il pallino del gioco e costruiscono diverse azioni da rete. Un po’ di imprecisione negli ultimi metri degli attaccanti langaroli e la bravura dei due estremi difensori mantengono il parziale per più di una frazione fermo sullo 0-0. Il risultato finale premia comunque chi, nell’economia del match, ha attaccato di più, rendendosi più pericoloso. Gli albesi torneranno in campo, sabato 21 settembre, in trasferta con l’Infernotto Calcio, formazione che nel match di esordio ha ceduto il passo per 3-1 al Salice.
Come è andata questa fase di preparazione al campionato?
«È stata una buona fase di preparazione. Siamo stati fortunati e abbiamo avuto a disposizione, sin dai primi allenamenti, quasi tutti gli elementi del gruppo. Siamo così riusciti a lavorare con intensità per preparare al meglio le prime gare».
Che tipo di gruppo siete e cosa si aspetta dai suoi ragazzi in questa stagione?
«La mia squadra è un gruppo omogeneo. Siamo tutti 2007 con qualità importanti in determinate zone del campo. Mi aspetto una crescita costante, dal momento che sono ragazzi che giocano insieme da diversi anni. La base di partenza è quindi ottima e speriamo di arrivare al calcio dei grandi nel modo migliore possibile».
Nel vostro girone ci sono tante piazze importanti del calcio cuneese e non solo. Quali pensa saranno le principali difficoltà che andrete ad affrontare?
«È senza dubbio un raggruppamento con realtà storiche del nostro territorio. Cuneo, Cheraschese, Saviglianese e Giovanile Centallo sono squadre con cui sarà stimolante andarci a confrontare. Le difficoltà sono, secondo me, soprattutto legate alle annate con cui sono formati i vari gruppi. Noi essendo tutti 2007 affronteremo squadre che, volendo vincere il campionato, schiereranno 2006 e 2005. Dal punto di vista del gioco noi cercheremo di fare bella figura e vedremo alla fine come andrà».
Quali sono i principi su cui fa affidamento per le sue squadre? Ci racconti un po’ il suo pensiero calcistico.
«Come tutti gli allenatori ho un mio modo di vedere il calcio. Io parto sempre dal presupposto che le mie squadre debbano giocare la palla. Dobbiamo avere noi il controllo della sfera e attaccare gli spazi liberi che andiamo a creare. Il mio è un gioco fortemente propositivo. L’obiettivo dello sport è divertirsi e sicuramente avere il pallone tra i piedi è più stimolante sia per i giocatori che per chi viene a vedere le partite. Assistere a una squadra che costruisce rispetto a una che lancia la palla in avanti cercando di sfruttare le seconde palle è ben diverso. Conoscendoci molto bene, a volte, riusciamo a fare quello che preferisco di questo sport».
La categoria che allena è l’ultimo step prima del calcio “dei grandi” e quindi della prima squadra. Quanto è importante il “dialogo” all’interno di una società tra settore giovanile e prima squadra per preparare al meglio i campioni di domani?
«Il dialogo è determinante. Per i ragazzi giovani l’obiettivo è quello di andare a giocare con i più grandi. Se si riesce quindi a invogliarli a rimanere all’interno della società, coinvolgendoli è utile. Tra allenatori della prima squadra e quelli del settore giovanile così come tra i vari responsabili tecnici si cerca infatti di avere la stessa filosofia».
CAMPIONATO REGIONALE UNDER 19 (GIRONE C)
Alba Calcio – Villafranca 1-0 Rete di Bussi al 57’
ECCELLENZA GIRONE B: non basta specchia per ripartire, ecco il derby a cuneo
Gli uomini di Telesca, eccezionalmente al Michele Coppino per l’indisponibilità dell’Augusto Manzo, cedono il passo alla Giovanile Centallo nella seconda frazione di gioco. I padroni di casa, ancora una volta spinti da uno Specchia in stato di grazia, sono attivi nella prima parte di gara, ma la difesa centallese è solida e risponde colpo su colpo. Dopo il giro di boa, il canovaccio cambia e la zampata dell’ex Saluzzo, Nicolò Bedino, è una doccia fredda che complica e non poco il secondo turno di Eccellenza all’Alba Calcio. Galasso e compagni con un possesso palla prolungato vanno a caccia di spazi in attacco, ma il Centallo concede poco. Il colpo definitivo arriva con il sigillo di testa di Paolo Armando che, di fatto, chiude anzitempo la pratica. Si registra così la prima sconfitta stagionale della squadra presieduta da Giovanni De Bellis. Gli albesi avranno, già domenica 22 settembre, un’importante chance di rifarsi nell’appetitoso derby del Fratelli Paschiero con il Cuneo 1905 Olmo.