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«“Il coraggio della pace” urgenza del nostro servizio culturale e politico»

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“Il coraggio della pace” è il titolo del 33° Congresso Provinciale delle Acli cuneesi, come indicato dal presidente nazionale, Emiliano Man­fre­donia, al momento del lancio della stagione congressuale dell’associazione, im­pe­­gna­ta ad ogni livello, in un percorso di democrazia interna, con il coinvolgimento di tutte le socie e i soci che animano i circoli d’Italia.
L’appuntamento per le Acli cuneesi, con il XXXIII Congresso, è fissato per la giornata di sabato 5 ottobre, presso la “Casa Regina Montis Regalis”, in piazza Carlo Emanuele 4 a Vicoforte Mondovì, a partire dalle ore 8,30.
«Si tratta di un momento di grande importanza per la nostra associazione», sottolinea il presidente provinciale delle Acli cuneesi, Elio Lingua, «perché ci offre l’occasione di operare insieme e in forma democratica, le scelte fondamentali che riguardano le linee guida del nostro lavoro per i prossimi quattro anni ed eleggere il gruppo dirigente che si assumerà il compito e la responsabilità di portarle avanti, con rinnovato entusiasmo e slancio, anche in vista dell’ottantesimo anniversario della nostra associazione».
In un tempo di conflitti, di divisioni, di sentimenti nazionalisti, di odi, di contrapposizioni, come ha sottolineato Manfredonia, «osare la pace» è il servizio culturale e politico più urgente che le Acli possono mettere in campo.
«Con questo appuntamento, si chiude il quadriennio iniziato a ottobre 2020, nel quale ci sono stati grandissimi ostacoli da superare, in primis l’epidemia da Covid», prosegue Lingua; «ma grazie all’aiuto e al sostegno di tutti, al lavoro di centinaia di dirigenti e collaboratori, oltre che, naturalmente, dei volontari, siamo riusciti insieme a tenere alto il nome delle Acli e a dare concretezza a tante iniziative al servizio di tutti gli associati».
Le Acli, consapevoli del ruolo che svolgono nella società, partendo dalla pace e dalle sue molteplici declinazioni, vogliono continuare ad essere protagoniste e lavorare come antidoto all’antipolitica e al populismo, oltre che come strumento per rinvigorire i rapporti tra i cittadini e le istituzioni, cercando di superare le disparità esistenti a vari livelli.
La giornata del Congresso Provin­cia­le delle Acli cuneesi del 5 ottobre a Vicoforte, si presenta come un appuntamento ricco di opportunità di confronto e di proposte, in vista del prossimo quadriennio. Il programma prevede, alle 8,30, l’arrivo dei partecipanti; alle 9 l’apertura lavori e gli adempimenti congressuali, seguiti da una preghiera per la pace e dal saluto del presidente nazionale Acli, Emiliano Manfredo­nia, che anche questa volta, come già più volte durante il suo mandato, ha voluto essere presente nella nostra provincia, riconoscendo così il grande lavoro che le Acli cuneesi svolgono sul territorio. Seguirà la relazione del presidente provinciale Acli cuneesi, Elio Lin­gua, per tracciare un breve bilancio di quanto è stato fatto in questi quattro anni di mandato e lanciare il dibattito sul programma futuro. Nel corso dei lavori, si svolgeranno anche l’assemblea delle delegate per l’elezione del Coordinamento donne e la riunione dei “Giovani Acli”.
Nell’ambito del Congresso, sono state allestite due piccole mostre, una dedicata al coraggio delle donne per la pace, in collaborazione con il museo Mallè di Dronero e il Circolo Acli “Raffaela Rinaudo” di Dronero, e una sugli ex voto relativi ad incidenti sul lavoro, realizzata dal Circolo Acli “Centro d’Incontro di Caraglio”.