La sala storica del Teatro Sociale di Alba ha fatto registrare il tutto esaurito (come da foto) per l’incontro con il teologo e filosofo Vito Mancuso. Il tema era: “Come risacralizzare il cosmo. La scomparsa e la rinascita dei riti” e la concreta risposta del pubblico conferma il gradimento per Profondo Umano, il festival di eventi diffusi che ci invitano a meditare sul senso delle nostre vite. Domani, venerdì 20, il Sociale riapre per un altro evento del festival, “Uno strato di buio, uno di luce” con Patrizia Valduga voce recitante e Daniele Di Bonaventura al bandonéon, una particolare fisarmonica: poesia e musica.
Sabato invece in Sala conferenze di Banca d’Alba ecco la lectio di Ines testoni, psicologa e direttrice del Master in Death Studies & The End of Life dell’Università di Padova su “La morte: il totem rituale e le sue interpretazioni”. Da segnalare poi, nel programma, anche le passeggiate che prevedono anche momenti di riflessione. È il caso, domenica, della “passeggiata letteraria nella natura” con Ettore Chiavassa a Vezza d’Alba, da piazza San Carlo al Santuario Madonna dei Boschi.