“Terre Alte e Imprese” al centro della Fedeltà Associativa

Confartigianato Cuneo: a Dronero convegno sulle prospettive dell’economia artigiana in montagna

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Il convegno “Terre Alte e Imprese, tra sfide e opportunità”, svoltosi lo scorso 14 settembre presso il Cineteatro Iris di Dronero, ha fatto da contorno alla tradizionale cerimonia di Consegna dei Riconoscimenti alla Fedeltà Associativa, momento di valorizzazione del ruolo del tessuto economico artigiano e della piccola e media impresa sul territorio, nel quale sono state omaggiate le imprese associate da 35 e 50 e oltre 65 anni.
Dopo i saluti di Mauro Aste­sano, sindaco di Dronero, Michela Alladio, presidente Confartigianato Imprese Cuneo – Zona di Dronero, Luca Crosetto, presidente territoriale Confartigianato Imprese Cuneo (nonché presidente della Ca­mera di Commercio cuneese) e Domenico Massimino, vicepresidente nazionale di Con­far­tigianato Imprese, l’avvio della tavola rotonda, introdotta da Joseph Meineri, direttore generale Confartigianato Imprese Cuneo. Moderati dal giornalista Carlo Giordano (anche As­ses­sore del Comune di Dronero con deleghe su Istruzione, Cultura, Politiche di integrazione, Politiche giovanili, Asso­ciazioni ed enti di settore) hanno dialogato insieme Marco Gallo, assessore Regione Pie­mon­te Sviluppo e promozione della montagna, aree interne e Gal, Sistema neve, Marco Bussone, presidente nazionale Uncem – Unione nazionale co­mu­ni comunità enti montani e Andrea Membretti, docente di Sociologia del Territorio – Uni­ver­sità di Pavia.
Diversi i temi emersi durante il confronto che ha evidenziato il ruolo non solo economico, ma anche sociale e culturale, delle aziende stanziate nelle “terre alte”.
L’assessore regionale Gallo ha sottolineato l’importanza di rivedere le Unioni Montane e riformare gli enti locali per migliorarne il funzionamento a favore dello sviluppo, proponendo anche la possibilità di ripristinare le Comunità montane. Il professor Membretti ha evidenziato un paradosso attuale: da un lato lo spopolamento delle aree montane, dall’altro l’acquisizione da parte di queste zone di sempre maggiore attenzione e attrattività, generando una nuova commistione tra aspetti sociali ed economici. Infine, il presidente Uncem Marco Bussone ha ribadito la necessità di accelerare l’applicazione delle riforme in questo ambito.
«In questa giornata», dichiara la presidente zonale Alladio, «ad emergere ancora una volta è stato il valore artigiano che da sempre costituisce l’essenza delle nostre imprese associate e della stessa nostra Asso­ciazione. Il “valore” del senso di appartenenza alla nostra realtà associativa insieme alla passione e perseveranza che diventano ispirazione per i racconti contenuti nella pubblicazione. Se oggi le nostre imprese producono ricchezza, generano occupazione, presidiano i territori, salvaguardano tradizioni, sviluppano innovazione, lo devono alla loro storia e alle persone della loro famiglia che nei tempi passati hanno creduto fermamente nel lavoro e nella possibilità di contribuire in modo efficace allo sviluppo del territorio».
«Come sistema Confartigianato Cuneo», spiega il presidente provinciale Crosetto, «sentiamo il dovere di rispondere agli 800 Associati di questa zona, che si aggiungono ai 9.000 delle altre aree, rendendo la nostra organizzazione la seconda a livello nazionale per numero di aderenti e tra le prime per rappresentanza, tutela, servizi e promozione. L’Italia è al primo posto nell’Unione Europea per Pil generato nelle aree montane, dove operano 552mila unità locali d’impresa, di cui 171mila artigiane, rappresentando il 13,5% dell’artigianato nazionale. Consapevoli del ruolo cruciale delle imprese artigiane nell’economia di montagna, come Confartigianato chiediamo alle Istituzioni maggiore attenzione verso uno sviluppo integrato di questi territori. A livello nazionale siamo recentemente intervenuti con la Commissione Affari Costi­tuzionali del Senato in merito al Disegno di Legge per la valorizzazione delle aree montane. Fondamentale “fare squadra” tra Enti, Associazioni, mondo accademico e realtà imprenditoriali per individuare nuove forme di sostegno al fare impresa in montana, coniugando redditività con innovazione, sostenibilità e inclusione».

Ecco le imprese omaggiate
Fedeltà Zona di Dronero

35 anni
Bima Sergio Lorenzo (Carpenteria Meccanica – Busca),
Falegnameria Marchiò Sas di Marchiò Maurizio & Francesco & C.(Falegnamerie – Busca), Fresia Luigi (Impresa Edile – Busca), Mondino Mauro (Decoratori – Busca), Pasticceria
Fagiolo Snc (Pasticceri E Cioccolatai – Busca), Ricca Andrea
& C. Snc (Costruzione Macchine Agricole – Busca), Verra Marco (Carrozzieri – Bernezzo), Agnese Sergio (Meccanica
e Subfornitura – Dronero), Bernardi Alberto (Contoterzisti – Dronero), Bonardo Mauro (Mobilieri – Dronero), Menso Mariella (Acconciatori – Dronero), Andreis Giorgio & C. Snc (Sarti e Stilisti – Villar San Costanzo), Botto Giuseppe Livio (Meccanica e Subfornitura – Villar San Costanzo).

50 anni
Chiapello Renata (Acconciatori – Bernezzo), Cherasco Srl (Decoratori – Villar San Costanzo)

Oltre 65 anni
Delpiano Valter (Marmisti – Busca)