L’edizione numero 87 della Sagra dell’Uva presenta quest’anno svariate novità. Dalla collaborazione tra Comune e Pro loco, con il coinvolgimento di numerose associazioni e realtà del territorio, nasce un appuntamento ricco di spunti, rivolto ad un pubblico variegato. Riconoscimenti per sportivi, studenti e il barbiere più longevo .
Sul palco della domenica, intorno alle 11, sotto l’ala comunale, saranno premiati, come da tradizione, gli sportivi e gli studenti costigliolesi che si sono distinti negli ultimi mesi tra i banchi e nelle gare di svariate discipline. In quel contesto l’amministrazione comunale intende premiare con una targa alla carriera Guido Rolando, storico barbiere del paese. Per lui il prossimo anno sono 70 anni di barba e capelli e 62 di attività continuativo sul territorio di Costigliole. Classe 1940, proprio non vuole saperne di andare in pensione: a 84 anni continua imperterrito con forbici e rasoio ad operare nella sua bottega di via Piave: «Non saprei come passare il tempo, la bottega è stata la parte più importante della mia vita e finché le energie me lo consentono io resto qui».
La sua è la storia di un artigiano dell’altro secolo. Che nel frattempo ha “passato il mestiere” ai due figli, Massimo e Andrea: il primo ha aperto un salone a Costigliole, il secondo a Verzuolo.
Racconta il barbiere senior del paese: «Sono cresciuto a Verzuolo, mi sono trasferito a Costigliole a 7 anni. A 15 ho iniziato a fare il barbiere. Prima ho lavorato con Gino Manigrassi, poi con Mario Margaria. Nel 1963 ho aperto la mia prima bottega. Nel 1971 l’ultimo piccolo spostamento in via Piave 8, proprio sotto casa. Negozio dove per circa 30 anni hanno lavorato anche i miei figli, prima di intraprendere la loro strada. Ho avuto sempre al mio fianco mia mia adorata moglie, Maria Lucia Galliano, ex panettiera».
Qual è il successo di questa longevità lavorativa?
«Amare il proprio lavoro e trovare interessanti tutte le persone che si siedono sulla poltrona del barbiere. Poi occorre adeguarsi al cambiamento dei tempi e continuare a formarsi: io ho seguito decine di corsi a Torino, fin da quando ero ragazzo, e vedo che i miei figli fanno lo stesso».
Come è cambiato il mestiere? «Il barbiere resta un confidente e un luogo di serenità. Oggi si fanno meno barbe e generalmente, anche gli uomini, hanno pretese maggiori e più competenza in termini di moda e prodotti. Sono cambiate le norme (i lavaggi per esempio, negli ultimi tempi), ma con un po’ di spirito di adattamento si continua a lavorare. Alla mia età anche con una certa spensieratezza.
Il ritorno dei Farinei d’la Brigna
Dopo 20 anni, I Farinei dla Brigna tornano in concerto a Costigliole Saluzzo. Venerdì 27 settembre, alle 21,30, nello storico cortile di Palazzo Giriodi, sede del comune, in occasione della 87esima Sagra regionale dell’Uva Quagliano.
Il gruppo astigiano ha diffuso negli anni un genere tutto peculiare: il rock-folk demenziale. Un innegabile contributo alla conoscenza del dialetto piemontese, anche e soprattutto tra i giovani. La ricchezza espressiva di questa lingua si presta bene a giochi di parole e “storpiature” di termini o di intere canzoni, come nel caso della celeberrima “La mè Panda a perd ij tòch”, che li “lanciò” nel 1993 mutuando “La mia banda suona il rock” di Ivano Fossati.
Famosa anche la rivisitazione di “Gimmi Five” di Jovannotti, trasformata in “Cant anche mi” (Canto anch’io), Gimme Hope Jo’anna, il famoso regge di Eddy Grant, che diventa “Basme ‘l cul Giuana” e tante altre. “Pumpa la musica” fu il primo brano piemontese a passare in una prima serata tv nazionale: i Farinei, infatti, erano impegnati nel Sanremo Giovani 1993, sotto la conduzione di Pippo Baudo.
Successivamente partecipano a “C’era due volte” su Rai2, “Non Sanremo famosi” e ancora Pippo Baudo li richiama ancora a “Uno su mille”.
Annunciato l’ultimo concerto nel 2019, in seguito ci ripensano e nel 2023 ritornano sulle scene. E rieccoli, vent’anni dopo, a Costigliole.
A seguire il benvenuto del direttivo della Pro loco di Costigliole
Siamo felici di darvi il benvenuto alla 87esima Sagra dell’Uva Quagliano, l’evento principale di Costigliole Saluzzo che celebra la nostra identità e il nostro territorio. Quest’anno, la Sagra assume un significato particolare per noi del direttivo della Pro loco, poiché sarà l’ultima prima del rinnovo delle nostre cariche statutarie.
Nel corso di quest’anno, la Pro Loco ha avuto il privilegio di organizzare un ricco programma di iniziative e appuntamenti che hanno animato il nostro paese, contribuendo a farlo vivere intensamente. «Siamo orgogliosi – fanno sapere – di aver portato tanti eventi sul territorio e speriamo di potervi ancora intrattenere con alcune iniziative prima della fine dell’anno.
Ci teniamo qui a ringraziare le giovani leve che hanno messo a disposizione il proprio tempo e le proprie energie a servizio della collettività. Senza di loro, non saremmo riusciti a realizzare tutto ciò che abbiamo fatto finora e che potrete vivere durante questa Sagra. Ci preme però sottolineare quanto sia importante l’impegno di tutti, giovani e meno giovani, per mantenere viva la nostra comunità. È con un po’ di rammarico che notiamo come spesso siano i giovanissimi a prendere su di sé responsabilità che, in passato, erano condivise da più generazioni. Invitiamo quindi tutti coloro che possono dedicare anche solo un po’ del proprio tempo a riflettere su quanto sia importante il contributo di ognuno per la comunità. Ogni aiuto conta e contribuisce a mantenere viva l’anima del nostro paese.
Un ringraziamento al Comune di Costigliole Saluzzo, agli sponsor che con la loro generosità supportano questa manifestazione, e alle tante associazioni locali che collaborano con noi per offrire una Sagra ricca e variegata.
Vi auguriamo di trascorrere una splendida Sagra dell’Uva Quagliano, immersi nella festa e nel calore della nostra comunità».
ECCO IL PROGRAMMA DELLA SAGRA DELL’UVA 2024
Venerdì 27 settembre, dalle 20
Nel cortile del Municipio, cena con polenta e spezzatino in collaborazione col gruppo Alpini di Costigliole Saluzzo. Menù: polenta e spezzatino, formaggio, crostata, bicchiere di vino rosso. A seguire intrattenimento musicale con la musica del gruppo “Farinei dla Brigna” (In caso di maltempo la serata sarà spostata in sala polivalente). Prenotazione obbligatoria al 331-1847944. Cena + Spettacolo: 20 euro; solo spettacolo: 10 euro.
Sabato 28 settembre, dalle 21,30
Nel cortile del Municipio, dj set con Biensi e Roberto Molinaro. Ingresso gratuito (in caso di maltempo la serata sarà annullata).
Domenica 29 settembre
Mattino. Apertura mercatino dei prodotti tipici e artigianato locale lungo le vie del paese Apertura mostra d’arte contemporanea dal titolo “La Leggerezza della scultura contemporanea” a Palazzo Sarriod De La Tour. Alle 10 celebrazione messa presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Maddalena. Apertura della Scatolata con ricchi premi per tutti.
Dalle 11,30 Inaugurazione ufficiale con la partecipazione del gruppo bandistica Santa Cecilia di Costigliole Saluzzo. Consegna delle borse di studio agli studenti meritevoli, agli sportivi distintisi in questi mesi nelle rispettive discipline e premio alla carriera per il parrucchiere costigliolese Guido Rolando. Apertura del banco orto-frutticolo allestito dall’associazione turistica Pro loco Costigliole Saluzzo.
Degustazione del vino Quagliano e dei prodotti tipici della nostra terra: agnolotti, dolci, frittelle e caldarroste a cura della Pro loco Ceretto.
Pomeriggio. Dalle 15 lungo le vie del mercatino con spettacolo itinerante con il gruppo musicale Prismabanda, esibizione e dimostrazione della squadra cinofila della Polizia di Stato e Pompieropoli (percorsi ludico-didattici e nozioni di sicurezza in situazioni di emergenza).
Dalle 18 Aperitivi in musica con dj Nef presso il bar Crema&Cioccolato.
Il programma della Sagra dell’Uva Quagliano prosegue con altri appuntamenti nel mese di ottobre.
Sabato 5 ottobre, alle 21 a palazzo Giriodi, si presenta “Il Maestro”: convegno a cura dell’associazione Attivamente sulla storica figura del maestro costigliolese Matteo Blengino con presentazioni di fotografie, aneddoti e ricordi.
Venerdì 11 ottobre, alle 21, alla sala polivalente “G. Allegra”, presentazione del libro-spettacolo “Lou groumisel – Il gomitolo” di Alfredo Philip. Si racconteranno le veglie invernali, che erano considerate l’università della vita. Spiegano gli ideatori: «Abili narratori, musicisti e ballerini guideranno il pubblico in un viaggio nel passato, dove ciascuno potrà ritrovare il proprio groumisel… e forse anche qualcos’altro». Chiusura dalle 22,30 con danze tradizionali eseguite dal gruppo Trigomigo.