La Sindaca di Borgo San Dalmazzo Roberta Robbione ed una rappresentanza dell’Amministrazione Comunale hanno ricevuto nei giorni scorsi in Municipio un gruppo di ospiti del centro diurno Ou Bourc – gestito dal Consorzio socio-assistenziale del Cuneese – i quali, dopo un percorso nelle vie cittadine, hanno raccontato le loro impressioni e lo loro esperienze sulla “passeggiata” appena conclusa al fine di supportare lo Studio Tautemi, incaricato di predisporre il PEBA Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche.
Il gruppo è giunto in Comune, accompagnato dalla collaboratrice dello Studio Tautemi Sofia Musso, dopo aver effettuato un sopralluogo sul percorso che congiunge il Centro Diurno al Municipio di Borgo San Dalmazzo al fine di individuare le barriere architettoniche e sensoriali che lo caratterizzano quali, ad esempio, la presenza o assenza delle rampe per il superamento dei gradini e l’adeguatezza della relativa pendenza, l’eventuale pavimentazione sconnessa di vie e marciapiedi o la loro insufficiente larghezza: problematiche che non solo possono rendere difficoltoso il passaggio di sedie a ruote, ma possono anche suscitare sensazioni di disagio e timore.
“Il lavoro – segnala Renato Razé Responsabile del Centro diurno di Borgo San Dalmazzo – terrà conto dei suggerimenti e delle segnalazioni già presenti nel report inviato al Comune da parte del Centro diurno qualche mese fa, con il Progetto “Borgo in Movimento”. Il report richiesto dall’Amministrazione comunale fin dall’insediamento della nuova giunta nel 2022, ha evidenziato le barriere architettoniche, e non solo, che limitano o possono ostacolare la fruizione degli spazi pubblici alle persone con disabilità. Ringraziamo la Sindaca e la giunta comunale per il sostegno e l’amicizia che da sempre offrono al nostro centro diurno e ai suoi ospiti”.
“Il sopralluogo – comunica la progettista Sofia Musso – ha permesso di comprendere come l’accessibilità sia costituita da fattori specifici per ogni individuo. Per questo motivo, nella realizzazione di una città accessibile è necessario tenere in considerazioni in maggior numero di necessità al fine di permettere non solo l’accessibilità alla città fisica, ma anche alla vita sociale di comunità”.
“Migliorare l’accessibilità e la vivibilità della nostra città per tutti i cittadini si configura tra gli obiettivi prioritari per la nostra amministrazione – questo quanto hanno dichiarato la Sindaca Roberta Robbione e l’Assessora ai Servizi Sociali Michela Galvagno –. La puntualità e la sensibilità dei suggerimenti riferiti oggi dagli ospiti del centro diurno Ou Bourc rappresentano un elemento importante per costruire in maniera idonea ed efficace un Piano così importante per la collettività quale è il PEBA”.
cs