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L’associazione Alec celebra Gianfranco Alessandria con teatro e giovani talenti

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L’Associazione Alec di Alba celebra il 19° anniversario della scomparsa di Gianfranco Alessandria con una serie di eventi che offriranno al pubblico momenti di riflessione, arte e intrattenimento.

Venerdì 27 settembre alle 21, presso il Teatro Parrocchiale di Ricca di Diano d’Alba, andrà in scena lo spettacolo in due atti “Pim, pom, pam: rusepërgnente” della Compagnia “Il Nostro Teatro di Sinio APS”, con la regia di Oscar Barile. La rappresentazione, creata appositamente per l’occasione, alternerà la lingua piemontese e l’italiano, portando in scena uno stile ironico e anticonvenzionale, tratti che hanno caratterizzato Alec.

Oscar Barile, regista e attore, ricorda così Alec: “Il caro Gianfranco ci accolse in questo teatro oltre quarant’anni fa, incoraggiandoci e condividendo con noi i suoi preziosi consigli. È proprio questo ricordo, intriso di nostalgia e ironia, che ha ispirato lo spettacolo di questa sera, un viaggio tra passato e presente, tutto giocato sul filo dell’umorismo”.

L’opera trae spunto da due atti unici di Eduardo De Filippo e Achille Campanile, rielaborati in chiave surreale e adattati con sapiente maestria alla lingua piemontese, che si rivela sorprendentemente flessibile. A rendere la serata ancora più divertente, una scena lampo dedicata alla parodia delle ferie esotiche, un’ironia sulle mode del nostro tempo.

L’ingresso è a offerta libera, e il ricavato sarà destinato alla Comunità L’Accoglienza di Ricca d’Alba.

Sabato 28 settembre alle 17, l’Associazione Alec aprirà le porte della sua sede in via Vittorio Emanuele per una giornata di festa con musica dal vivo. Ad animare il pomeriggio ci sarà il gruppo The Kollege, composto da tre giovani talenti con un sound unico, che mescola rock, funk e influenze moderne. Alessandro e Lorenzo, due fratelli di 16 e 18 anni, polistrumentisti e figli d’arte, hanno dato vita al progetto nel 2022, a cui si è aggiunto nel 2023 Paolo, amico d’infanzia e anch’egli polistrumentista. Nonostante la giovane età, i ragazzi hanno già calcato palcoscenici in Italia e in Europa come artisti di strada e a festival internazionali. Nel 2024 hanno iniziato a farsi notare nelle scene musicali di Piemonte e Liguria. A maggio 2024 è uscito il loro primo singolo  ineditoYou’remy soul &I’myour body, e a luglio il secondo singolo inedito Get out of mymind (Adaline). Lorenzo e Alessandro sono ospiti abituali della festa in ricordo di Alec, essendo stati parte della Family Band 4, insieme ai loro genitori, Davide Borra (MagasinduCafé) e LidiyaKoycheva (BalkanOrkestra).

Durante l’evento, sarà possibile visitare la sede dell’Associazione e partecipare a un piccolo rinfresco, un’occasione per condividere ricordi e celebrare la memoria di Gianfranco Alessandria con la comunità.

Chi era Gianfranco Alessandria (1945-2005) –Alec per gli amici, è nato ed è vissuto a Ricca di Diano d’Alba, là dove la strada comincia a salire e l’aria è già quella di Langa. Ha studiato al Liceo Classico Govone di Alba e si è laureato in Lettere a Torino, con una tesi sul cinema del regista Roberto Rossellini. Ha insegnato in alcuni istituti superiori di Alba per alcuni anni ed in seguito ha lavorato nell’azienda di famiglia.Fin dall’adolescenza ha messo solide basi alla sua formazione umana a scuola, in parrocchia e in Azione Cattolica coltivando contemporaneamente molti interessi con una intelligenza vivace, con una curiosità culturale straordinaria, unita all’ironia, alla ricerca di ciò che unisce anche se non è perfetto o di ciò che è raro e bello, sempre aggiornato e trovando il tempo per studiare, leggere, informarsi. Tra le figure più significative del panorama culturale e civile albese negli ultimi decenni del Novecento, Alec è stato una personalità poliedrica, dai mille interessi, carica di umanità, impegnata negli ambiti più diversi con una dedizione ed una sensibilità che conquistavano gli interlocutori, fossero grandi artisti o noti intellettuali, giovani che iniziava alla conoscenza delle nuove forme di comunicazione, persone socialmente svantaggiate alle quali riusciva a dedicare parte del suo tempo.Dalla famiglia al lavoro, dal paese alla scuola, dalla Confindustria all’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali, dall’Associazione Centro Studi Piero Rossano alla Caritas, dalle varie Congregazioni Religiose alla San Vincenzo, dalle parrocchie ai numerosi circoli ricreativi e culturali, in tutti gli ambienti che ha frequentato, diventava un amico per tutti coloro che incontrava, con la capacità unica di entrare in sintonia, di comunicare fiducia e simpatia, in modo speciale con i giovani che ha sempre seguito ed incoraggiato: c’era posto per tutti. L’impegno politico e sociale: sindaco e consigliere comunale a Diano d’Alba, organizzatore di iniziative culturali in carcere (dal vecchio carcere San Giuseppe alla Casa Circondariale di Alba), collaboratore nella  Comunità di Don Gelmini per il recupero di ex tossicodipendenti a Benevello, vicino in modo speciale, fino all’ultimo,  alla comunità “L’Accoglienza” fondata da Suor Bruna.L’impegno educativo e formativo: insegnante, educatore, relatore a corsi e convegni, iniziative di orientamento in vari contesti e livelli.L’impegno culturale: un amore e una competenza non comuni verso il cinema (co-fondatore dei circoli del cinema “Il Gallo”, “Il Nucleo”, “Cineocchio” durante gli anni ’70, fino a “Infinity Film Festival” all’inizio degli anni 2000) verso la musica (collaboratore all’organizzazione di  spettacoli ad Alba come Earl Hines nel 1977, Paolo Conte, Enrico Rava, ecc. nonché spettatore di numerosi concerti rock, jazz, classica, lirica in giro per l’Italia), verso il teatro (collaboratore insieme al grande amico Enrico Serafino di moltissime stagioni al Teatro Sociale di Alba), e per l’arte e la letteratura.Sono gli ambiti di vita del laico, nei quali Alec ha saputo raggiungere una rara unità grazie a una sempre maggiore ricerca dell’essenzialità.