Home Attualità Coldiretti Cuneo: bene Fondi Ismea per sostenere il ricambio generazionale in agricoltura

Coldiretti Cuneo: bene Fondi Ismea per sostenere il ricambio generazionale in agricoltura

Troppi ostacoli impediscono o rallentano l’ingresso e la continuità nella gestione delle imprese agricole, serve più attenzione per i giovani

0
2

Enrico Nada

I nuovi fondi ISMEA di Generazione Terra sono importanti per sostenere il ricambio generazionale nelle nostre campagne, dove troppi ostacoli impediscono o rallentano l’ingresso e la continuità nella gestione delle imprese agricole, secondo un rapporto del Centro Studi Divulga. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente il via al secondo bando dello strumento fondiario dedicato ai giovani che finanzia, fino al 100%, l’acquisto di terreni agricoli. Le risorse a disposizione ammontano a 80 milioni di euro, con il via alle domande dal 30 ottobre prossimo.

“Proprio il limitato accesso alla terra è uno dei problemi maggiori che ostacolano la crescita degli agricoltori di prima generazione. Negli ultimi anni, inflazione, guerre e cambiamenti climatici hanno frenato il ricorso agli acquisti di terreni, tanto più per le giovani aziende con minori disponibilità” sostiene Marco Bernardi, Delegato Giovani Impresa Cuneo, che aggiunge: “Chiediamo soprattutto all’Unione europea attenzione per aumentare gli investimenti in agricoltura a beneficio di noi giovani imprenditori: senza la nostra agricoltura, diventiamo dipendenti dalle importazioni”.

“Sostenere il ricambio generazionale – dichiara il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada – è funzionale alla modernizzazione della nostra agricoltura, dove proprio i giovani giocano un ruolo da protagonisti, con una spiccata propensione all’innovazione, alla sostenibilità ambientale, alla multifunzionalità”.

Per queste ragioni, conclude il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu, “è indispensabile creare la possibilità di avviare nuove imprese agricole o migliorare la competitività di quelle esistenti ed investire su un settore strategico per far ripartire l’Italia e l’Europa”.