L’Italia è coperta per un terzo da foreste, ma il 99% di questo patrimonio – costantemente cresciuto nell’ultimo secolo – è abbandonato o non gestito adeguatamente. Ma se l’espansione delle foreste da un lato consente di immagazzinare più Co2, dall’altro modifica il paesaggio, la biodiversità e la fruibilità del territorio. Come valorizzare quindi un patrimonio di questa portata, rendendolo allo stesso tempo di interesse per aziende, enti pubblici e cittadini?
A questa domanda vuole rispondere Robin Wood, progetto promosso da Walden in collaborazione con Cooperativa Erica di Alba e il Consorzio Forestale del Canavese nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr) 2014-2022.
Robin Wood è un progetto altamente radicato nel territorio, coordinato da realtà specializzate con esperienza comprovata sul campo che si pone come obiettivo quello di fornire un’alternativa locale alla lotta al riscaldamento globale. Come? Valorizzando e rigenerando aree forestali e naturali attraverso interventi precisi, multifunzionali e localizzati, che danno “nuova vita” ai nostri preziosi ecosistemi e producono impatti positivi certificabili e tangibili nel breve e medio termine. Attraverso Robin Wood sarà possibile prendersi cura delle risorse naturali permettendo di proteggere e migliorare gli stock di carbonio, preservando la biodiversità e la multifunzionalità degli ecosistemi. Gli interventi saranno progettati al fianco di proprietari forestali, pubbliche amministrazioni e comunità locali, e potranno essere sostenuti da aziende e privati cittadini.
Il progetto Robin Wood sarà lanciato in una serie di eventi e fiere nelle prossime settimane. Tra i primi appuntamenti c’è la 15esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto, e sempre nell’ambito di questo evento, il 29 settembre alle 18,30, Lucio Vaira, fondatore di Walden e ideatore di Robin Wood, sarà tra i relatori della conferenza “Coltivare in mezzo agli alberi”, dedicata all’agroforestazione. L’incontro esplorerà progetti innovativi in Italia che integrano alberi, colture e allevamento per promuovere la sostenibilità ambientale. Parteciperanno anche esperti come Jacopo Goracci, Chiara Michelone e Viviana Ferrario, con la moderazione della professoressa Cristiana Peano.
A seguire, dal 18 al 20 ottobre il progetto avrà un suo stand alla Fiera del Marrone a Cuneo, che quest’anno è stata nominata Città Alpina 2024. Inoltre, Robin Wood non poteva mancare alla kermesse ambientale per eccellenza, la fiera green per definizione: Ecomondo, che si terrà a Riminifiera dal 5 all’8 novembre prossimi.
«Il nostro progetto nasce con grandi ambizioni: l’obiettivo è contribuire concretamente a contrastare il cambiamento climatico sui nostri territori e aiutare le aziende a ridurre il proprio impatto sul pianeta, generando effetti positivi sulla natura – spiega Lucio Vaira, responsabile tecnico Robin Wood -. La piattaforma si rivolge a individui, aziende e altre organizzazioni, offrendo la possibilità di supportare l’azione per il clima sul territorio attraverso interventi concreti di rigenerazione forestale. La sostenibilità sociale è uno dei pilastri fondamentali del nostro progetto. In passato, molte persone hanno abbandonato le montagne a causa della mancanza di opportunità economiche. Il nostro obiettivo è rigenerare i territori rurali attraverso un modello di recupero che va oltre il turismo e i servizi. Noi vogliamo contribuire alla creazione di un’economia locale sostenibile, basata sul recupero dell’agricoltura, sulla gestione razionale dei pascoli e sulla corretta gestione forestale».