Ci siamo, si stanno limando gli ultimi dettagli. I campionati italiani di tennis in carrozzina saranno di scena al Tennis Club Match Ball di Bra dal 3 al 6 ottobre. Un momento cruciale per lo sport paralimpico e per il tennis, nella città della Zizzola.
Ne parliamo in esclusiva con Zino Puci, presidente del Tennis Club Match Ball Bra. Il circolo braidese ha «una storia iniziata nel 1981 e costellata da piccoli e grandi traguardi raggiunti grazie alla fruttuosa sinergia tra i vertici del sodalizio, rappresentati dal presidente Domenico Dogliani e i fratelli Puci, gestori di un circolo tra i più prestigiosi del panorama tennistico nazionale». Club che sta “sotto il cappello” della Polisportiva Palasport, presieduta proprio da Domenico Dogliani, presidente onorario a vita del Tennis Club Match Ball dopo 40 anni trascorsi alla guida del sodalizio.
La città di Bra, grazie al vostro impegno, ospiterà i campionati italiani di tennis in carrozzina.
«Saranno di scena 14 società, 15 squadre e oltre 40 giocatori. In passato, abbiamo avuto la fortuna di poter avere dei tornei di tennis in carrozzina. Per noi è stata una bella scoperta e ne siamo stati affascinati. Il presidente Dogliani, il sindaco Fogliato e l’assessorato allo Sport erano entusiasti. Da qui, è scoccata la scintilla e abbiamo messo in moto la macchina organizzativa per poter accogliere una manifestazione di carattere nazionale. Con la Federazione abbiamo ottimi rapporti, anche per aver ospitato le fasi finali dei campionati Italiani a squadre maschile e femminile, nel 2008 e 2009. L’assegnazione dei campionati wheelchair, per noi e per Bra, penso sia una vittoria fondamentale e una vittoria per il sociale».
Kermesse di alto livello, vero?
«Vuol dire avere atleti, davvero, da tutta Italia. Il livello è alto, in gara vedremo anche Luca Arca: tesserato per il Tennis club Terranova Olbia, è il numero 1 italiano e ha partecipato alle Paralimpiadi di Parigi. In gara, vi saranno anche i campioni in carica della provincia di Bologna. Tra l’altro, il mio collaboratore Luca Bolla è maestro e istruttore di un ragazzo di Bra, Lorenzo Politanò. Anche noi abbiamo la nostra squadra e prenderemo parte ai campionati».
Come avete strutturato la manifestazione?
«Le partite si disputeranno tutte al coperto, sui campi in GreenSet, per evitare l’eventuale maltempo. Metteremo a disposizione 4 campi gara. Faremo un tabellone principale ad eliminazione diretta. Chi perde, parteciperà a un tabellone di cosiddetta consolazione e secondo un programma spalmato sui tre giorni. Soprattutto per chi viene da lontano, abbiamo messo a punto questo dettaglio. Il menù ci dice tre giorni di full immersion, con le finali calendarizzate per la domenica mattina».
So che ha dei ringraziamenti da fare.
«Si, certamente. Il sostegno fondamentale di Domenico Dogliani, l’impegno in prima linea del sindaco Gianni Fogliato e del nuovo assessore allo Sport Francesco Matera. Sono come mattoni fondamentali per l’aver potuto mettere in piedi una cosa simile. Ringrazio anche la Fondazione Crc e tutti gli enti sportivi assieme al Comitato Italiano Paralimpico. Il nostro grazie agli sponsor che hanno deciso di supportarci, dal punto di vista soprattutto economico. Acqua Eva, Magazzini Montello, Cantine Ascheri, Banca di Cherasco, Inalpi, Life, Coop. Faremo un pacco di benvenuto con prodotti del nostro territorio».
La famiglia Puci quanto sta dando al tennis braidese?
«Da sempre è la nostra passione, il tennis. Passione diventata lavoro, tanti anni fa. Ci teniamo particolarmente a questo sport, senza trascurare gli altri con il palasport. Però il tennis è il nostro motivo di vita e di interesse. Credo e crediamo di aver prodotto qualcosa di buono per la città di Bra».
Il Tennis Club Match Ball Bra, oggi.
«Si tratta di una realtà importante a livello piemontese, con degli impianti di spessore e di caratura nazionale. Posso dire, un punto di riferimento per la Federazione. Contiamo 12 campi da tennis, di cui 5 coperti. Una struttura che offre un ventaglio di possibilità. Abbiamo annoverato degli atleti di assoluto valore, vedasi Andrey Golubev (nato in Russia nel 1987 con cittadinanza italiana e naturalizzato kazako, il suo miglior ranking Atp è stato il 33° posto del 4 ottobre 2010, ndr), Matteo Donati. Dal 2017 portiamo avanti il Progetto Bolla, davvero prestigioso».
A questo proposito, è giusto spiegare come è strutturato: prende il nome da due fratelli, Luca e Andrea Bolla, in virtù dell’eccellente qualità del loro tennis, unita al buon livello della loro preparazione scolastica. Il progetto rappresenta un’importante chance per un nutrito gruppo di giovani che aspirino a intraprendere un percorso di studi in un’Università straniera, attraverso l’attivazione di borse di studio sportive. Si rivolge a tutti gli studenti, dalla quarta elementare sino alle superiori, tesserati per il Match Ball Bra o appartenenti ad altre scuole tennis, ma che si allenano presso la scuola del Match Ball Bra. Per poter entrare in graduatoria, i candidati dovranno avere una valutazione scolastica con una media pari almeno a 7/10. Scuola e tennis, un binomio perfetto.