Alto contrasto | Aumenta dimensione carattere | Leggi il testo dell'articolo
Home Articoli Rivista Idea Successo stellato a Bra’s per Bra, Raschera e Toma Piemontese

Successo stellato a Bra’s per Bra, Raschera e Toma Piemontese

0
1

Nuovo grande trionfo per Bra, Raschera e Toma Piemontese, protagoniste a Bra’s, il noto evento gastronomico che, con cadenza annuale, raduna gli appassionati della buona tavola (e non solo) nell’omonima cittadina del Roero. Vie, piazze e ristoranti sono state letteralmente prese d’assalto tra il 19 e il 22 settembre, grazie al connubio tra alta cucina e territorio. Le prelibatezze locali unite a materie prime che sono una garanzia all’interno della nostra tradizione culinaria, hanno rappresentato il fulcro della kermesse, in cui ha brillato una star d’eccezione: il Bra. Forte di una tradizione secolare, di una duplice sfaccettatura di gusto e stagionatura, il re dei formaggi piemontesi si è rivelato, come di consueto, all’altezza delle aspettative. Da tempo vi parlavamo di questo evento, facendovi venire l’acquolina in bocca: l’attesa è stata ampiamente ripagata, non solo dall’affluenza di pubblico ma anche dalla soddisfazione che si poteva leggere sui volti di grandi e piccini. D’altronde, con una simile Dop presente non avrebbe potuto andare diversamente. Per gli amanti dei sapori più forti, la personalità spiccata e prorompente del Bra Duro si è rivelata la soluzione vincente. Versatile e adatta a ogni circostanza, dalla degustazione in purezza alle ricette più originali, questa perla ha emanato una luce impossibile da replicare. Lo stesso discorso vale per il Bra Tenero, decisamente più dolce e delicato, ideale per i palati che prediligono aromi morbidi, particolarmente apprezzato dai più piccoli. Che sia uno snack, una pausa sana e genuina o l’ingrediente fondamentale di ricette stellate, anche questa versione del celebre formaggio ha incantato occhi e palati, già a partire dalla cena ideata dallo chef tristellato Enrico Bartolini (Mudec Milano) insieme a Davide Bo­glio­li. I due maestri dell’alta cu­ci­na, durante il Gran Galà della Salsiccia di Bra tenutosi giovedì 19, hanno esaltato, in un’armonica unione tra esperienza e fantasia, l’unicità del Bra Dop in un risotto dal nome emblematico: In-Bra-Nato. Un esempio concreto dell’ecletticità di un formaggio che esalta con la naturale raffinatezza del proprio sapore, la più elegante delle pietanze.
Tutti quanti conoscono Bra anche per gli Aperitivi in Consolle che, nel corso di questa edizione, hanno cambiato nome mantenendo però fede alla più consolidata delle identità: Bra’s in Consolle. Venerdì sera, dalle 18 a mezzanotte, un pubblico partecipativo ed entusiasta si è lasciato trascinare dalla buona musica insieme alla straordinarietà della nostra Dop che ha spiccato sul tagliere Bra’s con altre due eccellenze culinarie locali, quali la salsiccia e la focaccia.
«Un successo incredibile che testimonia come le persone, nonostante le innumerevoli proposte gastronomiche, alla fine riconoscano il valore aggiunto di quella semplicità che rima con genuinità» ha commentato Fran­co Biraghi, Presidente dei tre Consorzi di Tutela, evidenziando come «il nostro territorio sia una fucina di materie prime eccelse che merita di essere ulteriormente valorizzato e che non dobbiamo mai dare per scontato».
Sabato e domenica sono tornate a brillare le stelle dell’alta cucina: Massimo Camia (Ristorante Massimo Camia, La Morra) ha ideato, infatti, il Maxi Burger, una proposta snella e sfiziosa che lega tra loro gli essenziali della città, ossia il Bra Tenero, la salsiccia, la focaccia e l’uovo affogato.
Pasquale Laera (Borgo San­t’An­na, Monforte d’Alba), invece, ha pensato a un piatto ricco di aromi differenti che non avrebbero potuto trovare un’unione migliore: la pasta dello Scambio, ossia una pasta mista cotta in emulsione di Bra Duro e acciuga, con salsiccia di Bra cruda e pane di Bra fritto, insieme a gambi e olio di prezzemolo. Sempre Laera ci ha stupiti poi con l’evocativa Bramigiana: una saporita stratificazione di me­lan­zane (provenienti direttamente dall’orto di Bra), Bra Tenero, salsiccia di Bra, glassata con una glassa alla parmigiana classica. Il tocco da maestro che ha impreziosito il piatto è stata la colatura di Bra Tenero con polvere di pomodoro e olio al basilico. Un trionfo per la nostra Dop.
Filippo Oggioni (Vecchio Ristoro, Aosta), infine, ha proposto una ricetta che il Bra ha reso ancora più elegante: il riso al burro acido, salsiccia di Bra e cacao. La stagionatura importante della nostra Dop si è rivelata, anche in questo caso, un valore aggiunto incommensurabile. L’Ala Stella­ta e lo Show Cooking in Corso Garibaldi sono stati letteralmente presi d’assalto grazie all’unicità di piatti impossibili da trovare altrove a cui il Bra ha garantito un contributo fondamentale.
I Consorzi di Tutela, instancabili, hanno poi accolto i presenti dal giovedì alla domenica con attività e degustazioni. Nel weekend è stata, inoltre, inaugurata la Piazza Gourmet (Piazza XX Settembre) in cui i prodotti braidesi hanno incontrato le realtà di eccellenza del territorio, oltre a prelibatezze valdostane e liguri. Un’ulteriore riprova di come Bra, Raschera e Toma Piemontese sappiano originare legami di storia e cucina senza confini. Non sono mancati, naturalmente, appuntamenti a tema enogastronomico con ospiti di rilievo. Nella Piazza Gourmet è stata allestita un’area talk prenotabile dai Consorzi per una diretta volta alla presentazione delle specificità dei nostri formaggi, i quali, carichi di grinta e di energia, hanno presenziato il sabato e la domenica, dalle 10 alle 19, al Mercato di Bra’s, vetrina delle eccellenze del territorio, selezionate da Confartigianato, Coldi­ret­ti Campagna Amica e Merca­to della Terra Slow Food.
Bra, Raschera e Toma Piemon­te­se hanno pensato a tutti, comprese le persone che non hanno potuto partecipare alla manifestazione che, per eccellenza, rappresenta il benvenuto all’autunno. Come? Mettendo l’unicità del loro gusto a disposizione di ristoranti e osterie della città che, fino alla fine del mese, avranno nei loro menù il Bra Dop insieme a salsiccia, riso e pane.
Un evento che ha necessitato mesi di preparazione ma che ha rappresentato un nuovo incredibile successo per i nostri formaggi.
«Un’immensa soddisfazione» con­clude Aldo Fraire, Direttore dei Consorzi «che ha ulteriormente evidenziato come il sapore di Bra, Raschera e Toma Piemontese sia un protagonista da oscar sul palcoscenico del gusto».
In attesa di rivedervi il prossimo anno, le tre Dop vi aspettano alla Fiera del Marrone di Cuneo dal 18 al 20 ottobre. Preparatevi a un autunno all’insegna del gusto e, nel frattempo, non perdetevi le ricette ideate dai migliori chef italiani a Sapori in Tavola, il celebre format di alta cucina, in onda su Telecupole e Televene­zia.
Bontà e originalità sono garantite!

MILLEFOGLIE DI TOMA PIEMONTESE DOP, ZUCCHINE ALLA PIASTRA E CRÊPE CON POMODORINI FRESCHI SALTATI
(A cura dello chef Paolo Pavarino, docente presso Cfp, Cebano Monregalese)

INGREDIENTI per 10 persone
Per la crêpe: 250 g farina; 4 uova (100 g); 500 g latte.
Per le zucchine alla piastra: 500 g zucchine.
Per i pomodorini saltati: 500 g pomodorini; 3 g aglio; 2 g rosmarino; 30 g olio d’oliva.
Per la millefoglie: 400 g Toma Piemontese Dop; 50 g olio d’oliva; 2 g sale.

PRocedimento
Mettere la farina in una ciotola, aggiungere il latte poco alla volta, mescolare con una frusta finchè non ci saranno più grumi. Aggiungere le uova. Mescolare finchè l’impasto non risulti liscio e omogeneo. Se necessita, aggiungere un po’ di latte per rendere il composto liquido in modo da realizzare la crêpe. Scaldare bene una padella antiaderente e, una volta calda, ungerla con un pezzo di carta bagnata nell’olio. Versare un mestolino di crema lasciando uno strato sottile di composto e avendo l’accortezza di coprire bene tutto il fondo della padella che andrà unta per ogni crêpe realizzata.
Pelare e lavare le zucchine, tagliarle a fette, cuocerle in padella o in una piastra per pochi minuti. Raffreddare e tenere da parte.
Lavare i pomodorini, tagliarli in base alla dimensione a metà o in quattro. Saltarli in padella con aglio e rosmarino, salare e tenere al caldo.
Infine tagliare le crêpe in 4 o 6 pezzi, disporne un pezzo su una teglia con cartaforno. Adagiarvi sopra la Toma Piemontese a fettine, aggiungere le zucchine a fette e realizzare uno strato, continuare fino a 3-4 strati. Sulla sommità collocare una fettina di Toma Piemontese. Cuocere in forno per circa 15’ a 170° finchè il formaggio non sarà fuso. Disporre la millefoglie al centro di un piatto, guarnire con i pomodorini, aggiungere un po’ d’olio e servire.

Articolo a cura di Linda Arnaudo

BaNNER
Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial