Chiara Milanesio da giugno è presidente dello Zonta Club Alba Langhe e Roero. Un impegno importante: «Lavoriamo per garantire un futuro migliore a donne e ragazze» spiega. E aggiunge: «Lo Zonta International, ci tengo a spiegarlo perché non tutti lo conoscono, è un’organizzazione mondiale di imprenditrici, professioniste e donne che ricoprono ruoli di responsabilità unite nell’impegno di migliorare la condizione della donna nel mondo. Ad Alba siamo una ventina di socie».
L’impegno, anche nel Cuneese, è tanto: «Ad Alba sappiamo di sempre più donne in difficoltà, madri sole con i figli, separate, vedove oppure anziane con pensioni minime che non bastano per vivere. Così abbiamo deciso di riproporre una iniziativa che avevamo già messo in campo a Cuneo qualche anno fa, quando ero presidente di quel club Zonta».
Ecco allora «Il caffè è un piacere se non è doppio che piacere è». Con questo slogan parte, dal 1° ottobre, l’iniziativa di solidarietà per sostenere, in un momento di particolare crisi, le donne sole o con figli a carico, o ancora pensionate in difficoltà economica.
Un progetto che ha riscoperto un’antica tradizione partenopea: quella del caffè “sospeso”, secondo la quale chi è meno abbiente può trovare in un bar di Napoli un caffè in omaggio, pagato da un precedente avventore che lo lascia appunto in “sospeso” per chi non può permetterselo. Il gesto non è concepito come elemosina ma come atto di condivisione e comprensione dei problemi, per una solidarietà tra persone. Come vuole il sodalizio femminile.
«Durante l’estate abbiamo individuato i bar che potevano aderire all’iniziativa – dice Milanesio -: in un apposito contenitore riconoscibile dall’immagine (due tazzine unite dal segno +) si potrà lasciare la simbolica cifra di un caffè oppure quello che si vuole per aiutare le donne della nostra città in gravi difficoltà economiche. Ci siamo rivolte al Comune e alle associazioni per individuare i casi».
Il 1° ottobre partirà la raccolta che terminerà il 31 dicembre. «Sono sempre più numerose le famiglie monoreddito, mamme sole con i bambini o anziani che non ce la fanno a pagare affitto o utenze – spiega la presidente -. La mancanza di lavoro sta portando grandi problemi nella gestione economica famigliare, che deve fare i conti con affitti elevati e bollette da pagare. Il caffè doppio ci permetterà di donare buoni spesa alle donne in difficoltà».
Un altro progetto che lo Zonta Alba Langhe e Roero sta portando avanti riguarda la violenza contro le donne. «Gli anni scorsi – ricorda Milanesio – avevamo radunato in piazza Ferrero studenti e studentesse degli istituti scolastici superiori per poi dar vita ad un corteo, lungo via Maestra fino a piazza Risorgimento, e portare un messaggio di speranza e richiamo all’azione. L’evento era stato un grido di solidarietà, un invito al cambiamento, un’onda di giovani voci che si era alzata per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne. Quest’anno abbiamo pensato di coinvolgere sempre i ragazzi organizzando però una cosa diversa e che rimarrà nel tempo».
Sono stati coinvolti gli studenti del liceo artistico di Alba: «D’accordo con la loro professoressa – racconta ancora la presidente dello Zonta Club – abbiamo chiesto loro di realizzare opere, quadri, sculture, per stigmatizzare la violenza contro le donne. Le opere saranno poi esposte nei negozi del centro di Alba per tutto il mese di novembre. Un modo importante per dare visibilità ai giovani studenti e sensibilizzare la cittadinanza su un tema così importante. Questi lavori potrebbero poi diventare una mostra itinerante che vorremmo portare a Bra».
Una delle iniziative fisse, che si ripete ogni anno, sono le borse di studio, dedicate alle studentesse dell’ultimo anno degli istituti superiori di Alba: «Sono in memoria di Renato Gavuzzi marito di una zontiana molto attiva nel club, che ha sempre supportato la nostra associazione. Aiutiamo le studentesse più meritevoli a scuola ma anche impegnate nel sociale, che fanno volontariato ad esempio, ad affrontare le spese dell’università».
Un progetto condiviso con i club di Cuneo e Saluzzo è il premio Amelia Earhart, nato nel 2004, per commemorare le imprese pionieristiche ed il coraggio della più famosa aviatrice della storia. È il 24 agosto 1932 quando la donna attraversa in volo gli Stati Uniti senza scalo, partendo da Los Angeles e arrivando a Newark (New Jersey). Sempre determinata e con l’intento di arrivare dove altri avevano fallito, diventa la prima aviatrice ad attraversare il Pacifico, da Oakland ad Honolulu, nelle Hawaii. Sparì nel 1937 a bordo del suo Lockheed 10-E Electra sorvolando le acque del Pacifico durante un’impresa che avrebbe dovuto consacrarla per sempre agli occhi del mondo: la circumnavigazione aerea del globo seguendo la rotta equatoriale, la più lunga. «Il premio è stato istituito con lo scopo di riconoscere l’impegno di donne che si sono distinte nel loro settore di competenza – dice Milanesio -. Donne che volano in alto come amiamo dire noi zontiane».
«Un caffè doppio per dare buoni spesa a donne in difficoltà»
La presidente Chiara Milanesio annuncia l’iniziativa dello Zonta Club Alba Langhe Roero e rinnova l’impegno per borse di studio e premio Amelia Earhart