Il castello di Grinzane Cavour ha ospitato la 22a Dieta della Confraternita della Nocciola Tonda Gentile di Langa, l’evento che ogni anno richiama sulle colline langarole numerosi rappresentanti di confraternite e circoli enogastronomici italiani e francesi.
Nel luogo simbolo dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2014, i confratelli cortemiliesi hanno chiuso con il botto una stagione estiva ricca di appuntamenti promozionali di successo, tra cui il Premio Fautor Langae e la nomina degli Ambasciatori della nocciola nel mondo.
«La nostra Dieta si tiene ogni anno la terza domenica di settembre – spiega il gran maestro Ginetto Pellerino – e raduna le confraternite italiane e francesi con cui sono forti i legami di amicizia e di collaborazione. La nostra appartenenza alla Federazione Italiana Circoli Enogastronomici presieduta dal novarese Marco Porzio ci permette di consolidare sempre di più i rapporti con i sodalizi che in ogni parte d’Italia promuovono e valorizzano territori e prodotti straordinari e lo fanno in modo del tutto volontario, gratuito e appassionato».
Aggiunge: «Allo stesso modo, grazie all’impegno dei nostri Ambasciatori Paola Valzoano e Marcello Marascio che vivono in Costa Azzurra, riusciamo a tener viva un’amicizia che dura da vent’anni con le Confreries d’oltralpe che adorano il nostro territorio e lo frequentano sempre con grande piacere».
Durante la cerimonia, aperta dagli inni nazionali di Francia e d’Italia, sono stati nominati soci onorari lo scrittore Mauro Rivetti che ha presentato in anteprima il suo ultimo libro noir “Di nocciole e sangue” e il tecnico cortemiliese Giovanni Menaldi che nell’anno accademico 2021/ 2022 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Agrarie all’Università di Torino con una tesi dal titolo “La cimice asiatica Halyomorpha halys in corileto: effetto sulla cascola. Preraccolta e indagini sui parassitoidi oofagi”.
«Abbiamo voluto dare importanza – sottolinea Pellerino – all’aspetto culturale, tecnico e didattico della nocciola delle Langhe che ispira un giallista come Mauro Rivetti e impegna brillanti giovani del territorio come Giovanni Menaldi ad affrontare le problematiche legate alla produzione, sempre più messa in crisi dai cambiamenti climatici».
La 22a Dieta si è conclusa con il pranzo conviviale svolto alla Locanda Italia di Serralunga d’Alba, storica trattoria che nel 1967 ospitò il primo Capitolo dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba guidati da Luciano De Giacomi.