Questa mattina sono stati inaugurati, nell’ambito della 15esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto, i 400 mq dedicati alla Regione Piemonte e al suo articolato sistema agroalimentare ed enogastronomico. A fare gli onori di casa il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’Assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca e Parchi Paolo Bongioanni, insieme al Presidente di Visit Piemonte Beppe Carlevaris e all’Assessore allo Sport, Turismo ed Eventi della Città di Torino Domenico Carretta, con i rappresentanti dei Consorzi di Tutela e delle associazioni del territorio.
“La maturazione culturale, a cui Carlo Petrini ha contribuito, con Slow Food ma anche con Terra Madre, deve ispirare i governanti a tutto i livelli, dall’Europa alle Regioni – dichiara Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte – per difendere il prodotto agricolo affinché sia buono, sano e giusto. In Piemonte, sul prodotto buono, siamo favoriti dalla natura e dalla capacità dei nostri agricoltori, che hanno sempre capito quanto il nostro territorio possa competere nel mondo grazie alla qualità delle nostre produzioni. Siamo all’avanguardia anche per quanto riguarda i prodotti sani. Siamo infatti tra i primi attuatori di tutti i programmi e progetti europei relativi alla salvaguardia ambientale. Oggi nel nostro mondo agricolo, si riceve una sovvenzione se si partecipa attivamente a quella che è la creazione del prodotto buono e del prodotto sano. Infine, una riflessione sul prodotto giusto, che deve basarsi su temi di grande attualità, come lo sfruttamento della manodopera in agricoltura e del mantenimento dei requisiti minimi di sicurezza e del rispetto della dignità umana. Assistiamo a comportamenti che sono inaccettabili sul pianeta Terra, e devono esserlo anche nel nostro Piemonte. La Regione che sostiene Terra Madre, e continuerà a sostenerla, ringrazia Slow Food per il suo ruolo e per la volontà a continuare a rimanere con le radici ben ancorate a Torino e nel Piemonte”
“Terra Madre Salone del Gusto è un’occasione fondamentale per dare spazio e promozione a quella agricoltura di qualità di cui il Piemonte è fiero custode – sottolinea Paolo Bongioanni, Assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca e Parchi -. Qui abbiamo produzioni che identificano territori straordinari e dobbiamo permettere ai nostri produttori di avere un giusto guadagno. Per farlo, bisogna dar vita a un progetto nuovo, un progetto che, come Regione Piemonte, annunceremo proprio qui a Terra Madre Salone del Gusto domani alle 18 nell’Area Piemonte. Si tratta di un’iniziativa che vuole incentivare una filiera corta, che non guarda alla grande distribuzione ma che parte dal produttore e arriva al commercio di vicinato. Dai prodotti tipici alla tavola, ai mercati di tradizione che stanno nascendo in Piemonte e che dobbiamo aiutare. Abbiamo oggi uno strumento molto utile, che andremo presto a strutturare dal punto di vista giuridico e ad aiutare economicamente: i Distretti del cibo, che possono diventare i custodi e i testimoni di questo percorso virtuoso. L’appuntamento, quindi, è nello spazio della Regione Piemonte dove avremo anche tanti momenti di confronto, dove andremo appunto a misuraci, a confrontarci, a riflettere sulle problematiche e sulle progettualità introdotte per risolverle. Nelle tante degustazioni saranno poi i nostri grandi prodotti a raccontare il Piemonte”.
“I flussi turistici anche quest’anno dicono che proprio l’enogastronomia assieme ai paesaggi e all’outdoor sono il fattore trainante del settore – afferma l’Assessore regionale al Turismo, Marina Chiarelli –. E la vetrina di Terra Madre Salone del Gusto è uno dei principali motori grazie al quale tutta la filiera dalla ristorazione all’accoglienza, allarga la sua sfera di influenza attirando milioni di visitatori soprattutto stranieri che in Piemonte portano ogni anno una dote di oltre 200 milioni di euro a beneficio delle nostre imprese grandi e piccole. Grazie alle Atl e alle nostre Pro loco che sono gli avamposti naturali del turismo, abbiamo creato un sistema circolare capace di aumentare ogni anno i flussi turistici che soprattutto nell’ultimo anno con oltre 6 milioni di visitatori non hanno precedenti”.
Nell’Area Piemonte, fino a lunedì 30 settembre saranno oltre 40 gli eventi che animeranno il ricco calendario di appuntamenti coordinato dalla Direzione Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, in collaborazione con Visit Piemonte, per promuovere le eccellenze enogastronomiche locali, con un focus speciale sulla filiera corta e l’agricoltura sostenibile, competitiva e attenta alla valorizzazione del territorio e di chi vi lavora.
Gli appuntamenti del programma dell’area Piemonte – tutti a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili – faranno scoprire i tesori Dop e Igp del Piemonte, oltre alla carne di razza bovina piemontese. Con la preziosa collaborazione dell’Enoteca Regionale di Acqui Terme si svolgeranno sia le degustazioni in programma sia la mescita del Brachetto d’Acqui, vincitore del riconoscimento “vitigno dell’anno 2024” per la Regione Piemonte.
Si segnalano nei prossimi giorni alcuni incontri:
La Transumanza: un docufilm per raccontare il ritorno a casa
Venerdì 27 settembre, ore 12
Presentazione e degustazione a cura di Anaborapi, Visitcuneese, COALVI, La Granda, Asprocarne
Il docufilm “Raccontare la transumanza: ritorno a casa” ha come protagonisti le oltre trecento famiglie di malgari con circa settantamila capi di bovini di razza Piemontese che all’inizio dell’estate salgono in alpeggio. Accanto agli importanti aspetti economici, la transumanza è un fattore indispensabile al mantenimento degli ecosistemi alpini e per la produzione di prodotti tipici di qualità.
Il documentario sarà poi trasmesso in edizione integrale a ottobre dalla RAI.
La Filiera corta del Piemonte
Venerdì 27 settembre, ore 18
Presentazione del progetto regionale dedicato al lancio e al supporto della Filiera corta Piemontese. Degustazione a seguire.
La filiera corta è un’opportunità che porta benefici tanto ai produttori e agli allevatori, perché permette una retribuzione più equa, quanto ai consumatori finali, poiché la riduzione dei passaggi che portano il cibo sulla nostra tavola diminuisce sensibilmente anche i costi che vanno a moltiplicarsi nei passaggi intermedi. Ma non è solo questione di costi. Anzi, soprattutto la qualità del prodotto ne trae beneficio: una filiera corta significa meno passaggi e controlli qualità più rapidi ed efficienti, che risalgono in poco tempo direttamente alla fonte.
Intervengono: Paolo Bongioanni – Assessore Commercio, Agricoltura e cibo, Parchi, Caccia e pesca della Regione Piemonte; Sergio Capaldo – Direttore Consorzio La Granda; Sen. Giorgio Bergesio – Presidente del Consorzio dei produttori del Porro di Cervere e Daniela Caracciolo – Regione Piemonte; modera il giornalista Mario Piccioni.
A seguire, degustazione di due esempi virtuosi di filiera corta già presente in Piemonte: la razza bovina piemontese e le birre artigianali del Consorzio BOP-Birre Origine Piemonte
Il Biologico in Piemonte: strategie regionali per lo sviluppo
Lunedì 30 settembre, ore 10
L’incontro vuole illustrare le strategie in corso e i programmi futuri della Regione Piemonte a sostegno dell’agricoltura biologica. In particolar modo si parlerà delle mense scolastiche biologiche, delle opportunità che possono avere le scuole per accedere a finanziamenti locali e ministeriali e a incentivi formativi volti a offrire ai più giovani un’alimentazione sempre più all’insegna della salute e del biologico.
All’interno dell’area Piemonte, grazie alle risorse del Programma di Sviluppo Rurale, saranno inoltre presenti con attività divulgative, show-cooking e degustazioni a ciclo continuo, tre organizzazioni dedicate alla valorizzazione della carne di razza bovina piemontese – Asprocarne Piemonte e i consorzi Coalvi e “La Granda”– affiancate dall’Associazione dell’organizzazione dei produttori ortofrutticoli del Piemonte e dai rappresentanti del progetto europeo LOST, dedicato alla sostenibilità e promozione delle piccole denominazioni casearie.
Sarà inoltre possibile divertirsi con il PAC game, il gioco da tavolo dedicato ai più giovani per imparare, divertendosi, cosa significano lo Sviluppo Rurale e la Politica agricola comune.
L’allestimento floreale dell’area è a cura dell’Associazione Asproflor Piemonte.