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«Ascoltiamo le necessità delle aziende per creare 
un polo formativo professionale a Carmagnola»

La Gai Macchine di Ceresole d’Alba ha ospitato un incontro tra il presidente del Gruppo Imprese Chieresi, Dario Kafaie, e la sindaca di Carmagnola, Ivana Gaveglio: si è parlato di un percorso per dare vita a un centro di formazione professionale con le aziende del territorio, sul modello dei progetti già realizzati al Ciofs di Chieri.

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Far nascere a Carmagnola un polo per la formazione professionale, modellato sulla base delle reali esigenze segnalate dalle imprese, con l’obiettivo di favorire sviluppo e occupazione: questo il tema al centro dell’incontro tra il GIC – Gruppo Imprese Chieresi e la sindaca di Carmagnola, Ivana Gaveglio, che ha avuto luogo presso la Gai Macchine Spa di Ceresole d’Alba, socio fondatore del GIC e azienda di eccellenza del territorio, ospitato dall’amministratore delegato Guglielmo Gai.

Alla riunione ha preso parte anche suor Alina Alasio, direttrice del CIOFS-FP di Chieri, dove anche grazie alle imprese aderenti al GIC è stato realizzato un laboratorio formativo con tecnologia all’avanguardia e sono stati avviati diplomi e corsi professionali studiati su misura rispetto alle necessità specifiche del tessuto produttivo locale.

«Si tratta di un modello che funziona e che vorremmo replicare anche nell’area del Carmagnolese, a servizio dei Comuni della pianura a sud di Torino e del nord della Provincia di Cuneo, per dare un aiuto concreto sia ai ragazzi e alle loro famiglie sia alle imprese di questo territorio -dichiara Dario Kafaie, presidente del Gruppo Imprese Chieresi- Da subito abbiamo trovato unità di vedute con la sindaca Gaveglio, nonché una sua grande disponibilità al confronto, e si è deciso di avviare un percorso insieme, con l’obiettivo di valutare la concreta fattibilità di questo progetto».

Il primo passo -come suggerito proprio dall’amministratore delegato di Gai Macchine Spa, Guglielmo Gai- sarà quello di sondare le necessità da parte delle aziende, spesso alla ricerca di personale specializzato ma di difficile reperibilità sul mercato del lavoro locale.

«Per questo motivo invitiamo tutte le realtà produttive a mettersi in contatto con il GIC, in modo da poter avere una fotografia il più precisa possibile delle esigenze e delle opportunità -prosegue Kafaie, sottolineando come oggi un operatore in ambito produttivo specializzato guadagni mediamente il doppio rispetto a posizioni d’ufficio- Solo così sarà poi possibile mettere a punto risposte puntuali in termini di formazione tecnica».

Il Comune di Carmagnola è pronto a fare la sua parte, sia ponendosi quale ulteriore aggregatore delle necessità espresse dal territorio di cui è al centro, sia nel cercare soluzioni logistiche che consentano poter ospitare futuri corsi professionali in locali idonei.

«Credo profondamente nel ruolo della formazione, fondamentale per fornire di manodopera qualificata le tante realtà produttive eccellenti della nostra area -dichiara la sindaca Ivana Gaveglio- Una giusta sinergia tra tutti gli attori del sistema, pubblici e privati, può portare occupazione e sviluppo».

A margine dell’incontro, il Gruppo Imprese e l’Amministrazione di Carmagnola hanno anche convenuto sulla necessità di ripensare la concezione del sistema di trasporto pubblico locale, aggiornando il servizio e le linee sulla base dei fabbisogni attuali, in primis quelli del mondo del lavoro.