Oltre 2000 persone all’edizione di Rete Mamma Genitorialità Consapevole più partecipata di sempre. Costante il flusso di genitori, nonni, bambini che, con entusiasmo e interesse, hanno presenziato ai talk e alle attività pratiche, in programma per l’intera giornata del 29 settembre. Un risultato che conferma e ribadisce quanto sia importante creare spazi dedicati alla condivisione, all’informazione e al sostegno delle famiglie.
“Il nostro obiettivo era creare un evento a misura di famiglia, dove nessuno si sentisse escluso, giudicato o inadeguato”, hanno dichiarato gli organizzatori. “Siamo felici di essere riusciti a offrire un ambiente accogliente, in cui le famiglie hanno trovato ascolto e supporto”.
In un periodo storico in cui spesso le famiglie si sentono messe da parte, Rete Mamma si pone come un esempio concreto di come sia possibile promuovere un cambiamento. Un cambiamento che parte dall’ascolto e dal sostegno alle famiglie, affinché non si sentano sole nel loro percorso di genitorialità, e che trova forza nella presenza di quasi 70 esperti tra professionisti sanitari, esperti del materno-infantile e consulenti per la famiglia.
“C’è bisogno di iniziative come questa per innescare una trasformazione nella nostra società”, continuano le organizzatrici “in modo che le famiglie vengano finalmente ascoltate e supportate, anziché messe in disparte”.
Molto seguiti gli oltre 50 talk, con picchi di partecipazione per gli interventi sul sonno, pratiche di disostruzione, tagli sicuri del cibo, e i minilaboratori con gli artigiani- dalla creazione di colorati arcobaleni in macramé, alla realizzazione di bacchette magiche in stoffa e legno, a molto altro- che hanno riscosso grande successo tra i più piccoli.
Estremamente apprezzata, inoltre, una delle grandi novità di quest’anno: il Salottino, allestito in una sala comunale, dedicato ad affrontare- con la giusta riservatezza- tematiche particolarmente delicate come il lutto perinatale, o le riflessioni sulla fertilità. Qui, lo spazio raccolto e i numeri ristretti hanno permesso veri e propri cerchi di condivisione, in cui le persone hanno trovato un luogo sicuro per condividere le proprie esperienze.
“Mi sono sentita accolta, libera di portare la mia testimonianza o anche solo di ascoltare, e di commuovermi per i racconti degli altri genitori” riporta una partecipante. “Penso che spazi come questo possano fare la differenza, per creare cultura e smettere di considerare tabù argomenti forse dolorosi, ma reali e comuni nella vita di tante persone. Ringrazio Rete Mamma per aver creato questa opportunità”.
Punto fermo e obiettivo dichiarato dell’edizione 2024 di Rete Mamma è stata la volontà di rendere l’evento ancora più inclusivo, creando ad esempio la possibilità concreta di vivere la fiera per l’intera giornata, anche con i bambini. Tante, infatti, le opportunità di svago all’interno degli stand, così come le aree cibo e ristoro fornite dai food truck e dai locali convenzionati, con menù variegati, pensati per soddisfare anche i più piccini e fornire una pausa di qualità ai visitatori. Allo stesso modo, i temi scelti per i talk hanno mostrato di voler estendere il dialogo a interlocutori non sempre opportunamente rappresentati, come i padri, o i nonni, nell’ottica della creazione di una cultura della cura e della genitorialità sempre più condivisa e consapevole.
E mentre si raccolgono i feedback dei partecipanti per migliorare costantemente, si pensa già all’edizione 2025. Nel frattempo, Rete Mamma rimane, sotto forma di associazione, per continuare a mettere in rete le famiglie del territorio: fra loro, e con i professionisti che possono offrire loro supporto.
Per qualsiasi informazione sull’associazione, per iscriversi e rimanere aggiornati sugli appuntamenti in programma durante l’anno- sempre pensati e creati a partire dai bisogni dei genitori- basta mandare una email a info@retemamma.it
cs