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Volley Savigliano, l’amarezza del DG Botta: “Delusi dalla suddivisione delle palestre e degli spazi a disposizione”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa inviataci in redazione dal Direttore Generale del Volley Savigliano Gilberto Botta che ha, con amarezza, espressa tutta la delusione da parte del club per la gestione e la suddivisione degli spazi messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale per questa stagione 2024-25 di Serie A3.

Anche quest’anno la dirigenza, che ringrazio, mi ha confermato come Direttore Generale. Un ruolo che comporta responsabilità dal punto di vista organizzativo e di gestione per una società ambiziosa, che ricopro con piacere ed entusiasmo da ormai 20 anni.

Tracciando un rapido bilancio della programmazione fatta in estate, posso affermare con certezza che il Volley Savigliano ha dimostrato ancora una volta di voler crescere e di volersi strutturare, per onorare al meglio la quarta partecipazione consecutiva al campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca.

Si spiega in questo senso l’inserimento di alcune nuove figure, come quella del team manager Marco Botta, fondamentale come interfaccia tra giocatori e dirigenza. Siamo intervenuti anche per quanto riguarda lo staff tecnico, ampliando il team di fisioterapisti, con l’aggiunta di Marco Chiambretto al già presente Davide Ghibaudo, ai quali sarà affiancato il gradito ritorno di Andrea Torta, nel doppio ruolo di scoutman e massaggiatore.

Anche l’organico della prima squadra, affidato da quest’anno a coach Michele Bulleri e al suo vice Andrea Berra, crediamo possa confermare le nostre ambizioni, grazie all’attento lavoro svolto da Corrado Caula. Non vediamo l’ora di poterlo presentare ai saviglianesi nel corso della presentazione ufficiale, che posso anticipare sarà in programma venerdì 4 ottobre alle 19 nella suggestiva cornice di Palazzo Taffini.

Tutto ciò è possibile perché riteniamo il Volley Savigliano una creatura, innanzitutto, di Savigliano. Anche per questo, la campagna abbonamenti 2024/25 prevede una nuova opzione di sottoscrizione: quella “gold, riservata ai sostenitori che potranno contribuire maggiormente ai risultati della squadra e nel loro abbonamento avranno l’accesso garantito non solo alle partite della stagione regolare, ma anche a quelle eventuali di post-season e di Coppa Italia.

Dobbiamo ringraziare, come sempre, tutti i nostri sponsor e in particolar modo Monge, Gerbaudo, Cassa di Risparmio di Savigliano e Curti, Bonino & Saffirio. Senza di loro, sarebbe molto difficile.

Purtroppo, però, esistono aspetti che ci lasciano quanto meno perplessi e che rendono più complessa questa attenta programmazione. Mi riferisco, in particolar modo, alle palestre e agli spazi a disposizione. Lo dico in modo chiaro: mai come quest’anno siamo rimasti delusi dalla suddivisione degli spazi fatta dall’amministrazione comunale, che non ci ha permesso di soddisfare le nostre esigenze più basilari e le richieste di coach Bulleri.

Addirittura, oltre alla partita del sabato, che anche quest’anno (come ormai d’abitudine) giocheremo a Cavallermaggiore, anche l’allenamento del lunedì dovrà essere “dirottato” a Monasterolo.

Crediamo, però, di farci portavoce di un problema comune alle tante società presenti in città. Se si amplia lo sguardo si può notare come i comuni limitrofi come Genola, Marene, Monasterolo e Cavallermaggiore, ospitino soprattutto squadre saviglianesi. È la dimostrazione lampante di come la richiesta di spazi non sia in alcun modo soddisfatta.

Eppure gli esempi di amministrazioni comunali che hanno saputo sfruttare ad esempio i fondi messi a disposizione dal Pnrr per poter aumentare il numero di palestre nei loro comuni sono tantissimi. Basta sfogliare i giornali locali. E non mi riferisco solo a grandi città. La domanda che sorge spontanea, quindi è: perché le nostre amministrazioni, non solo quella attuale ma anche le precedenti, non hanno saputo essere all’altezza della situazione?

Abbiamo apprezzato lo sforzo fatto per la piscina comunale, ma poi tutto è “morto”. Si intende davvero mantenere le cose così come stanno? Purtroppo, per noi e molte altre realtà, sta diventando quasi impossibile programmare.

Con l’augurio che queste richieste d’aiuto possano trovare, anche in futuro, un orecchio pronto ad ascoltarle, noi continueremo a lavorare per la crescita e i successi di una società che vanta ormai oltre mezzo secolo di storia”.

Gilberto Botta