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«Il conteggio delle persone? Oggi realtà con la tecnologia»

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Master Security Srl, azienda leader nel settore della sicurezza da oltre 20 anni, con sede a Beinette (via Giovanni Agnelli 77; tel. 0171-385039; www.mastersecurity.srl) ha avviato un progetto sperimentale presso un traforo.
«L’obiettivo di questo Proof of Concept (PoC), avviato il 19 settembre 2024, è quello di dimostrare l’efficacia di un sistema avanzato di conteggio automatico delle persone nei rami di sicurezza del traforo», sottolinea Mauro Bruno, titolare e fondatore di Master Security, al cui fianco ci sono sempre Ema­nuela Bodino e Luca Bruno.

E prosegue: «Questo progetto è destinato a migliorare la sicurezza e il controllo delle presenze in un contesto altamente sensibile, come quello di un’infrastruttura internazionale cruciale».

Tecnologia di avanguardia per la sicurezza è da sempre il fiore all’occhiello della vo­stra realtà, non è vero?
«Beh è un tratto distintivo che ci ha visto negli anni sviluppare e proporre alcuni prodotti specifici che possono essere adattati ad ogni esigenza. Controllo accessi, videosorveglianza e antintrusione senza dimenticare il Master Gate hanno evidenziato le nostre potenzialità che si sono consolidate anche attraverso un accurato servizio di assistenza testimoniato da numeri di tutto rispetto: oltre 1.000 impianti installati in Italia; 30 tecnici attivi sul territorio italiano; 16 addetti presso la sede Master Security di Beinette; collaboratori presenti sul territorio presso Torino, Milano, Padova, Firenze, Ro­ma, Ancona, Altamura, Napoli, Vig­giano, Carlentini, Palermo, Ol­bia, Sassari».

E poi in questo 2024 si è aggiunto un altro tassello…
«Verissimo. Il cuore della soluzione proposta da Master Security in questo nuovo, specifico progetto, risiede in un innovativo sistema di telecamere per il conteggio delle persone. Più specificatamente infatti, due telecamere specializzate verranno installate agli ingressi principali del rifugio situato all’interno del traforo. Queste telecamere rileveranno il passaggio delle persone attraverso linee virtuali predefinite, trasmettendo i dati al software di conteggio sviluppato dalla Master Security. Questo software, già utilizzato con successo presso un altro noto traforo, elaborerà i dati in tempo reale, fornendo una stima precisa del numero di persone presenti nell’area monitorata».

Quali signor Mauro i requisiti tecnici e quale l’architettura del sistema progettato?
«Per garantire il corretto funzionamento del sistema, il PoC prevede l’installazione di una rete locale dedicata, che ospiterà i dispositivi. L’aspetto tecnico più innovativo è rappresentato, senza alcun dubbio, dall’integrazione di te­le­camere dotate di intelligenza artificiale, capaci non solo di rilevare le presenze, ma anche di adattarsi a condizioni am­bientali complesse, come quelle presenti all’interno di un traforo».

Quale l’impatto di questo progetto ed in particolare quali i risvolti in questo nuovo sistema di sicurezza avanzata?
«La realizzazione del sistema di conteggio automatico delle persone rappresenta un passo significativo verso l’ottimizzazione della sicurezza all’interno del traforo. L’accuratezza dei dati forniti in tempo reale permetterà una gestione efficace delle presenze in situazioni di emergenza o in condizioni di sovraffollamento, garantendo un miglior controllo dell’afflusso e deflusso di persone».

Esulando per un attimo da questo specifico progetto, perché è importante il conteggio delle persone?
«Contare le persone può rivelarsi utile per molti motivi: sicurezza, ottimizzazione delle procedure, più efficienza e quindi più profitto e altro ancora. Allo stesso modo, esistono svariate applicazioni per concretizzare questi obiettivi. Inoltre, le informazioni raccolte sono preziose per affrontare potenziali rischi che possono essere evitati impostando soglie di occupazione e disponendo di un sistema affidabile per tenere traccia dei dati. In particolare poi, il flusso di passeggeri agli sportelli e il numero attuale di occupanti sono dati importanti per il settore dei trasporti. È possibile monitorare i livelli di occupazione con l’intento di individuare le ore di punta e dedicare più personale in questi periodi per aumentare l’efficienza ed evitare ritardi nei servizi. Inoltre, può essere molto utile anche sapere quali sono le entrate e le uscite più trafficate e in quali momenti della giornata».

Tornando al progetto sperimentale come si è avviata la pianficazione?
«Il PoC è stato strutturato in fasi ben definite, a partire dall’installazione dell’hardware fino alla raccolta e analisi dei dati raccolti. Il team di esperti di Master Security, supervisionerà il corretto svolgimento dei test e l’interpretazione dei risultati».

In conclusione, signor Mauro, pensa che questo progetto troverà equilibrio tra l’ottimizzazione delle procedure e la sicurezza?

«Penso proprio di sì. Il progetto della Master Security per il Traforo del Monte Bianco rappresenta un modello di eccellenza nell’implementazione di soluzioni di sicurezza avanzate. Questo progetto non solo dimostra la fattibilità della tecnologia impiegata, ma apre la strada a future implementazioni in infrastrutture critiche, dove la sicurezza e il controllo in tempo reale sono essenziali per prevenire e gestire situazioni di rischio. E poi, occorre non dimenticare che avere a disposizione informazioni sul numero di persone o sulle dimensioni stimate di una folla può aiutare chiunque a capire il flusso all’interno di un edificio e nell’intera azienda. Si pensi poi al supporto agli organizzatori di eventi, agli ufficiali di sicurezza pubblica e ai comuni per monitorare situazioni di affollamento in tempo reale e rispondere in modo proattivo al fine di prevenire il sovraffollamento. Il progetto attuato per un traforo evidenzia quanto l’ottimizzazione dello spazio sia importante per tutti i settori e rimarca come il comprendere il flusso di persone fornisca dati preziosi per il processo decisionale».