Serata da tutto esaurito per il convegno “Le signore non parlano di soldi”, organizzato martedì 24 settembre scorso dal Gruppo Terziario Donna Alba, aderente all’ACA in collaborazione con ACAdemy Dire il Futuro, presso la Sala Conferenze del Castello di Grinzane Cavour.
L’appuntamento, che ha richiamato oltre duecento partecipanti, ha visto protagonista il dialogo tra Azzurra Rinaldi, economista e scrittrice, dal cui libro è tratto il titolo dell’incontro, e la giornalista economica Debora Rosciani (Radio24 – Gruppo Sole24Ore) per parlare non solo del rapporto tra le donne e il denaro, ma anche del ruolo della donna nella società odierna, nella famiglia e nel mondo del lavoro.
Un pubblico attento e interessato è stato intrattenuto su temi molto seri e socialmente rilevanti, attraverso l’ironia e la verve dalle due speaker di prestigio. Un argomento che ha suscitato particolare interesse è stato quello della famiglia. Infatti, alle donne compete ancora quasi esclusivamente la cura dei figli e della casa, un vero e proprio lavoro che però non viene riconosciuto né tantomeno retribuito: «Nei paesi in cui c’è una maggiore condivisione della cura – attesta Rinaldi – ci sono anche più figli». Anche vista dall’Intelligenza Artificiale, la realtà non sembra rosea: processando milioni di dati relativi a passato e presente, è viziata dagli stessi stereotipi esistenti nella realtà.
Interrogata poi da Rosciani riguardo ai cambiamenti del mondo lavorativo e imprenditoriale femminile, Rinaldi ha risposto che nel 2023 le giovani donne, a parità di laurea, esperienza ed età, hanno guadagnato il 58% di quanto ricavato dai giovani uomini, mentre nel 2016 ne guadagnavano il 73%. «Negli ultimi anni in Italia finalmente si inizia a parlare di economia di genere, ma si tratta di una narrazione distaccata dalla realtà. La verità è che la situazione occupazionale e retributiva delle donne italiane sta peggiorando, cosa che deve interessare anche gli uomini: il capitale umano femminile è un potenziale fattore di crescita che in Italia non è stato ancora valorizzato. Per questo le donne sono diventate un motore di crescita imprenditoriale: rifiutate dal mercato del lavoro, possono reagire creando impresa».
L’incontro, introdotto da Elena Giachino – responsabile Segreteria Generale ACA – e Chiara Paglieri – presidente Gruppo Terziario Donna Alba-, è stato poi arricchito dalla presenza di Anna Lapini, presidente nazionale Gruppo Terziario Donna, arrivata appositamente da Arezzo per il convegno a Grinzane: «Sono fiera di rappresentare un mondo imprenditoriale femminile straordinario, che porta avanti la nostra economia e che sia composto da tante laboriose api regine».
Presenti all’incontro anche Giuliano Viglione, presidente ACA, Fabrizio Pace, direttore ACA, gli assessori del Comune di Alba Roberto Cavallo, con delega al Commercio, e Donatella Croce, con delega alle Politiche famigliari, Gianfranco Garau, sindaco di Grinzane Cavour, Marco Scuderi, direttore Enoteca Regionale Piemontese Cavour, e numerose altre autorità del territorio.
Per Silvia Anselmo, vice direttore ACA: «La grande partecipazione di questa serata testimonia l’interesse del territorio per temi di attualità. Come sempre l’ACA è al fianco del Gruppo Terziario Donna Alba nelle iniziative rivolte alle imprenditrici, affiancandole nel loro percorso imprenditoriale quotidiano e supportandole anche attraverso momenti di approfondimento e di consapevolezza del proprio potenziale».
EDUCAZIONE FINANZIARIA, VITA LAVORATIVA E FAMIGLIARE
E IL FUTURO DELLE GIOVANI DONNE
Un convegno organizzato dalle donne per le donne – ma partecipato anche da molti uomini – per riflettere sulla propria educazione finanziaria, oltre che sugli strumenti necessari ad acquisire maggiore indipendenza economica e consapevolezza lavorativa e famigliare. Questo il messaggio espresso da Elena Giachino, responsabile Segreteria Generale ACA, nel suo discorso introduttivo: «Un aspetto importante nella vita delle donne è l’educazione finanziaria, primo pilastro della parità di genere, perché solo grazie alla possibilità di gestire in autonomia il proprio budget personale, la donna può prendere decisioni positive sulla propria vita e fare scelte solide sul proprio futuro».
Anna Lapini, presidente nazionale Gruppo Terziario Donna, ha poi sottolineato le difficoltà del mondo lavorativo femminile ad oggi ancora esistenti: «Come Terziario Donna, l’anno scorso abbiamo compiuto uno studio che testimonia, oltre al calo demografico, il problema contemporaneo della mancanza di lavoro femminile. Se ci adeguassimo al valore europeo, intorno al 60% di occupazione femminile, nel nostro Paese avremmo un incremento in percentuale dell’1,5% di PIL. Accrescere l’occupazione femminile fa bene alle donne, ma anche all’intera società».
Chiara Paglieri, presidente Gruppo Terziario Donna Alba, ha poi rimarcato l’importanza della riflessione innescata dal convegno per il futuro delle nuove generazioni: «Molto è cambiato rispetto al passato, ma la strada è ancora lunga: per questo abbiamo parlato di dinamiche che ancora oggi fanno parte di uno spaccato della società. Quello che vorremmo tutti, per noi e per le generazioni future, è che si possa arrivare davvero alla parità, alla libertà, a pari opportunità. In tutte le sfere: lavorativa, famigliare, sociale, economica. Attraverso il dialogo delle nostre ospiti, abbiamo innescato una riflessione utile per acquisire maggiori consapevolezza e sensibilità su argomenti che ci riguardano da vicino».